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Udinese, Tudor allenatore al posto Oddo: "Rimbocchiamoci le maniche"

Udinese, Tudor è il nuovo allenatore dopo l'esonero di Massimo Oddo

Udinese, Tudor allenatore al posto Oddo: "Rimbocchiamoci le maniche"

Igor Tudor è il nuovo allenatore dell'Udinese. L'esonero di Oddo era nell'aria e dopo il ko interno contro il Crotone è arrivata la decisione, seguita dalla decisione a sorpresa di ingaggiare il croato - ex difensore della Juventus - che ha firmato un contratto fino al 2019 ed era reduce dall'esonero di dicembre dal Galatasaray (in precedenza aveva guidato Hajduk Spalato, Paok, Karabükspor).  Tudor come allenatore dell'Udinese avrà al suo fianco il vice Ante Seric e ha la missione di conquistare la salvezza. 

UDINESE, LE PAROLE DI TUDOR

"Sarà un lavoro complicato quello di queste 4 giornate. Dobbiamo riprenderci subito per ripartire il prossimo anno con nuova energia. Il ruolo dell'allenatore chiaramente può fare la differenza. Non è il momento di parlare, però. Dobbiamo rimboccarci le maniche e concentrarci sul Benevento - le parole di Igor Tudor -. L'Udinese è una grande società. Credo che questa rosa sia interessante, con molti giovani buoni. E'una società in cui si può far bene. Ogni allenatore cerca di dare qualcosa di suo. Spero di poter mostrare qualcosa di buono già da domenica. L'importante in una squadra è la mentalità. Mi piace un gioco aggressivo, ad un'alta intensità. Con la società ci siamo piaciuti subito. Ho sempre apprezzato la serietà e la volontà di far lavorare un allenatore".

UDINESE, IL SALUTO DI ODDO DOPO L'ESONERO

Massimo Oddo ha salutato Udine e l'Udinese dopo l'esonero. "Ho colto l’opportunità di allenare un club storico come l’Udinese con l' entusiasmo di un bambino. L’abnegazione, la professionalità e il cuore sono stati il propulsore per me è il mio staff durante il periodo positivo che abbiamo vissuto e ancora di più in quest’ultima fase negativa. Abbiamo cercato in tutti i modi di uscire dalle difficoltà. Certamente qualcosa non andato per il verso giusto, sicuramente avremmo commesso degli errori, ma sempre con un’attitudine propositiva. La spinta più grande ce l’avete data voi con il vostro supporto incondizionato, che non è mai mancato, nemmeno in questa ora più buia. Un popolo, quello friulano ed una tifoseria, quella dell'Udinese, che sin dal primo giorno mi hanno mostrato stima e grande affetto. Sono arrivato come ospite e me ne vado come amico. Grazie Udine. Io e il mio staff tecnico non dimenticheremo mai il Friuli. MANDI".