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The Night of Kick and Punch 10, parla il presidente FIKBMS Donato Milano

The Night of Kick and Punch 10 galà di kickboxing in programma sabato 14 dicembre, al centro sportivo Vismara di Milano

The Night of Kick and Punch 10, parla il presidente FIKBMS Donato Milano

 
Sabato 14 dicembre, al centro sportivo Vismara di Milano, avrà luogo  “The Night of Kick and Punch 10” galà di kickboxing organizzato da Angelo Valente e dalla Sap Fighting Style, azienda torinese specializzata nella produzione di guantoni, protezioni, attrezzatura ed abbigliamento per i praticanti di sport da ring. Nel clou, della serata, Luca Grusovin sfiderà il francese Dimitri Silalack sulla distanza delle 5 riprese da 3 minuti ciascuna per il vacante titolo mondiale dei pesi leggeri (60 kg) versione IKL (International Kickboxing League) con le regole dello stile K-1 che consente di colpire l’avversario con calci, pugni e ginocchiate. Anche gli altri combattimenti di kickboxing saranno disputati con le regole dello stile K-1, ma sulla distanza delle 3 riprese da 3 minuti ciascuna. Questo tipo di formula spinge i combattenti ad attaccare subito ed a tenere un ritmo altissimo fino all’ultimo suono del gong. Per questo motivo, spesso gli incontri finiscono per ko. Insomma, per gli amanti dell’azione lo spettacolo è garantito. “The Night of Kick and Punch 10” è patrocinato dalla FIKBMS, l’unica federazione italiana di kickboxing riconosciuta dal CONI, e dalla Lega Pro Italia. Presiede la FIKBMS Donato Milano, che in passato è stato un agonista di alto livello di kickboxing. A Donato Milano chiediamo di illustrarci la situazione attuale della kickboxing italiana.
 

Presidente Milano, quanto è diffusa la kickboxing in Italia?

“Il nostro movimento è in continua crescita. La FIKBMS ha raggiunto nell’ultimo anno il record di iscrizioni:  26.400 persone e 654 società fanno parte della nostra federazione. Il periodo preso in considerazione, ogni anno, va dal 1° settembre al 31 agosto. L’obiettivo per quest’anno è di avere 30.000 persone e 700 società iscritte. Noi per kickboxing intendiamo una serie di stili in cui si tirano pugni e calci, alcuni a contatto leggero, altri a contatto pieno. La maggioranza degli scritti pratica gli stili a contatto leggero, ma sono quelli a contatto pieno che attirano l’attenzione dei mezzi di comunicazione. Mi riferisco al full contact (pugni e calci al di sopra della cintola), al low kick (pugni al di sopra della cintola, calci anche alle gambe) ed al K-1 (pugni, calci e ginocchiate). Negli ultimi anni lo stile K-1 ha avuto grande popolarità presso il pubblico ed infatti viene proposto nei galà come The Night of Kick and Punch 10. Questi galà sono la punta di diamante del nostro movimento perché vengono trasmessi in televisione ed avvicinano al nostro sport anche persone che non lo praticano. Rispetto a quando combattevo io, nell’epoca pionieristica della kickboxing europea, le manifestazioni di kickboxing sono cambiate in meglio: la presentazione dello spettacolo, la coreografia, le riprese televisive e tante altre cose sono di altissimo livello.”

Ci parli della sua carriera agonistica.

“Ho disputato 68 incontri nello stile full contact, vincendone 65, dei quali 57 prima del limite. Ho pareggiato contro il grande Youssef Zenaf a Parigi, dopo 8 riprese da 2 minuti ciascuna. Quel match è importante perché prima di esso gli incontri kickboxing, in Europa, duravano meno di 8 riprese. Dopo quel match le federazioni di kickboxing hanno iniziato ad allungare la durata dei combattimenti con in palio titoli importanti arrivando a dodici riprese da due minuti ciascuna.”

A livello internazionale, gli atleti italiani sono competitivi?  

“Certamente e lo dimostrano vincendo titoli europei e mondiali. Quando vengono convocati in nazionale, li portiamo ai campionati europei e mondiali ed è lì che affinano la loro abilità affrontando i migliori atleti di diverse nazioni. Quando combattono nei galà hanno un bagaglio di esperienza non indifferente. Gli atleti italiani possono combattere sia in nazionale che nei galà perché il nostro regolamento lo permette. Ci tengo a sottolineare una cosa: anche negli stili a contatto pieno che prevedono il knock out gli infortuni sono molto pochi perché i nostri atleti sono preparatissimi e vengono sottoposti ad una serie di esami medici prima di salire sul ring. Il nostro regolamento sanitario è uno dei migliori al mondo ed ha come riferimento il decreto ministeriale specifico per chi pratica sport a livello agonistico. Le donne vengono sottoposte a controlli ancor più approfonditi rispetto agli uomini. Chi pratica la kickboxing a livello agonistico lo fa nelle migliori condizioni possibili”.

“The Night of Kick and Punch 10” inizierà alle 17.00, ma gli incontri più importanti avranno inizio alle 20.00 I  biglietti costano 35 euro per il bordo ring e 25 euro per la tribuna. Si prevede il tutto esaurito. Sulle pagine Facebook della Kick and Punch trovate tutte le informazioni su dove acquistarli oppure chiamate il numero 391-4124452.