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Budapest: la Parigi dell’Est, ma più economica

Tra le mete più belle ed economiche d’Europa, a Budapest spetta un posto d’onore. Tagliata in due dal Danubio, fa rivivere un’atmosfera decadente

Spesso soprannominata "Parigi dell'Est" per via del fascino decadente, come la capitale francese anche Budapest si sviluppa intorno a un fiume. È il Danubio a dividere nettamente la città nella collinare Buda, sulla riva ovest, e nella pianeggiante Pest, sul lato est. Buda e Pest, oggi parte della stessa città, erano un tempo indipendenti e conservano tuttora molte differenze.

Buda, la parte antica e aristocratica di Budapest, è stata a lungo sede del potere reale, come testimonia la presenza del Castello che ancora oggi svetta dalla collina che affaccia sul Danubio. Il quartiere è attraversato da strade lastricate a cui lati si collocano numerose ville barocche. Per lo più residenziale e tranquilla, Buda ospita la maggior parte delle sorgenti termali della città, che richiamano ogni anni turisti da tutto il mondo.

Molto più recente è la storia di Pest, città industriale che si è sviluppata a partire dal 19° secolo, oggi centro della vita frenetica degli abitanti con i suoi negozi, bar, ristoranti, musei e teatri. È qui che si respira un’atmosfera “parigina”, grazie ai grandi viali alberati e ai palazzi in stile liberty.

A Pest si trova il 7° distretto – perché Budapest, come Parigi, è divisa in distretti, 23 in totale, con ampia autonomia nella gestione del territorio –, all’interno del quale di sviluppa il quartiere ebraico, noto per la vita notturna che attrae giovani da tutta Europa. Qui, alle spalle della sinagoga ebraica, si trovano infatti moltissimi bar e ristoranti nonché una delle attrazioni più caratteristiche della capitale ungherese: i ruin bar, o bar in rovina, locali nati in edifici dismessi in seguito alla Seconda Guerra Mondiale, oggi luoghi di incontro dall’atmosfera decadente e pieni di cose bizzarre e materiali di recupero.

Budapest: cosa visitare

Simbolo della città, il Parlamento di Budapest è uno dei più grandi parlamenti al mondo dove si riunisce l’Assemblea Nazionale Ungherese. Importante esempio di architettura neogotica, al suo interno è possibile visitare la Sala della Cupola e la seconda biblioteca più grande del Paese.

Davanti al Parlamento si trova il Palazzo Reale (o Castello di Buda), Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Eretto nel Medioevo come fortezza, oggi è sede di musei e istituzioni culturali come la Galleria Nazionale Ungherese, il Museo Storico di Budapest e la Biblioteca Nazionale Széchenyi.

A rendere famosa Budapest in tutto il mondo sono soprattutto le sue terme: la città vanta centinaia di sorgenti, che sgorgano a temperature comprese tra i 20° e i 77° e che hanno permesso la creazione di stabilimenti per ogni gusto ed esigenza. Tra le più belle, il Bagno Széchenyi, uno degli stabilimenti più grandi d’Europa sito all’interno del parco cittadino, con piscine e bagni termali indoor e all’aperto. Ma anche i Bagni Rudas, i più antichi bagni turchi di Budapest (risalgono al Quattrocento) che con i giochi di luce all’interno della cupola creano atmosfere suggestive. Bellissime ma anche molto affollate, le Terme Gellért, ospitate nel lussuoso hotel Gellért – edificio in stile liberty con arredi originali Art Nouveau –, sono un capolavoro architettonico fatto di mosaici, vetrate dipinte e statue in marmo.

Immancabile è la visita dei ponti sul Danubio. Il più importante è il Ponte delle Catene, esatta copia del Marlow Bridge in Inghilterra, che conta 202 metri di lunghezza, tanto da detenere il record di ponte a campata unica più grande del mondo. Continuamente attraversato dai tram, che scortano i turisti da una riva all’altra del Danubio, è il Ponte della libertà, costituito da un’elegante struttura di ferro a tre campate in stile Art Nouveau e considerato uno dei ponti più belli al mondo. Collega Fővám Square (Pest) con Szent Gellért tér (Buda), dove si trova il più grande mercato coperto della città.

Diventato in anni recenti meta turistica, il Mercato centrale offre una grande varietà di bancarelle su tre piani dove è possibile trovare gli ingredienti tipici della cucina magiara, come la paprica, una spezia che si ricava dai peperoni e alla quale in Ungheria è dedicata persino una festa. L'8 settembre, le donne, vestite con costumi sgargianti, raccolgono i peperoni nei campi e dopo averli infilzati con ago e filo fanno delle lunghe ghirlande. Di tali ghirlande il mercato è pieno così come abbonda dei tradizionali merletti ungheresi. Il secondo piano ospita soprattutto ristoranti, negozi di souvenir e stand che servono i lángos, la tipica pizza fritta ungherese.

Passeggiando per il ghetto ebraico, vale la pena fare una deviazione per visitare la Grande Sinagoga risalente al 1859. Costruita in stile neo-moresco, la Sinagoga campeggia su un giardino che custodisce l’Albero della Vita, un grande salice dalle foglie in metallo ciascuna riportante il nome di un martire.

Città natia del fotoreporter Robert Capa, Budapest ospita oggi un’importante sede museale dedicata alla fotografia: il Robert Capa Contemporary Photography Center che, oltre alla permanente con le opere di Capa dagli anni 30 agli anni 70, mette in mostra l’Ungheria odierna attraverso gli scatti di molti giovani fotogiornalisti.

Budapest: cosa sapere

Nonostante l’appartenenza all’Unione Europea dal 2004, l’Ungheria non ha ancora completato l’adozione dell’Euro pertanto la moneta in uso è tuttora il fiorino ungherese.

Il momento migliore per visitare Budapest è l’estate, quando le temperature massime sono di 28°-30°; in inverno spesso il termometro scende sotto lo zero, e il clima è ideale per chi vuole visitare o sciare sulle montagne nei dintorni della città.

La rete di trasporti a Budapest è ottima. La metropolitana – la più antica dopo quella di Londra (1863), con la famosa linea M1 risalente al 1896 e dichiarata patrimonio dell'umanità nel 2002 – ha quattro linee:  M1 gialla, M2 rossa, M3 blu e M4 verde.