Turismo slow, alla riscoperta dei luoghi di Padre Pio con il treno a vapore
Tutti i treni storici sono programmati in coincidenza degli orari dell'Alta velocità ferroviaria. Per il 2019 si pensa di trasformare le vecchie stazioni in B&B
Il rilancio del Sannio, e delle aree interne della Campania, parte dalla realizzazione della via Francigena su rotaia e dalla riattivazione della linea storica “Napoli-Pietrelcina-Bosco Redole” con una formula particolarmente apprezzata dagli amanti del turismo slow: viaggi lenti in percorsi ormai abbandonati che consentono di rivivere atmosfere di tempi passati.
Un ambizioso progetto di ripristino che si completerà nel giro di un anno, così come annunciato il 23 settembre 2017 dal governatore Vincenzo De Luca.
Tanto per cominciare, domenica 23 settembre, a Benevento arriverà il treno storico Sannio Express con locomotiva a vapore e vetture d'epoca Centoporte (anni ’30) e Corbellini (anni ’50), che poi proseguirà la corsa per Pietrelcina, dove è prevista una solenne cerimonia in occasione del cinquantennale del beato transito di Padre Pio, Morcone (in concomitanza con la Fiera) e Santa Croce del Sannio, dove sarà inaugurata l’ultima fermata della linea storica beneventana alla presenza anche di Luigi Cantamessa e Mauro Moretti, direttore e presidente Fondazione Fs.
L’iniziativa rientra nelle attività promosse da Regione Campania e Fondazione Fs Italiane che, con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, ha trasformato circa 400 km di linee ferroviarie, ormai prive di trasporto pubblico, in un suggestivo museo dinamico. Obiettivo congiunto del progetto -che prende il via dal protocollo di intesa siglato da Regione Campania, Mibact, Rete Ferroviaria Italiana e Fondazione Fs Italiane per la riattivazione della linea storica- è valorizzare un patrimonio per lo più sconosciuto al turismo di massa ed integrare le proposte culturali, religiose, enogastronomiche ed artistiche dei territori sanniti coinvolti.
“Abbiamo rispettato il cronoprogramma insieme ad Rfi e a Fondazione Fs- spiega Costantino Boffa, delegato per l’attuazione della linea ferroviaria storica e già consigliere del presidente De Luca per la realizzazione della ferrovia Napoli-Bari e per i progetti di sviluppo connessi- ed ora stiamo mettendo in rete i Comuni interessati. Le amministrazioni stanno collaborando attivamente per creare una offerta turistica integrata e valorizzare le proprie eccellenze territoriali ma nell’ambito di un progetto unitario. Adesso, dopo aver completato i 50km della linea storica che porta in Molise, abbiamo l’infrastruttura ma dobbiamo ristrutturare le stazioni ed i caselli che diventeranno spazi espositivi per promuovere le risorse locali”.
I treni storici per Benevento, con partenza da Salerno e da Napoli, sono già programmati in coincidenza degli orari dell’alta velocità. Un modo per consentire ai turisti di raggiungere facilmente e rapidamente i territori attraversati dal treno storico e poi fruirli lentamente. E non solo.
Per il 2019, si definirà un programma di sviluppo per trasformare le vecchie stazioni in B&B e creare pacchetti per il fine settimana con una offerta territoriale integrata, in grado di mettere insieme turismo religioso, visita dei beni culturali e dei siti Unesco, principali eventi locali e rete dei cammini storici, come il Regio Tratturo che costeggia i Comuni del Tammaro attraversati dal treno e giunge in Molise ed in Puglia. Si punta, dunque, soprattutto a coinvolgere associazioni del territorio e a mettere in connessione la linea storica sannita con le altre già attive in Abruzzo e Basilicata, incrociando a nord il treno storico della linea Roccaraso-Sulmona-Carpinone, e a sud la linea Rocchetta-Sant’Antonio.
La manifestazione in programma il 23 settembre a Benevento è promossa da Regione Campania e Fondazione Fs, in collaborazione con la Cna "Campania Nord" e Sannio Autentico, che promuove sin dall’inizio il progetto turistico collegato al treno storico Sannio Express, supportando i Comuni ed i territori sanniti nell'organizzazione delle attività.
Commenti