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Un ristoro chiamato sushi? Un imprenditore combatte la crisi così
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Giuseppe Trebeschi trova la quadra grazie all’asporto di sushi
Un ristoro chiamato sushi. Esiste. Per fortuna, verrebbe da dire visto che - solo pochi giorni fa - la storia di Giuseppe Trebeschi (imprenditore che lavora nel Bresciano) ha fatto il giro della Rete con le sue frasi choc.
Dopo aver denunciato la perdita di quasi 2 milioni di euro di fatturato a causa della pandemia ed aver ricevuto circa 30 mila euro dallo stato, il business dell’imprenditore sta volando grazie all’asporto di sushi. Che sta andando a ruba nei suoi locali. Ed è una vera boccata d'ossigeno per le casse dell'azienda.
Le sue attività, in pratica, si sono riconvertite ed è come se avessero cambiato pelle. Trebeschi, con un grande fiuto imprenditoriale, sembra che stia imboccando la strada giusta. Solo pochi giorno fa aveva raccontato i disagi dovuti alla Pandemia, senza fare sconti: “Ad oggi ho ricevuto dallo Stato solo 30 mila euro, un vero dramma. Mi aspetto di tornare a fare il mio lavoro al 100%”, racconta.
Ma adesso, per fortuna, il suo ristoro si chiama sushi: l’unica vera arma per combattere la crisi (quanto meno con l’asporto).