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Roma
Il sacro olio, a Canino l'oleificio sociale in controtendenza: prezzi bloccati
La linea di produzione e i vari packaging

A Canino arriva l'oscar per il miglior olio d'Italia. E a portare in alto qualità, innovazione e professionalità ci ha pensato l'Oleificio Sociale Cooperativo di Canino. Una realtà unica, con un ciclo produttivo che mixa al top qualità e tecnologia. Mille e duecento soci, un olio pazzesco, un impianto che sembra uscito dal futuro.

Tutto questo ha contribuito a un piccolo miracolo: il sacro olio extravergine che, in un anno dove tutti hanno alzato i prezzi, vede la politica portata avanti dal Consglio di Amministrazione della Cooperativa olearia che ha tenuto bloccato il prezzo allo scorso anno: 11 euro al litro.

Un prodotto da oscar

Un vero record per un prodotto che ha sbaragliato la concorrenza di mostri sacri dell'olio. E i risultati si vedono: ogni giorno nel mega impianto di premitura delle olive decine di acquirenti entrano nel mondo di Canino. Ed è un mondo che emoziona. La prima curiosità ce la svela il direttore dello stabilimento, Claudio Mazzuoli. Nel piazzale di parcheggio, davanti l'ingresso, c'è una pianta di ulivo grandissima. Con centinaia di olive attaccate: "Le vede quelle olive? - ci dice indicando la pianta - Non entreranno mai nel nostro frantoio, perché sono già mature. Noi adottiamo una politica di qualità massima che punta all'eccellenza e per farlo servono regole chiare, paletti e un patto con i produttori. Si lavoro solo olive del territorio, si crea una filiera controllata per evitare l'uso di prodotti aggressivi che potrebbero mettere a rischio il raccolto e rovinare il livello che negli anni abbiamo raggiunto.

Scelta coraggiosa

Poche olive? Caro energia? Manutenzione alle stelle? Nella Coop olearia di Canino quella che per molti è stata un'opportunità di guadagno extra è stata una sfida. Che, dobbiamo ammetterlo visti i risultati sul campo, si sta dimostrando vincente: "In questo anno - continua Mazzuoli - in cui stanno aumentando i prezzi di tutti  i generi alimentari e nel quale si prevede una netta diminuzione a livello mondiale della produzione di olio extravergine di oliva, l’oleificio Sociale Cooperativo di Canino, pur registrando un aumento dei costi della produzione, ha fatto la scelta coraggiosa di lasciare i prezzi invariati. Tutto come lo scorso anno: 11 euro a litro, 55 a lattina". In effetti i prezzi da nord a sud oscillano tra i 14 e 18 euro, con punte anche di 20. 

La storia

L’oleificio Cooperativo di Canino, costituitosi nel 1965, conta oggi oltre 1.200 soci produttori che coltivano circa 3.350 ettari di oliveti con oltre 260.000 piante di olivo in un’area a carattere prettamente agricola ed intatta sotto il profilo naturistico ed ecologico. Le olive, protette da attacchi parassitari tramite la tecnica della lotta integrata, vengono molite negli impianti che hanno una capacita’ lavorativa giornaliera di 3.450 quintali.

Innovazione degli impianti

L’Oleificio trasforma mediamente 60.000 quintali di olive all’anno dalle quali ottiene circa 900.000 litri di olio che vengono confezionati in lattine da litri 5 ed in bottiglie da litri 1 – 0,75 – 0,5 – 0,25 – 0,1 e bustine monodose da 10 ml. Per quel che riguarda la modalita’ della produzione: le olive, colte manualmente dalla pianta, vengono conferite ogni giorno alla Cooperativa che effettua la molitura entro 24 ore ed ottiene, mediante sistema di estrazione per centrifugazione a temperatura ambiente un olio tipico e di alta qualita’ che viene conservato in cisterne di acciaio inox  situate in locali a temperatura costante controllata e in assenza di luce e di ossigeno.

La qualità in quattro passi

Ci sono 4 step che rappresentano il manifesto dell'Oleificio sociale cooperativo di Canino. Miglioramento dell’impatto ambientale dell’agricoltura; Miglioramento della competitività dell’ovicoltura attraverso la modernizzazione; Miglioramento della qualità della produzione di olio di oliva; Tracciabilità, certificazione e qualità dell’olio di oliva. 

Controlli rigidi

Per tenere alti gli standard servono anche controlli rigidi e rigorosi a cui i soci, pena l'espulsione immediata dalla Cooperativa, devono attenersi. E tutti lo fanno con un rigore che lascia a bocca aperta. Test ripetuti, ispezioni a sorpresa, controlli random e mirati fanno di un progetto unico in Italia il miglior olio ad oggi in commercio. E per portare avanti queste realtà, con la professionalità, la passione e l'impegno che abbiamo testato visitamento lo stabilimento di Canino è un oscar in più da mettere nella pluridecorata bacheca. 

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