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Un ristoro chiamato sushi? Un imprenditore combatte la crisi così

Francesco Fredella

Giuseppe Trebeschi trova la quadra grazie all’asporto di sushi

Un ristoro chiamato sushi. Esiste. Per fortuna, verrebbe da dire visto che - solo pochi giorni fa - la storia di Giuseppe Trebeschi (imprenditore che lavora nel Bresciano) ha fatto il giro della Rete con le sue frasi choc.

Dopo aver denunciato la perdita di quasi 2 milioni di euro di fatturato a causa della pandemia ed aver ricevuto circa 30 mila euro dallo stato, il business dell’imprenditore sta volando grazie all’asporto di sushi. Che sta andando a ruba nei suoi locali. Ed è una vera boccata d'ossigeno per le casse dell'azienda.

Le sue attività, in pratica, si sono riconvertite ed è come se avessero cambiato pelle. Trebeschi, con un grande fiuto imprenditoriale, sembra che stia imboccando la strada giusta. Solo pochi giorno fa aveva raccontato i disagi dovuti alla Pandemia, senza fare sconti: “Ad oggi ho ricevuto dallo Stato solo 30 mila euro, un vero dramma. Mi aspetto di tornare a fare il mio lavoro al 100%”, racconta.

Ma adesso, per fortuna, il suo ristoro si chiama sushi: l’unica vera arma per combattere la crisi (quanto meno con l’asporto).