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Voto Sicilia sondaggi riservati: chi sta vincendo, chi perdendo in Sicilia

Elezioni Regionali Sicilia 2017: sentiment sul voto di oggi

Elezioni regionali in Sicilia, manca poco alla chiusura dei seggi, fissata per le ore 22. Affaritaliani.it pubblica gli ultimissimi sentiment raccolti a urne aperte sui candidati e sulle principali liste in corsa.

Nell'entourage di Nello Musumeci, candidato del Centrodestra, continuano a professarsi ottimisti, anche perché avendo ben cinque liste a sostegno della sua candidatura dovrebbe riuscire a spuntarla sul Movimento 5 Stelle. Il sogno è quello di fare il 40%, o anche oltre, ma comunque c'è una certa fiducia sulla possibilità di ottenere un buon risultato, quantomeno sopra il 35%.

Tra i grillini e i sostenitori di Giancarlo Cancelleri resta viva la speranza, anche se debole, del sorpasso sul Centrodestra, grazie ai comizi di Beppe Grillo. L'impressione però è quella di arrivare secondi come candidato governatore e comunque con un forte incremento rispetto al dato delle passate consultazioni del 2012. Nel M5S si dicono quasi sicuri di raggiungere e superare quota 30%.

Nel Partito Democratico si respira un'aria molto pesante sul risultato di Fabrizio Micari. Il timore è quello di restare sotto il 20% o addirittura di fermarsi al 15%. Comunque la Sicilia al Nazareno viene data per persa.

A sinitra i sostenitori di Cladio Fava sono moderatamente ottimisti. L'ambizione è il 10% ma comunque anche un 7-8% (forse 9) sembra alla portata e sarebbe un risultato importante in vista delle Politiche.

Roberto La Rosa, candidato governatore del movimento indipendentista 'Siciliani Liberi', punta a conquistare una rappresentanza nell'Assemblea regionale e spera di raggiungere il 5%.

Ed ora i principali partiti in corsa per l'Assemblea regionale...

Forza Italia è moderatamente ottimista, nonostante l'impegno in prima persona di Silvio Berlusconi. Obiettivo il 15%. Ma il timore resta quello di non vedere l'expolit che rilancerebbe il partito in vista delle Politiche.

Diventerà Bellissima, la lista personale di Musumeci, punta a superare il 10% e sogna di risultare la prima forza della coalizione battendo Forza Italia, impresa molto difficile.

L'Udc è convinta di fare certamente il 5% (nel 2012 prese il 10% portando Rosario Crocetta alla vittoria) ed entrare così nell'Assemblea Regionale. Ma tra i sostenitori del partito di Lorenzo Cesa c'è perfino chi parla di un 8-9%.

La Lista unitaria Fratelli d'Italia-NoiconSalvini è la vera incognita di queste elezioni. Se non fa il 5% (e il rischio c'è), visto l'impegno di Giorgia Meloni e Matteo Salvini in Sicilia nell'ultima settimana di campagna elettorale, è un flop clamoroso. Se raggiunge il 10% è un trionfo. Gli ultimi tam tam a destra prevedono un 'batti-quorum' intorno al 5%.

Nel Partito Democratico la preoccupazione è altissima, tant'è che Matteo Renzi, fiutando la sconfitta pesante, negli ultimi giorni di campagna elettorale è volato negli Stati Uniti abbandonando di fatto Fabrizio Micari (con molte polemiche nel Pd siciliano). La paura è quella di un dato vicino al 10% come lista Pd, se non sotto, che sarebbe un pessimo segnale in vista delle Politiche.

Alternativa Popolare di Angelino Alfano è lontana dai fasti del passato in Sicilia e ha come obiettivo il 5%. La vera paura è quella di finire dietro l'Udc e magari perfino dietro la lista Fratelli d'Italia-NoicSalvini.

Il Movimento 5 Stelle è sicuro al 100% di essere il primo partito dell'Isola, vista la frammentazione nel Centrodestra. Il dato dovrebbe essere molto simile a quello di Cancelleri.

La lista Cento passi per la Sicilia-Fava Presidente (sinistra di Articolo 1 e altri) punta ad avvicinarsi al 10%, come il candidato Governatore, e sogna il clamoroso sorpasso sul Partito Democratico (non impossibile, dicono).