Cronache
Bruxelles, Gioele Magaldi: "Isis? Solo manovalanza. Rischi per l'Italia"
Gioele Magaldi, il Gran Maestro del Grande Oriente Democratico, analizza in un'intervista ad Affaritaliani.it i significati nascosti degli attentati a Bruxelles.
Come vanno interpretati i tragici fatti di Bruxelles?
Nello stesso, identico modo di quelli di Parigi del 7 gennaio e del 13 novembre 2015. Questi fatti hanno una filigrana esoterico-massonico-simbolica che, stavolta pur meno plateale e smaccata di quella di allora (su cui rinvio all’intervista che rilasciai proprio ad Affari Italiani il 17 novembre 2015, e che faceva riferimento in modo clamoroso alla tradizione dell’Ordine dei Templari), appare altrettanto significativa. Gli attentati di Bruxelles avvengono il 22 marzo, esattamente un giorno dopo l’importante ricorrenza massonica dell’equinozio di Primavera del 21 marzo, sotto il segno astrologico cardinale dell’Ariete, governato dal Dio-pianeta Marte, il Dio della Guerra. Il primo segnale che i mandanti massonici reazionari e neoaristocratici degli attentati di Bruxelles mandano a chi sia in grado di comprenderli, e a futura memoria dei posteri, è che essi intendono inaugurare l’anno astrologico (che comincia appunto con l’Ariete e l’equinozio di Primavera) con una rinnovata Guerra contro i valori democratici, laici, liberali e libertari almeno idealmente incarnati proprio dal Parlamento europeo, che ha una delle sue sedi a Bruxelles. Poco importa che l’attuale UE sia assai poco democratica nella sostanza. Conta il fatto che, qualunque perfezionamento democratico sostanziale dell’Unione Europea, qualunque ipotesi di sua evoluzione in Stati Uniti d’Europa, dovrebbe partire da una rinnovata sovranità e centralità di quel Parlamento europeo che, al momento, esercita solo poteri marginali. Colpendo Bruxelles, si vuole mortificare l’idea stessa di una evoluzione e di un pieno sviluppo del potere parlamentare continentale (il solo davvero titolato a rappresentare il Popolo europeo) che ha la sua sede nella capitale belga. D’altronde, come spesso è accaduto lunga la storia contemporanea, nello scegliere certe date, si anticipa o posticipa di poche ore un certo svolgimento rispetto alla ricorrenza precisa (su questi piccoli slittamenti, rinvio ad alcune pagine del libro Massoni. Società a responsabilità illimitata. La scoperta delle Ur- Lodges, Chiarelettere), ma tali anticipazioni o posticipazioni sono a loro volta piene di significati e allusioni simboliche puntuali e di grande rilevanza. Nel realizzare intorno alle 8 del mattino del 22 marzo gli attentati di Bruxelles, in primo luogo si fa riferimento alla prospettiva indefinita di reiterazione di atti terroristici (l’8 è il numero che nella tradizione pitagorico-ermetico-massonica, simboleggia l’infinito); in secondo luogo, con ulteriore richiamo astrologico (già utilizzato in relazione alla nascita dell’Isis e alla prima uscita pubblica del suo Califfo, il massone reazionario Al-Baghdādī, come raccontato nell’ultimo capitolo del libro “Massoni”), viene scelto proprio quell’orario e quel giorno, perché in quel momento (22 marzo 2016, ore 8) si realizza una specialissima congiunzione astrale tra la Luna (riconducibile alla Dea Iside e dunque all’Isis e dunque alla Ur-Lodge/Superloggia “Hathor- Pentalpha”,come ben sa chi ha letto il libro “Massoni”) e Giove nel segno della Vergine (altro rimando a Iside e all’Isis e all’ “Hathor Pentalpha”). Ma le risonanze simboliche precise sin nel millimetro non si fermano qua. E si fondano su ricorrenze storiche e dell’attualità, oltre che della tradizione strettamente esoterica e astrologica. Il 22 marzo è anche il giorno in cui terminano vittoriosamente le celebri 5 giornate di Milano del 1848: una delle pagine più importanti del Risorgimento italiano e delle lotte ottocentesche verso la conquista della democrazia e dello stato di diritto. Una data importantissima per i massoni progressisti occidentali, che furono protagonisti di quella splendida epopea milanese, la quale ebbe risonanza europea. Colpendo il 22 marzo, i mandanti massonici reazionari che dirigono l’Isis hanno lanciato anche un preciso messaggio a chi 1 vorrebbe realizzare un Risorgimento italiano ed europeo in soluzione di continuità con l’attuale governance continentale tecnocratica e oligarchica che ha il suo epicentro a Francoforte, nella BCE, e non a Bruxelles, nel Parlamento europeo. Il messaggio è: il 22 marzo del 1848 voi avete dato avvio al vero e proprio Risorgimento italiano ed europeo contro poteri tirannici e antidemocratici, ma il 22 marzo del 2016, con le stragi realizzate dai terroristi integralisti e teocratici dell’Isis, noi vi diamo un segnale del tutto anti-risorgimentale e avverso a qualunque evoluzione democratica del Vecchio Continente. C’è di più. Il 21 marzo 2015, a Perugia, veniva fondato il Movimento Roosevelt (www.movimentoroosevelt.com), una entità politica metapartitica che nel suo Statuto ha come obiettivo principale la promozione concreta e globale della sovranità popolare sostanziale e dei Diritti universali dell’Uomo, cosi come sanciti dalla famosa Dichiarazione approvata all’Onu il 10 dicembre del 1948. Il 19 febbraio 2016 (poche settimane fa), dinanzi alla prestigiosa platea della London Metropolitan University, veniva presentato il libro Massoni, si parlava del Terrorismo globale dell’Isis e, soprattutto, veniva fondata la prima Sezione del Movimento Roosevelt a Londra, capitale massonica, cosmopolita ed economico-finanziaria del Mondo. Il Movimento Roosevelt, nella sua ormai inaugurata diffusione sovranazionale (presto ufficializzeremo la nascita di Sezioni rooseveltiane a New York, a Washington, Parigi, Berlino e Bruxelles…) e i contenuti del libro Massoni (ormai in corso di edizione in spagnolo, inglese, francese e anche in arabo…) costituiscono nel loro complesso un grimaldello politico-culturale in grado di demistificare i veri mandanti e le vere trame del Terrorismo globale massonico (reazionario e contro-iniziato) a manovalanza integralista islamica. Inoltre, proprio di recente, il sottoscritto, già Gran Maestro del Grande Oriente Democratico, è stato designato quale Sovrano Gran Commendatore e Patriarca del Rito Europeo Universale, un rito di perfezionamento massonico progressista che proprio in Europa e a Bruxelles (sede del Parlamento europeo) intende costituirsi come organo di aggregazione di tutte le forze massoniche sane, limpide e democratiche e come baluardo verso ogni ulteriore deriva oligarchica, tecnocratica e terroristica ai danni dei popoli europei. Credo di poter individuare- me ne hanno dato conferma anche alcuni amici dell’Intelligence statunitense- proprio nel fatto che il Movimento Roosevelt sia nato il 21 marzo 2015 e che io sia stato designato a capo del Rito Europeo Universale il 21 marzo 2016 (era cosa nota da tempo negli ambienti massonici internazionali, sia progressisti che reazionari) uno dei vari moventi per realizzare l’attentato proprio nella data del 22 marzo. Uno dei moventi, accanto a quelli di natura più prettamente esoterico-astrologica (di una precisione scientifica) o con richiami ottocenteschi, menzionati sopra.
Com'è possibile che l'Europa abbia subìto un altro attacco così drammatico a soli 4 mesi da Parigi?
Come ho scritto sin dall’autunno 2014 nel libro Massoni, prevedendo con largo anticipo gli eventi terroristici che si sono succeduti negli ultimi mesi, e come sottolineavo anche nell’intervista resa ad Affari Italiani il 17 novembre scorso, questo è solo l’inizio. C’è una guerra massonica sovranazionale in corso, cominciata nel 2001, dopo la rottura del famoso patto United Freemasons for Globalization/Massoni uniti per la Globalizzazione, che era stato stipulato sin dal 1981. Quella tregua, durata 20 anni, fu rotta con i fatti dell’11 settembre 2001, quando fa la sua clamorosa discesa in campo la Supeloggia “Hathor Pentalpha” e la sua prima creatura terroristica globale: Al Qaeda. Su quel patto, quella tregua, la rottura di essa, gli eventi massonici di portata globale che ne seguirono dal 2001 in avanti, rinvio ai capitoli 7, 8 e 9 del libro Massoni. Società a responsabilità illimitata. C’è una guerra in corso tra l’arroganza proterva di liberi muratori reazionari e anti-democratici, raccolti in precise Ur-Lodges (Superlogge) planetarie e il “Risveglio della Forza” (non per caso è uscito l’omonimo film della saga di Guerre stellari pochi mesi fa, come spiegato puntualmente, nel gennaio scorso, sulle pagine di www.grandeoriente-democratico.com) della rete massonica progressista internazionale. Nel mezzo di questa guerra – e la posta in gioco è nientemeno che il definitivo affossamento della democrazia sostanziale, della giustizia sociale e della libertà anche in Occidente (altrove la democrazia non ha mai attecchito, finora)- accadono e accadranno sempre di più eventi terribili come quelli, recenti, di Parigi (7 gennaio e 13 novembre 2015) e Bruxelles (22 marzo 2016).
Non desta molto stupore il fatto che i terroristi siano riusciti ad attaccare proprio Bruxelles, città che in teoria avrebbe dovuto essere blindata dopo l'arresto di Salah?
Appunto. Come già denunciai pubblicamente nell’Intervista rilasciata ad Affari Italiani dopo i fatti terroristici del 13 novembre scorso, era impossibile, per gli attentatori di Parigi, colpire dove hanno colpito, senza la connivenza di alcuni infedeli servitori dello Stato francese con mansioni di anti-terrorismo (complici e prezzolati della Hathor- Pentalpha e di altre superlogge collegate), cosi come era impossibile colpire Bruxelles senza che tra i membri dell’intelligence e dell’anti-terrorismo belga non vi siano stati soggetti asserviti ai piani di chi è il mandante di quelle bombe e di quegli eccidi. Non per caso, proprio personaggi dei servizi segreti statunitensi (riconducibili ad ambienti massonici progressisti) hanno denunciato più o meno pubblicamente, con rabbia, sdegno e disgusto, l’incredibile vuoto di vigilanza da parte dei loro colleghi belgi (e non solo) di stanza a Bruxelles.
Qual è il legame tra Bruxelles, Parigi e Charlie Hebdo? C'è sempre dietro una mano non islamica?
Certo che si. Come le dicevo, come vado spiegando ormai da anni, con il libro Massoni e con miriadi di interviste (censurate dai circuiti mediatici mainstream e da tutti quegli organi radio-televisivi e di stampa su cui i massoni reazionari hanno ancora una certa influenza; censurate come probabilmente sarà censurata o trascurata anche questa intervista che le sto concedendo oggi, che tuttavia mi immagino avrà una diffusione formidabile sui social network, e tra la gente comune, come accadde con l’intervista dello scorso 17 novembre 2015), la regia degli eventi terroristici di Parigi e Bruxelles è riconducibile ad alcuni noti massoni oligarchici e apolidi riuniti in Superlogge che si chiamano “Hathor Pentalpha”, “Geburah”, “Compass Star-Rose”, “Amun” e “Der Ring”. Gli integralisti islamici servono da manovalanza subordinata, niente di più.
Nel 2016 si vota negli Usa e nel 2017 in Francia e Germania. Esiste una relazione con l'ondata di attentati?
Certo che si. Esiste una relazione strettissima soprattutto con quanto sta accadendo nelle elezioni presidenziali USA e vi saranno nuovi attentati, in connessione con gli svolgimenti elettorali francesi e tedeschi del 2017. Ma vista l’ampiezza dei temi già trattati sin qui, le proporrei di affrontare ad hoc, questi temi molto importanti, con un’apposita e separata intervista. Intanto, posso anticipare che del nesso tra elezioni presidenziali USA e attentati di Bruxelles si è accennato negli ultimi giorni proprio dalle pagine del sito ufficiale di Grande Oriente Democratico (www.grandeoriente-democratico.com), cui rinvio per il momento i lettori di Affari Italiani.
Ritiene che questi attacchi possano continuare e possano riguardare anche l'Italia?
Purtroppo, il rinvio simbolico“ anti-risorgimentale” e antidemocratico degli attentati di Bruxelles del 22 marzo 2016 ai fatti gloriosi delle 5 giornate di Milano del 22 marzo 1848 lasciano presagire che l’Italia è il prossimo Paese nel mirino dei terroristi dell’Isis e dei loro mandanti. Cosi mi confermano fonti dell’Intelligence britannica e americana. E, probabilmente, proprio la città di Milano è quella più esposta a rischi concreti. Tuttavia, vorrei osservare che in Italia operano molti agenti dei servizi segreti di vari Paesi particolarmente legati ai circuiti massonici progressisti. Non sarà facile, per il Terrorismo globale contro-iniziatico, colpire in Italia. E mi consenta di dirle che, ai vertici dell’AISE (Agenzia informazioni e sicurezza esterna, ex SISMI), opera un uomo di grande intelligenza, abilità e lealtà istituzionale come il Generale Alberto Manenti, una vera e propria garanzia per i cittadini italiani, in questo momento storico.
Che cosa può e deve fare l'Europa per rispondere a questa situazione?
L’Europa deve democratizzarsi nei suoi concreti meccanismi istituzionali e, una volta restituito al Popolo sovrano europeo la piena autorità legislativa e di controllo, devono crearsi delle strutture comunitarie coese e ben organizzate per fronteggiare i nemici -interni ed esterni all’Occidente, per lo più sovranazionali e apolidi- della sovranità popolare sostanziale, della giustizia sociale, della laicità, del pluralismo, dello stato di diritto e delle società aperte fondate sui diritti universali di cittadine e cittadini. In questa prospettiva, mi consenta di affermarlo con forza, il Rito Europeo Universale (REU), entità massonica progressista e democratica di respiro intercontinentale che citavo prima, svolgerà senz’altro un ruolo importante. E, comunque, occorre radere al suolo le truppe dell’Isis sui territori del Medio Oriente dove tengono in ostaggio popolazioni innocenti, vessate e torturate, e poi non bisogna accontentarsi di far finta di “esportare la democrazia”, ma bisogna, rooseveltianamente, implementare anche in quei luoghi la Dichiarazione Universale dei Diritti umani che, non per caso, campeggia nello Statuto del Movimento Roosevelt. Movimento che ho avuto l’onore di fondare insieme a tanti “cittadini del Mondo” che credono in un futuro di pace, democrazia, giustizia e prosperità diffusa.