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Nubifragio a Milano, Chiara Ferragni pronta ad aiutare la città

Nubifragio a Milano, Chiara Ferragni pronta ad aiutare la città

L'influencer Chiara Ferragni, dopo i danni del maltempo, è pronta a dare una mano a Milano con la sua visibilità. Ferragni, in particolare, ha già comunicato di aver parlato con il sindaco Beppe Sala sull'argomento. «Negli scorsi giorni mi sono messa in contatto con il comune di Milano per capire cosa avrei potuto fare per dare una mano dopo quello che è successo alla nostra città. Il sindaco Beppe Sala mi ha spiegato che si sta facendo il possibile per portare la città alla normalità. Non è un compito facile e si sta lavorando per mettere tutto a posto entro la fine di agosto pur spesso mancando alcune attrezzature straordinarie anche solo per spostare fisicamente gli alberi caduti. Dalla prima conta fatta si stima che i danni per la città ammontino a 50 milioni di euro, una cifra assurda. Nello specifico per rimettere in sesto il verde pubblico si sta lavorando ad un progetto a cui tutti potremo contribuire concretamente, ognuno a seconda delle proprie possibilità". Da qui la volontà di dare il suo contributo alla Milano ferita dal maltempo. "Vi saprò comunque dire meglio e più nel dettaglio nei prossimi giorni come potremmo dare una mano. Insieme possiamo fare la differenza». ha chiosato Ferragni.

ferragni sala
 

A Milano un fondo per gli alberi caduti

Al fine di ristabilire nel più breve tempo possibile le condizioni di normalità in città e assicurare la piena ripresa delle attività dopo il nubifragio del 25 luglio, il Comune organizza le linee di indirizzo per gli interventi da mettere in campo e dà avvio a un progetto di raccolta fondi denominato ‘Milano per gli alberi’, con l’obiettivo di intercettare l’attenzione dei donatori privati per il ripristino del verde cittadino. Fin dalle prime ore dopo il nubifragio, l’Amministrazione si è attivata per gli interventi prioritari di messa in sicurezza e di sgombero delle strade e della rete di trasporto pubblico dai rami e dagli alberi caduti, e da questa settimana sta intervenendo all’interno dei parchi, delle aree verdi e per il ripristino della funzionalità dei servizi pubblici essenziali, trasporto, servizio scolastico, igiene ambientale. In relazione al patrimonio immobiliare di edilizia scolastica di competenza comunale (nidi, materne, primarie e secondarie di primo grado), a fronte di richieste di intervento in 288 strutture, è in corso il lavoro di messa in sicurezza anche con il supporto di MM Spa, cui seguirà la valutazione di dettaglio dello stato degli edifici.

L’obiettivo è di consentire il regolare inizio del prossimo anno scolastico.

5 mila gli alberi caduti

A fronte di una stima di 5mila alberi perduti (il 40% circa rappresentato da alberature stradali e il restante 60% da quelle nei parchi e nelle aree verdi), l’Amministrazione si prefigge di ripiantarli tutti, e a questo fine viene dato avvio al progetto di raccolta fondi ‘Milano per gli alberi’. Attraverso il conto corrente IBAN IT15V0306901783100000300001 (BIC SWIFT: BCITITMMXXX) presso il Tesoriere dell’Ente, Banca Intesa Sanpaolo, i donatori privati possono fare erogazioni liberali per il ripristino del patrimonio verde pubblico (causale ‘Milano per gli alberi’). Nella prospettiva del coinvolgimento attivo della cittadinanza nella tutela del patrimonio arboreo, il Comune di Milano ha già intercettato l’attenzione di molti donatori privati, e ora indica le linee d’azione per l’utilizzo delle somme che saranno raccolte: l’acquisto di nuovi alberi in sostituzione di quelli abbattuti, l’individuazione delle località e delle specie arboree da piantumare, la posa dei nuovi alberi e la sistemazione di zolle, plateatici e aree limitrofe. Eventuali somme rimanenti potranno essere destinate al ripristino degli elementi di arredo, come le recinzioni dei parchi, delle aree cani e delle aree giochi, le pavimentazioni, i giochi e le panchine presenti nelle aree verdi. Inoltre, in considerazione della necessità di rimuovere con urgenza e asportare le ingenti quantità di materiale legnoso accumulate sulle strade, nelle aree verdi e nei parchi (è stato già concesso un primo nulla osta per attività di cippatura nell’area parcheggio Cimitero di Lambrate), l’Amministrazione intende procedere al suo riuso secondo un modello di economia circolare in coerenza con l’azione del Piano Aria Clima, escludendo il materiale dal regime dei rifiuti.

Si procederà quindi alla pubblicazione di un avviso per ricevere manifestazioni di interesse alla cessione a titolo gratuito - a favore di associazioni di categoria e imprese del settore legno, istituti scolastici di ogni ordine e grado e associazioni ed organizzazioni no profit - del materiale legnoso da riutilizzare per le seguenti finalità: allo stato naturale per la produzione di mobili e arredi, anche all’interno di strutture pubbliche come gli edifici scolastici; cippato per produzione di truciolato; per biomasse con finalità energetica da fonte rinnovabile. Il verde pubblico del Comune di Milano si estende per una superficie di oltre 25 milioni di metri quadri, di cui oltre 19 milioni gestiti direttamente dall’Amministrazione e la restante parte da altri enti o mediante apposite convenzioni con soggetti privati.

Patrimonio arboreo, 16 milioni di euro di danni

Il patrimonio arboreo censito, gestito dal Comune, comprende 256.497 alberi distribuiti nei parchi, nei viali stradali e nel verde di pertinenza di edifici pubblici. La prima stima dei danni subiti dal patrimonio arboreo è di circa 16 milioni di euro: 5,3 milioni per gli interventi di abbattimento degli alberi danneggiati, la rimozione del materiale legnoso e la piantumazione di nuovi alberi e 10,7 milioni per i danni subìti a livello ornamentale. "Milano è stata colpita duramente come mai era successo prima - dichiarano gli assessori Elena Grandi (Verde), Marco Granelli (Sicurezza), Emmanuel Conte (Bilancio) - ma vogliamo al più presto restituire di nuovo la città ai suoi abitanti, ripristinando al 100 per 100 viabilità e tragitto dei mezzi pubblici, rimettere in sicurezza e riaprire i parchi. Per questo ci siamo attivati subito con la collaborazione di tutti gli enti coinvolti: hanno lavorato e lavorano con noi, oltre ai Vigili del Fuoco e l'Esercito, Atm, MM, Amsa, AVR, il Consorzio che gestisce la manutenzione del verde. Proseguiremo questa attività nei prossimi mesi, tenendo conto, nella ripiantumazione, delle modalità e delle specie che la struttura urbana e i cambiamenti climatici richiedono. Oggi chiediamo aiuto alla generosità dei cittadini che già si sono proposti per dare una mano. Milano ancora una volta mobilita tutte le sue risorse, umane ed economiche, per fare fronte a un’emergenza che riguarda l’intero territorio urbano, non solo il patrimonio verde che ne è componente essenziale. Un verde cittadino al centro delle politiche ambientali richiede un sistema di vera e propria cura e valorizzazione, socialmente partecipato, con il coinvolgimento attivo della cittadinanza, e il Fondo appena istituito vuole esserne uno strumento”.

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