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PENSIONI QUOTA 102 'POLPETTA AVVELENATA' POST QUOTA 100. Pensioni news

PENSIONI QUOTA 100, QUOTA 102 ,QUOTA 41, APE, APE SOCIAL E OPZIONE DONNA: NEWS SUL PENSIONAMENTO ANTICIPATO. RIFORMA PENSIONI NOTIZIE

PENSIONI QUOTA 102 ANIEF: 'POLPETTA AVVELENATA' - Riforma pensioni news

QUOTA 102 PENSIONI DOPO QUOTA 100? IL PUNTO DELL'ANIEF - In Europa si va in pensione a 63 anni e senza penalizzazioni. In Italia a 67 e con un sistema che per le nuove generazioni prevede come assegno al massimo la metà dell'ultimo stipendio. Basta riforme sulla pelle dei contribuenti. La politica riduca i costi e scorpori dall'INPS tutte le uscite non legate alla previdenza. Il leader del sindacato autonomo rigetta senza se e senza ma il modello di revisione di anticipo pensionistico allo studio del Governo, che vorrebbe elevare da 62 anni a 64 anni la soglia minima per lasciare il lavoro, con una assurda ulteriore riduzione dell’assegno pensionistico per il passaggio all'intero sistema contributivo: “Invece di allinearci alle uscite dal lavoro di Paesi a noi vicini come la Francia, dove il pensionamento scatta a 62 anni senza decurtazioni con ha confermato il presidente Emmanuel Macron quando ha annunciato il ritiro del progetto di legge che voleva innalzarlo a 64 anni, da noi si rimane fermi a 67, con la possibilità che diventino anche di più. Non solo, si vuole ora concedere un leggero anticipo in cambio di un conto salatissimo: perché chi accetta si vedrebbe tagliato di un terzo i contributi versati durante la propria vita lavorativa”. “Il nuovo anticipo pensionistico su cui starebbe lavorando il Governo è una polpetta avvelenata, perché rispetto a Quota 100 contiene una doppia grave penalizzazione: innalza da 62 anni a 64 anni la soglia minima d’accesso e riduce fortemente l’assegno di quiescenza, poiché ricalcolato esclusivamente con il sistema contributivo”: è questa la risposta di Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, alla volontà dell’esecutivo di introdurre una sorta di "Quota 102". L’ipotesi su cui si sta lavorando è quella di introdurre una nuova età anagrafica minima a 64 anni, anziché i 62 attuali. Si starebbe anche ragionando su un ricalcolo per intero delle pensioni future con l’esclusivo sistema di calcolo contributivo, quindi totalmente in base ai contributi versati dal lavoratore tagliando così fuori tutti coloro che hanno diversi lustri da farsi considerare con il sistema retributivo più conveniente. “Riteniamo la proposta offensiva per i lavoratori italiani – commenta il presidente del sindacato autonomo Anief – perché si sta semplicemente tentando di poterli mandare in pensione sempre più tardi e con assegni quasi dimezzati rispetto a chi ha lasciato l’attività lavorativa solo pochi anni fa. Invece di agire legislativamente sulla riforma Fornero, si stanno strategicamente escogitando dei modelli di anticipo irricevibili: un lavoratore con oltre 35 anni di contributi ha pieno diritto di andare in pensione, senza essere per questo vessato da norme inique. L’assegno di coscienza non deve prevedere ricalcoli perdere e i gli attuali 62 anni minimi di ‘Quota 100’ non vanno toccati”. “È bene anche – continua il sindacalista autonomo – che la Commissione tecnica sulla previdenza, che secondo la Legge di Bilancio 2020 si dovrà costituire entro fine mese per rivedere i lavori gravosi oggi limitati a 11, allarghi al più presto le categorie da considerare come tali. Prevedendo come gravoso anche l’insegnamento a tutti i livelli, non solo quello della scuola dell’Infanzia, come del resto indicato più recenti indagini scientifiche sullo stress da lavoro correlato, partendo dal fatto che stiamo parlando di una professione particolarmente incline a determinare stress e burnout, oltre il fatto che in Italia abbiamo personale docente più vecchio al mondo. Chi insegna in Italia dovrebbe andare in pensione a 58 anni e con l'80 per cento dell'ultimo stipendio, con una tassazione agevolata al 20% come in Germania dove però a fine carriera si guadagna persino il doppio”.

PENSIONI QUOTA 100 CAMBIERA'? LE PAROLE DI GIUSEPPE CONTE. Riforma pensioni news

Quota 100 Pensioni quest'anno non si tocca nel 2020. Ma poi? Andrà avanti anche l'anno prossimo? Verrà sostituita tra 12 o 24 mesi da Quota 102 pensioni? Il premier Giuseppe Conte spiega: "Quota 100 è una misura che abbiamo confermato, ma in vista della scadenza torneremo a confrontarci per assumere le decisioni più opportune. Il ministro Catalfo è già al lavoro per avviare un percorso organico di riforma della previdenza'', spiega il presidente del Consiglio in un'intervista al 'Corriere della Sera'. Parlando della riforma pensioni Giuseppe Conte ha le idee molto chiare. ''La mia preferenza l'ho già chiaramente espressa: mi piacerebbe lavorare alla distinzione tra lavori usuranti e lavori non usuranti per poi operare, sulla base di questa distinzione, una revisione dell'intero sistema pensionistico''.

PENSIONI QUOTA 102 AL POSTO DI QUOTA 100: COSA CAMBIA. Riforma Pensioni News

QUOTA 102 PENSIONI al posto di QUOTA 100? Chissà. Il dibattito è aperto. Intanto spieghiamo cosa cambia. O meglio, cosa cambierebbe: pensionamento agevolato a 64 anni di età, con adeguamento alla speranza di vita e 38 anni di contributi. Con calcolo interamente “contributivo” (come nel caso di Opzione Donna).Ipotesi: ammettere nel calcolo della anzianità, al massimo, due o tre anni di contribuzione figurativa  La soluzione legata a QUOTA 102 PENSIONI è sostenuta da una grande area di tecnici e politici del Pd e centristi, con Alberto Brambilla, esperto di welfare che la promuove come soluzione.

PENSIONI QUOTA 100 E QUOTA 102? Riforma Pensioni News

QUOTA 102 PENSIONI AL POSTO DI QUOTA 10O PENSIONI DAL 2022? L'indiscrezione lanciata dal Sole 24 Ore indica una possibile via: arrivare a conclusione del triennio previsto (ossia anche nel 2021) con l'attuale forma di pensionamento anticipato e poi riformare il sistema pensionistico passando a quota 102 pensioni. Ossia dalla formula minima di 62 anni + 38 di contributi previdenziali a quella con 64 anni con 38 di contributi. Il piano di lavoro porterebbe dei costi allo Stato da 2,5 miliardi l'anno e sarebbe meno gravoso della precedente riforma. E sarebbe una transizione per il pensionamento anticipato dopo la fine di QUOTA 100 PENSIONI dal 2022. Ma i sindacati non sembrano aver preso bene l'ipotesi di passare a QUOTA 102 PENSIONI. E le fonti del Ministero del lavoro frenano su quota 102 pensioni e precisano la situazione. Ma andiamo a vedere la posizione di tutte le parti in causa su questo fronte della riforma pensioni.

PENSIONI QUOTA 100 E QUOTA 102, FONTI MINISTERO LAVORO: INUTILI NUMERI IN LIBERTA', RIFORMA CON PARTI SOCIALI - RIFORMA PENSIONI NEWS

QUOTA 102 AL POSTI DI QUOTA 100 DAL 2022? Il chiarimento dopo le indiscrezioni - 'In riferimento alle ipotesi di riforma delle pensioni che circolano sui giornali, fonti del Ministero del Lavoro chiariscono che, ferma restando la sperimentazione di Quota 100, il percorso per giungere al superamento della legge Fornero è quello indicato dal ministro Nunzia Catalfo in un'intervista. E cioè: tavolo con le parti sociali, da riconvocare già a gennaio, e costituzione di una commissione di esperti in materia, anche questa entro gennaio, che analizzi il quadro formulando proposte che siano sostenibili per la finanza pubblica. Inutile in questa fase dare numeri in libertà'.

QUOTA 100 PENSIONI SOSTITUITA DA QUOTA 102? CGIL DICE NO - RIFORMA PENSIONI NEWS

QUOTA 10O PENSIONI SOSTITUITA DA QUOTA 102 PENSIONI DAL 2022? Le fonti del Ministero del lavoro sono state chiare (vedi sopra) comunque vediamo la posizione della CGIL. “Le ipotesi di riforma previdenziale che prevedono l’obbligo di avere un numero alto di contributi non possono essere accettate, come quella definita quota 102, con 64 anni di età e 38 di contributi, ancor peggio se accompagnate dal ricalcolo contributivo di tutta la carriera lavorativa. Interventi simili non consentirebbero l’accesso alla pensione anticipata alla maggior parte delle persone, in particolare quelle più deboli sul mercato del lavoro, a partire da giovani e donne”, ha spiegato il segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli a proposito delle proposte per sostituire quota 100, sperimentazione che si concluderà al termine del 2021. “Qualunque ipotesi di uscita anticipata, che per noi deve essere possibile dai 62 anni – sottolinea il dirigente sindacale – deve vedere un requisito contributivo che non superi i 20 anni e deve valorizzare previdenzialmente i periodi di lavoro discontinuo, povero, gravoso o di cura”. Per Ghiselli “solo in questo modo si può parlare alla reale platea del mondo del lavoro, quella di oggi e ancor più quella di domani, oltre a garantire l’uscita con 41 anni di contributi a prescindere dall’età”.

QUOTA 100 PENSIONI SOSTITUITA DA QUOTA 102? UIL DICE NO - RIFORMA PENSIONI NEWS

Le fonti del Ministero del lavoro sono state chiare (vedi sopra) comunque vediamo la posizione della UIL - L'ipotesi di Quota 102 PENSIONI (64 anni di età e 38 anni di contributi) "non risponde all'esigenza di flessibilità diffusa per accedere alla pensione e aggrava i problemi non risolti da Quota 100". Lo ha spiegato il segretario confederale della Uil, Domenico Proietti, commentando le indiscrezioni secondo le quali i tecnici del Governo sarebbero al lavoro per gestire l'uscita da Quota 100 Pensioni. Operazione che, come detto, costerebbe 2,5 miliardi l'anno fino al 2028 con risparmi rispetto a Quota 100. "La Uil ritiene che si debba lavorare da subito per garantire una flessibilità tra i 62/ 63 anni per uscire dal mondo del lavoro, considerando le differenti gravosità dei lavori", sottolinea Proietti. "La Uil - aggiunge - è nettamente contraria ad ogni ipotesi di penalizzazione e di ricalcolo contributivo".

PENSIONI QUOTA 102 AL POSTO DI QUOTA 100? CISL DICE NO - Riforma Pensioni news

Le fonti del Ministero del lavoro sono state chiare (vedi sopra) comunque vediamo la posizione della Cisl - QUOTA 10O PENSIONI SOSTITUITA DA QUOTA 102 PENSIONI DAL 2022? "La Cisl è assolutamente contraria sia nel merito sia nel metodo ad ipotesi che prevedano di andare in pensioni con almeno 64 anni di età e 38 di contributi ed il calcolo dell'assegno integralmente contributivo". Lo dichiara in una nota il segretario confederale della Cisl, Ignazio Ganga. "Siamo contrari nel merito perché queste proposte, che abbiamo visto rilanciate dagli organi di stampa in questi giorni, non rispondono alle richieste espresse nella piattaforma unitaria di Cgil, Cisl, Uil. E siamo contrari nel metodo perché l'unico modo serio di affrontare il tema delle pensioni e della previdenza è quello di aprire il prima possibile il tavolo di confronto tra Governo e parti sociali promesso dall'esecutivo ed annunciato a breve dalla Ministra del Lavoro, dando allo stesso tempo attuazione alle Commissioni di studio sulla spesa previdenziale e sui lavori gravosi previste dalla Legge di Bilancio", spiega ancora. Per questo, prosegue Ganga, "dai rappresentanti della maggioranza di Governo ci aspettiamo serietà e pertanto dovrà essere evitato di prefigurare possibili soluzioni, per altro penalizzanti per i lavoratori, valorizzando invece il confronto con le organizzazioni sindacali. Per quanto ci riguarda noi siamo pronti".

PENSIONI QUOTA 100 "NON SI TOCCA. ORA CAMBIEREMO LA FORNERO" - RIFORMA PENSIONI NEWS

QUOTA 100 PENSIONI VA AVANTI. «Ai cittadini dobbiamo dare delle certezze, esiste una sperimentazione e non può essere revocata», le parole di Nunzia Catalfo al Fatto Quotidiano. Ma in tema di pensioni il dibattito politico, come spiegato in queste settimane, è aperto su tanti fronti. E la ministra del lavoro del governo giallorosso annuncia: «Ho intenzione di formare una Commissione di esperti per la riforma definitiva della legge Fornero. Leggeremo i dati e poi capiremo come riuscire ad aiutare i lavoratori ad andare prima in pensione, soprattutto in relazione ai lavori gravosi». 

PENSIONI QUOTA 100, SI TRATTA SULLE NUOVE REGOLE. Riforma Pensioni news

QUOTA 100 PENSIONI E NUOVE REGOLE, PARLA IGNAZIO GANGA (CISL) - "Con l'intervista del sottosegretario Baretta sul Corriere della Sera (vedi sotto, ndr), che sopisce ogni dubbio sul futuro di quota 100 fissando l'orizzonte temporale alla sua scadenza naturale, ci auguriamo che l'attacco giornaliero contro la predetta misura pensionistica, all'interno della stessa maggioranza di governo, venga a finire". Lo spiega in una nota il segretario confederale della Cisl, Ignazio Ganga. "Lo diciamo convinti che quando si mette anticipatamente in discussione quota 100, in realta`, si compie un attacco contro i lavoratori e le lavoratrici, perche´ si crea incertezza e confusione aumentando, paradossalmente, la voglia di andare in pensione anche in quelli che non ci pensano", ricorda. "Le economie realizzate dalla misura previdenziale - spiega - continuamente sotto attacco, inoltre, certificano appieno la sua sostenibilita`, se mai quel che non va bene e` che i risparmi non vengano reinvestiti nella previdenza per realizzare un progetto che restituisca ai lavoratori flessibilita` in uscita dal mercato del lavoro ed ai pensionati l'attesa rivalutazione dei trattamenti. Cosi` come riteniamo che si debba superare l'attuale 'solfa' per cui andare in pensione con 38 anni di contributi e 62 anni di età, a cui bisogna aggiungere alcuni mesi di 'finestre' che spostano avanti nel tempo il momento in cui si riscuote la prima mensilita` di pensione, sia un privilegio. Lo diciamo anche perche´ nel dibattito in corso sfugge che l'eta` media di quelli che hanno utilizzato QUOTA 100 PENSIONI è ben superiore ai 62 anni". "L'auspicio - dice - e` che venga aperto fin dal mese di gennaio il confronto sul tema delle nuove regole nell'accesso alla pensione cosi` come prefigurato dal sottosegretario, tema molto delicato che non puo` essere banalizzato anche in considerazione della notevole differenza fra i lavori, molti dei quali usuranti e gravosi, ma non riconosciuti tali". "Per questo - avverte - bisogna da subito far partire le commissioni di studio sui lavori gravosi e sulla separazione tra previdenza ed assistenza, realizzando immediatamente quelle misure capaci di restituire equita` al sistema e in particolare alle donne ed ai giovani, rispetto ai quali l'attuale modello pensionistico e` oggettivamente avaro. Sovente riaffiora, inoltre, la contrapposizione fra quota 100 e il futuro dei giovani: ragionamento non corretto. Le prospettive per i giovani sono legate al lavoro e alle possibilita` di occupazione che possono generarsi solo all'interno di una vera e convinta strategia di sviluppo economico del Paese, aspetto che sovente passa in secondo piano nei dibattiti in corso".

PENSIONI QUOTA 100? "AL SUO POSTO PENSIONI FLESSIBILI"

Quota 100 Pensioni è stata confermata anche quest'anno. E poi? E' previsto che anche nel 2021 questa formula di pensionamento anticipato andrà avanti. Il dibattito è aperto, la situazione politica fluida e i prossimi mesi saranno decisivi per capire l'orentamento del governo sulla riforma pensioni. Senza contare l'esito delle elezioni regionali che potrebbe influenzare il futuro dell'esecutivo. Intanto Pier Paolo Baretta, sottosegretario Pd al ministero dell'Economia, in un’intervista al Corriere delle Sera, traccia una linea su Quota 100 pensioni spiegando che “questa misura terminerà alla fine del 2021 e non abbiamo alcuna intenzione di confermarla” per mettere semmai “in campo interventi sostitutivi, confrontandoci con le parti sociali” che abbiano come principio “la massima flessibilità di scelta del lavoratore”. Non solo. Quanto a Quota 100, oltre a introdurre elementi di “massima flessibilità”, il sottosegretario dice che “fissato un minimo di età e di contributi, si deve essere liberi di andare in pensione. Questa flessibilità oggi si può introdurre perché ormai stiamo andando rapidamente verso un sistema dove le pensioni vengono liquidate prevalentemente col metodo contributivo, nel senso che tanto hai versato e tanto prendi”.

PENSIONI QUOTA 100: ASSEGNI TAGLIATI NEL 2020. ECCO COSA CAMBIA. Riforma pensioni news

QUOTA 100 PENSIONI va avanti. E così Opzione Donna e l'Ape sociale. Ma gli assegni delle pensioni anticipate (mentre la pensione di vecchiaia è fissata a 67 anni) nel 2020 saranno meno convenienti. Un'analisi del Corriere della Sera rileva lo scenario. Intanto il numero di contribuenti che lasceranno il lavoro nel 2020 potrebbe ridursi (193 mila lavoratori pensionati quest'anno). Ma andiamo alle criticità legate a quota 100. Nel 2020 l'uscita anticipata dal mondo del lavoro (62 anni di età e 38 anni di contributi) verrà calcolata con una percentuale media tra il 60 ed il 65 per cento del sistema contributivo. Tradotto: converrà meno lasciare il lavoro anticipatamente fino a cinque anni prima della pensione di vecchiaia soprattutto per quelli che, non avendo situazioni familiari o fisiche particolari o non facendo attività che possano risultare particolarmente usuranti o gravose, arebbero la possibilità dicontinuare a lavorare ancora senza anticipare la pensione. L'assegno pensionistico calcolato al 60-65% con il metodo contributivo comporterebbe un taglio del futuro assegno di pensione in media del 10 per cento, per tutta la vita pensionistica del lavoratore. Va detto che, guardando il tred  delle pensioni nel 2019 i lavoratori in uscita più che quota 100 PENSIONI hanno aderito a... quota 103 PENSIONI. Infatti lavoratori andati in pensione con questa formula hanno anticipato di due-tre anni l'uscita rispetto alla pensione di vecchiaia a 67 anni. Nel 2020 questo andamento potrebbe essere ancora più netto. Intanto i sindacati a poche ore dalla manovra aprono alcuni fronti importanti:  "Manca la scelta di una giusta rivalutazione delle pensioni per milioni di anziani che hanno fatto grande questo paese ed una legge sulla non autosufficienza per milioni di persone in difficoltà", le parole della segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan.

PENSIONI QUOTA 100 E NON SOLO: 4 PUNTI CHE RIVOLUZIONERANNO LA RIFORMA? Pensioni news

PENSIONI, PENSIONI E ANCORA PENSIONI: DA QUOTA 100 ALLA RIFORMA DEL SISTEMA, SI PREPARA UN 2020 CALDO. I sindacati (Cgil, Cisl e Uil) hanno le idee chiare sul tavolo di trattative da aprire nei prossimi mesi per riformare il sistema pensionistico. I punti caldi? Eccolo in sintesi: superare la legge Fornero “con flessibilità di uscita a 62 anni e la possibilità di andare in pensione con 41 anni di contribuzione a prescindere dall’età”. Quota 100 pensioni? Va mantenuta “senza peggioramenti fino al 2021”. Poi viene chiesta una rivalutazione degli assegni pensionistici e l’allargamento della quattordicesima mensilità “per sostenere le pensioni più basse”. E ancora: una "pensione di garanzia per i giovani e per i lavoratori discontinui, il riconoscimento del lavoro di cura e dei carichi familiari, in particolare per le donne, la tutela dei lavori usuranti e gravosi, nonché la soluzione definitiva per gli esodati”.

PENSIONI, CRISTALLIZZAZIONE DI QUOTA 100 E' UFFICIALE. Riforma Pensioni news

QUOTA 100 PENSIONI andrà avanti per tutto il 2020 e, salvo cambi di direzione (che dipenderanno ovviamente dall'orizzonte politico) pure nel 2021 (data finale per questa misura sperimentale delle pensioni anticipate: mentre si è aperto il dibattito su una quota 41 pensioni, tutta da scrivere nelle sue regole, vedi capitoli precedenti). Una domanda che però si sono posti alcune persone ad un passo dal raggiungere i requisiti di Quota 100 è se tale diritto si cristallizza o viene meno nel caso in cui la misura scompaia? La risposta è che vige un diritto di cristallizzazione Quota 100: chi ha maturato il diritto all'uscita anticipata, non lo perde nel caso in cui la misura di colpo scompaia. La situazione dunque è questa: Quota 100 potrà essere richiesta nel 2020 (e nel 2021...) visto che questa forma di pensionamento anticipato non sarà toccata nella legge di Bilancio in via di approvazione. Dunque ok a chi ha 38 anni di contributi e 62 anni di età. Se per caso Quota 100 dovesse terminare anticipatamente (il 31 dicembre 2020 anziché il 31 dicembre 2021) chi ha le carte in regola per aderirvi potrà comunque diventare un pensionato 'quota 100' anche nel 2021.

PENSIONI QUOTA 100, E' ANSIA PER IL BUCO PREVIDENZIALE. Riforma Pensioni news

Quota 100 pensioni proseguirà, ma sono in molti gli addetti ai lavori che guardano già oltre. Tiziano Treu, Presidente del Cnel, in occasione della presentazione del rapporto sul mercato del lavoro, ha ricordato che “oggi si pone il problema urgente di come uscire da quota 100, bisogna evitare che la sua fine crei un buco previdenziale che avrebbe come effetto di creazione nuovi esodati”, le parole riportate dall'agenzia Dire. Secondo Treu “bisogna ricercare strumenti di flessibilità in uscita verso il pensionamento e va affrontata la questione più generale delle condizioni del mercato del lavoro, per cui giovani sono esposti al rischio di carriere discontinue e spesso di bassi salari che sono destinati a pregiudicare il loro futuro previdenziale”. Treu ha sottolineato che il Cnel “vuole contribuire alla ricerca di soluzioni sostenibili e ha creato un apposito gruppo di lavoro”.

PENSIONI QUOTA 100, rivalutazione degli assegni pensionistici e... PENSIONI NEWS

Pensioni, non solo quota 100: cosa attendersi dal 2020? Nel nuovo testo della Legge di Bilancio che deve essere votato è contenuta la rivalutazione delle pensioni (l’incremento spettante sulle pensioni dovrebbe essere pari allo 0.40% in base all’importo dell’assegno) a partire dal nuovo anno - come confermato anche dall’Inps tramite circolare - e l’estensione fino a 10 anni della possibilità di riscatto per l’anticipo pensionistico (vedi sotto). Quota 100, Opzione donna e Ape sociale confermate.  Queste ultime due misure pensionistiche erano in scadenza 31 dicembre 2019, ma sono state allungate al 31 dicembre 2020.

PENSIONI QUOTA 100 E NON SOLO. POSSIBILE RISCATTARE FINO A 10 ANNI. Pensioni news

Pensioni Quota 100 e non solo. O meglio, la Legge di Bilancio 2020 innalza a 10 anni i periodi contributivi riscattabili ai fini della pensione: approvato un subemendamento nel corso dei lavori della commissione bilancio del Senato che per l'appunto prevede l'aumento da 5 a 10 anni del riscatto ai fini pensionistici dei periodi non coperti da contribuzione dedicata. La norma va a modificare le disposizione stabilite da Quota 100. Con questa modifica viene stabilito che chi al 31 dicembre 1995 non ha maturato un'anzianità contributiva e non è titolare di pensione, potrà richiedere il riscatto del periodo contributivo mancante fino ad un periodo di tempo massimo di 120 mesi, anche non continuativi. Ora la parola passa al il voto in aula dopo che il disegno di legge di bilancio 2020 ha ottenuto il via libera della commissione con il conferimento del mandato ai relatori di riferire all'aula sul provvedimento. Questa norma che modifica le disposizioni stabilite da quota 100 permetterebbe dunque a chi desidera accedere con alcuni anni di anticipo alla pensione o a coloro che, senza riscattare gli anni di laurea, non riescono a raggiungere il minimo di 20 anni di contributi richiesto dalla legge di accedere alla pensione di vecchiaia.

PENSIONI QUOTA 100, PROPOSTA QUOTA 103 SENZA DIVIETO DI CUMULO. Riforma pensioni news

QUOTA 100 PENSIONI va superata? Secondo Alberto Brambilla serve una riforma pensioni che vada oltre Quota 100. Su ilpuntopensionielavoro.it spiega che urge una flessibilità frutto di “un intervento definitivo e strutturale, dando ai cittadini delle certezze con regole semplici e valide per tutti”. Il Presidente di Itinerari Previdenziali sottolinea che “mantenendo i requisiti per la pensione di vecchiaia a 67 anni di età, indicizzata all’aspettativa di vita, e almeno 20 di contribuzione, quello che si potrebbe fare è sostituire le varie Quota 100, opzione donna, Ape sociale e agevolazioni varie, da un lato, estendendo ad altre categorie professionali i fondi esubero (che, sul modello di quanto fatto già fatto da banche e assicurazioni, sarebbero completamente finanziati da imprese e lavoratori, dunque a costo zero per la collettività) e, dall’altro, consentendo un pensionamento flessibile con 64 anni di età, sempre indicizzata, con almeno 39 anni di contributi, di cui non più di 3 figurativi”. Nel suo intervento su ilpuntopensionielavoro.it  Brambilla spiega che nel contempo dovrebbe restare stabile “la pensione anticipata, con 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e uno in meno per le donne, rigorosamente svincolati dall’aspettativa di vita”, eliminando anche il divieto di cumulo. Dal suo punto di vista, “nei primi anni, si spenderebbe certo forse qualcosa in più ma, a regime, questa ‘Quota 103’ dovrebbe costare meno di Quota 100 anche perché, trattandosi di pensioni prevalentemente contributive, non si farà altro che restituire quanto versato”. Il dibattito su quota 100 pensioni e la riforma del sistema pensionistico in generale è aperto: il 2020 sarà un anno cruciale per capire quale direzione verrà presa in questo percorso.

Pensioni Quota 100 può costare più del previsto in extremis? Riforma pensioni news

Uno scenario su quota 100 pensioni è stato tracciato dall'Ufficio parlamentare di Bilancio nel suo ultimo report. Stando a questa analisi negli ultimi mesi del 2021, ossia il periodo di chiusura per richiedere questa forma di pensionamento anticipato (62 anni e 38 di contributi minimi), potrebbe esserci una corsa last minute agli sportelli di Caf e patronati per aderire in extremis a quota 100 pensioni. Insomma, ma logica sarebbe: 'Tengo questa opzione lì e decido prima che si chiudano tutte le porte per andare in pensione con questa formula'. I tecnici dell'UpB parlano di “effetto soglia/discontinuità”: se nei minuti di recupero di questa 'partita' prima del 'triplice fischio' dell'arbitro si rifacessero vivi tutti i lavoratori che nel 2020 non hanno scelto di pensionarsi con “Quota 100”, i risparmi stimati per quell'anno (1,3 miliardi) potrebbero ridursi (fino a 600 milioni).

PENSIONI QUOTA 100, RENZI: calo produzione colpa Quota 100 e Rdc -  Riforma Pensioni news

QUOTA 100 pensioni resta uno degli strumenti del precedente governo che più divide. Matteo Renzi attacca: "ISTAT: La produzione industriale in Italia cala del 2.4% in un anno. È un pessimo segnale, figlio di scelte come reddito di cittadinanza e quota 100. Nel 2020 faremo di tutto per invertire la rotta cominciando con il piano #ItaliaShock #ItaliaViva", spiega il leader di Italia Viva su Twitter.

PENSIONI QUOTA 100 E PENSIONI FLESSIBILI: SI APRE UN NUOVO FRONTE. Riforma pensioni news

QUOTA 100 PENSIONI il prossimo anno tornerà sotto esame. Quest'anno si va avanti, ma questa forma di pensionamento anticipato non convince tutti e nel 2020 se ne riparlerà. E comunque va ricordato che Quota 100 ha una data di scadenza a prescindere (misura temporanea valida un triennio e introdotto lo scorso anno dal governo Lega-M5S che poi vedeva il traguardo di quota 41 al termine di questo percorso). Vediamo il parere Stefano Sacchi, presidente dell'Inapp, l'Istituto nazionale per l'analisi delle politiche pubbliche, sulla riforma pensioni.

PENSIONI QUOTA 100 E RIFORMA PENSIONI, SACCHI (INAPP): “DOPO QUOTA 100 DEVONO ESSERE EQUE E SOSTENIBILI”

''Aver deciso di non toccare Quota 100, allontanando lo spettro di nuovi esodati, non ha tuttavia risolto il problema di nuovi interventi sulle pensioni, che certamente entreranno nell'agenda politica. La strada migliore sarebbe progettare subito un ammorbidimento dello scalone che arriverà tra il 2021 e il 2022, ripristinando elementi di quella flessibilità tolta dalla riforma Fornero'', ha spiegato Stefano Sacchi, presidente dell'Inapp, l'Istituto nazionale per l'analisi delle politiche pubbliche in un'intervista a Formiche.net alla vigilia della presentazione del volume della Banca Mondiale Progress and Challenges of Nonfinancial Defined Contribution Pension Schemes, che sarà presentato in queste ore nell'Istituto da Robert Holzmann, governatore della Banca centrale d'Austria, l'ex Ministro del Lavoro Elsa Fornero e Daniele Franco, vicedirettore generale di Bankitalia. ''Prima o poi, noi diciamo già subito dopo la manovra economica di fine anno - spiega Sacchi - sarebbe il caso che la politica cominciasse a pensare a come riorganizzare l'intero sistema pensionistico visto che comunque Quota 100 terminerà nel 2021. Non sarebbe sbagliata, ad esempio, una legge delega per il riordino del sistema pensionistico, con una discussione aperta in Parlamento''. ''Le pensioni - per il presidente dell'Inapp - devono essere eque e adeguate, e così rischiano di non essere, vista la diffusione del lavoro discontinuo e povero, e devono essere sostenibili, il che dipende da fattori demografici e dai tassi di occupazione. Un sistema moderno dovrebbe essere flessibile anche nell'uscita, introducendo dei parametri che possano consentire di andare in pensione un poco prima, accettando una pensione più bassa, a patto che questa pensione non sia poi così bassa da risultare inadeguata'' ha concluso Sacchi.

PENSIONI QUOTA 100? ECCO PERCHE' TORNA D'ATTUALITA' QUOTA 41. Riforma pensioni news

QUOTA 100 O NON QUOTA 100? AMLETICO DUBBIO IN TEMA DI PENSIONI. Come noto si andrà avanti nel 2020 così, ma poi? Nel dibattito sulla riforma del sistema pensionistico è tornata d'attualità QUOTA 41 (ossia: 41 anni di contributi e si va in pensione a prescindere dall'età). Misura che, con il precedente esecutivo Lega-M5S, era destina a prendere il posto di quota 100 al termine del triennio di sperimentazioni. Il presidente Inps Pasquale Tridico nei giorni scorsi ha riacceso le discussioni (vedi sotto). Secondo Segretario confederale della Uil Domenico Proietti, “41 anni devono bastare per andare in pensione a prescindere dall’età”. Lo ha detto in un'intervista a pensionipertutti.it. Quota 41 sarà dunque uno temi che il sindacato porterà al tavolo di confronto con il Governo sulla riforma pensioni. Proietti sottolinea però che “la Uil è contraria a penalizzazioni o a ricalcoli contributivi che decurterebbero ingiustamente la pensione. Non ci devono essere penalizzazioni per quota 41”. Secondo Proietti non ci dovrebbero essere degli indici di gravosità ad accompagnare Quota 41, come invece ipotizzato da Pasquale Tridico. “Che i lavori non siano tutti uguali è vero ed è anche giusto che si facciano differenze in tal senso, ma a mio avviso, dopo 41 anni di contributi, tutti i lavori sono ugualmente usuranti. I coefficienti di gravosità al più potrebbero essere utilizzati, con raziocinio, per ulteriori proposte di uscita anticipata”. Il Segretario confederale della Uil ha poi ricordato la richiesta fatta al Governo di una commissione per rivedere i cosiddetti lavori gravosi. Insomma, la sensazione è che nel 2020 quota 41 sarà oggetto di discussione nella riforma pensioni. Poi, chiaro, molto dipenderà anche dal clima politico (stabilità o meno della maggioranza di governo, le elezioni regionali sono alle porte e saranno test probabante) che si creerà nei prossimi mesi.

PENSIONI QUOTA 100 SUPERATA: RIPARTE LA CORSA A QUOTA 41. Riforma pensioni news

Quota 100 Pensioni resta una misura temporanea: tra le forze politiche c'è chi la abolirebbe immediatamente e chi la difende a spada tratta, di certo va ricordato un dettaglio: il governo precedente (Lega-M5S) aveva pensato a questa forma di pensionamento anticipato (62+38) per un triennio in vista dell'introduzione di Quota 41 (dal 2021) per tutti. E ora Pasquale Tridico, presidente dell’Inps, secondo quanto riporta Tiscali (notizie.tiscali.it) presia che Quota 100 pensioni non è assolutamente un fallimento, ma resta misura sperimentale e temporanea e rilancia l'idea di andare in pensione con 41 anni di contributi, anche se precisa: "Quota 41 è certamente un'opzione, ma non mi piacciono le quote strettamente rigide. La quota stabilita infatti dovrebbe essere affiancata a coefficienti di gravosità, in modo da prevedere delle uscite flessibili per tutti”.

PENSIONI QUOTA 100, RENZI VA IN TACKLE DURO. Riforma pensioni news

Quota 100 pensioni "è una fregatura istituzionalizzata. La Fornero con la sua riforma ha messo in sicurezza i conti del Paese, nonostante l'errore degli esodati e uno scalone troppo alto". Lo ha detto Matteo Renzi. Il leader di Italia Viva spiega perché non gli piace questa forma di pensionamento anticipato che, come noto, si basa sulla possibilità di lasciare il mondo del lavoro a 62 anni con 38 di contributi e che venne introdotta dal governo Lega-M5S. "Salvini ha preso una parte degli italiani, nati in un arco di pochi anni, e gli ha offerto la pensione anticipata a qualunque costo. Un'ottima strategia di comunicazione che però non risolve i problemi".

PENSIONI QUOTA 100. Calenda, 'sanità emergenza, metterci i soldi di quota 100'. RIFORMA PENSIONI NEWS

QUOTA 100 PENSIONI torna a essere nel centro del mirino. "La sanità è l'emergenza numero uno dell'Italia. Perché è la più grande conquista dello stato sociale e la stiamo perdendo pezzettino per pezzettino". Lo dice Carlo Calenda, fondatore di 'Azione', a margine di un evento organizzato a Roma. La "nostra proposta è semplice. Bisogna tagliare quota 100 e mettere quei soldi sulla sanità".

PENSIONI QUOTA 100 VA ABOLITA, RAPPORTO OCSE CONTRO L'ITALIA. RIFORMA PENSIONI NEWS

Quota 100 Pensioni va cancellata? Un rapporto Ocse è molto duro e tira una spallata a questa forma di pensionamento anticipato che permette di lasciare il lavoro con 62 anni e 38 di contributi. Quota 100 pensioni, come si ricorderà, è stata varata dal governo M5S-LEGA e i 5 Stelle l'hanno difesa anche in questo esecutivo con Pd e Italia Viva (quest'ultimo movimento molto critico contro quota 100). Ora ecco il rapporto Ocse ('Pensions at a Glance') che va in tackle sul pensionamento anticipato. Ma andiamo ai dettagli dell'analisi. L'Italia è uno dei paesi che spende di più nell'Ocse per le pensioni (si colloca al secondo posto con un esborso pari al 16% del Pil) eppure è anche uno di quelli che avrebbe una delle età pensionabili più elevate, a 67 anni, di 3 anni superiore alla media dell'area e di ben 16 anni più alta di quella dei lavoratori turchi. E in futuro le cose non dovrebbero cambiare con una età pensionabile stimata a 71 anni, dietro alla sola Danimarca (74). E' uno scenario 'bifronte' quello che emerge dal rapporto annuale dell'Ocse 'Pensions at a Glance', che fotografa le politiche e gli impegni finanziari collegati alle scelte previdenziali dei paesi membri. E che in più punti 'bacchetta' il nostro paese, ad esempio, per il "passo indietro" rappresentato dal varo di Quota 100 pensioni con la cancellazione del rialzo dell'età pensionabile previsto per quest'anno. Non solo: a fronte di una soglia normativa di 67 anni, l'età media in cui nel nostro paese si va realmente in pensione è di 62 anni, ovvero 2 anni in meno della media dei paesi Ocse. A confermare la 'generosità' del nostro sistema previdenziale il fatto - spiega l'Organizzazione - che il reddito medio delle persone sopra i 65 anni è simile a quello dell'intera popolazione italiana, mentre nel resto dell'area è inferiore del 13%. Ma questa condizione dovrebbe cambiare con il passare del tempo, tanto più che il lavoro part-time e temporaneo, che di solito implica bassi guadagni, è più diffuso in Italia che nella maggior parte dei Paesi OCSE. Forme di lavoro che aumentano il rischio di pensioni future basse dal momento che il sistema italiano collega strettamente i diritti ai contributi. Nel complesso, il rapporto dell'Ocse evidenzia la necessità - non solo in Italia - di affrontare e gestire gli impegni previdenziali legati alle mutazioni demografiche. Ad esempio, la percentuale della vita adulta trascorsa in pensione è ancora in aumento nella stragrande maggioranza dei paesi OCSE: e chi entra oggi nel mercato del lavoro dovrebbe trascorrere il 33,6% della vita adulta in pensione rispetto al 32,0% in media per quanti vanno in pensione oggi. Per l'Ocse "l'attuale sfida per l'Italia è mantenere adeguati benefici per la vecchiaia, limitando al contempo la pressione fiscale a breve, medio e lungo termine. L'aumento dell'età pensionabile effettiva dovrebbe essere la priorità, evidenziando la necessità di limitare il pensionamento anticipato agevolato e di applicare debitamente i collegamenti con l'aspettativa di vita". Osservazioni che hanno naturalmente provocato reazioni da parte dei sindacati.

PENSIONI QUOTA 100, OCSE ALL'ITALIA: VA ABOLITA. REPLICA UIL E CISL. RIFORMA PENSIONI NEWS

Su questo rapporto Ocse che va in tackle su Quota 100 pensioni, è intervenuto Domenico Proietti, Segretario Confederale UIL, "l'Ocse continua a fare confusione nell'analizzare il sistema previdenziale italiano" visto che "la spesa per pensioni in Italia è sotto la media europea. In rapporto al Pil, come sostiene da tempo la UIL, essa è intorno al 12%". Una "confusione - sottolinea - che è in parte figlia della mancata separazione tra la spesa previdenziale e quella assistenziale, la cui responsabilità è dei Governi che si sono succeduti in questi anni". "Nel nostro Paese esiste il tema dell'adeguatezza degli assegni pensionistici, che va affrontata, eliminando il blocco della rivalutazione delle pensioni estendendo la quattordicesima per le pensioni fino a 1500 euro" conclude Proietti. Non meno critico il Segretario Confederale della Cisl, Ignazio Ganga, che osserva come "anche quest'anno l'OCSE bacchetta l'Italia sulle pensioni ed ancora una volta dobbiamo dire all'OCSE che è sbagliato ragionare sempre e solo in termini di sostenibilità finanziaria delle pensioni ma bisogna invece ragionare di sostenibilità sociale".

PENSIONI QUOTA 100 NEWS, LE 'PUNTATE' DELLE SCORSE SETTIMANE

PENSIONI QUOTA 100, DI MAIO 'INACCETTABILE TORNARE ALLA FORNERO, QUOTA 100 E' UNA VOSTRA CONQUISTA' - Riforma Pensioni news

Quota 100 non si tocca. "Qualcuno vuole tornare alla legge Fornero ed è inaccettabile perché quota 100 è una vostra conquista". Così Luigi Di Maio durante un incontro pubblico ad Augusta.

PENSIONI: CATALFO, 'OBIETTIVO SUPERARE FORNERO, INCONTRI CON SINDACATI DA GENNAIO' - RIFORMA PENSIONI NEWS

"Sulle pensioni l'obiettivo è superare la Fornero, ci saranno nuovi incontri a partire da gennaio". Così il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, a margine del 'Festival del lavoro - Anteprima 2020' a Roma, organizzato dai consulenti del lavoro.

PENSIONI QUOTA 100, DELRIO: 'DIRITTO ACQUISITO, SI RAGIONI SU SCALONI SUCCESSIVI' - RIFORMA PENSIONI NEWS

Quota 100 pensioni non si tocca nella manovra, ma Delrio spiega: 'Se voteremo gli emendamenti di Iv per cancellare quota 100? No, quota 100 è un diritto acquisito da delle persone. Si deve ragionare sugli scaloni successivi per evitare che qualcuno abbia diritto ad andare in pensione tre anni prima di un altro avendo lavorato qualche giorno in più", le parole a Rai Radio1 di Graziano Delrio, capogruppo Pd alla Camera,ospite di Un Giorno da Pecora.

PENSIONI QUOTA 100, EMENDAMENTI DEI RENZIANI. MA QUOTA 100 RESISTE. RIFORMA PENSIONI NEWS

PENSIONI, QUOTA 100 MA NON SOLO. PEDRETTI (SPI-CGIL), "VA MIGLIORATA, PENSIONATI NON SONO INVISIBILI" - RIFORMA PENSIONI NEWS

Tutti a parlare di quota 100 pensioni (che dovrebbe dunque essere confermata assiema all'Ape Sociale e a Opzione Donna), ma un tema molto caldo è legato alla rivalutazione degli assegni per i pensionati. "Apprezziamo gli sforzi ma non umiliateci con 40 centesimi al mese e ridateci un sistema di rivalutazione piena. Trovate un po' di risorse per aumentare le pensioni basse, quelle da 1250-1500 euro, con l'allargamento della 14esima. Basterebbe un piccolo sforzo e lo si può fare nei prossimi giorni durante il dibattito parlamentare. Milioni di persone e di cittadini vi sarebbero grati", ha spiegato il segretario generale dello Spi-Cgil Ivan Pedretti intervenendo alla manifestazione dei sindacati dei pensionati 'Invisibili no' al Circo Massimo a Roma.

PENSIONI QUOTA 100: TRIDICO "DA QUOTA 100 1,5 MLD RISPARMI NEL 2019" - RIFORMA PENSIONI NEWS

Quota 100 pensioni può portare un tesoretto al governo. "I risparmi nel 2019 su Quota 100 sono stati gia' introdotti nel cosiddetto decreto Salvaconti di luglio e sono stati quantificati in 1,1 miliardi di euro. Dopodiche' oggi noi abbiamo una contezza maggiore anche nel 2019. E oggi sappiamo che sul 2019 i risparmi sono non 1,1 miliardi ma 1,5 miliardi. Dato reale", lo ha spiegato Pasquale Tridico, presidente dell'INPS, ad Agora' Rai Tre, condotto da Serena Bortone. Non solo. In vista del prossimo anno le previsioni su quota 100 pensioni sono le seguenti: "Dopodiche' nel 2020 il risparmio e' ancora piu' importante rispetto a quello previsto in Relazione tecnica. Nel 2020 noi abbiamo 2,5 miliardi di risparmio".

PENSIONI QUOTA 100, ANNUNCIO DEL GOVERNO SUL SUO FUTURO: "QUOTA 100 RESTA COSI' COM'E'". Riforma Pensioni news

QUOTA 100 PENSIONI "rimane cosi com'è, è giusto che il cittadino che ha fatto un progetto di vita continui a poterlo portare avanti". Lo ha detto il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, a Napoli dove ha partecipato al Forum Pa Sud.  Questa forma di pensionamento anticipato (62 anni di età e 38 di contributi) non sarà modificata con la prossima manovra, almeno stando a queste parole. Quota 100 resterà al suo posto fino almeno al 2021. Il Corriere della Sera ha però sottolineato il problema della sostenibilità. L’ultimo rapporto di Itinerari previdenziali ha fatto sapere che le stime elaborate dalla Ragioneria generale dello Stato sul progredire della spesa pensionistica rapportata al pil sono "ottimistiche" se consideriamo la prolungata stagnazione che dovrà essere affrontata dal nostro Paese. E il capo economista del Tesoro, Riccardo Barbieri Hermitte, ha ipotizzato che le prossime previsioni saranno ancora peggiori, considerando fattori come il saldo migratorio, l’andamento della natalità e la produttività. In questo contesto alcuni esperti in tema di economia e pensioni sono convinti che si debba intervenire urgentemente sul tema, per evitare che da qui ai prossimi 20 anni la spesa possa schizzare oltre il 16,2% del pil previsto dalla Rgs, fino a toccare le percentuali stimate dall’Ue (18,3%) e del Fmi (20,5%). Insomma, quota 100 e il tema pensioni sarà un nodo da sciogliere in seno al governo giallorosso.

PENSIONI QUOTA 100: BARETTA, 'QUOTA 100 LASCIA BUCO ALTRO CHE ESODATI, AL LAVORO DA GENNAIO' - RIFORMA PENSIONI NEWS

'Risposta è massimo possibile flessibilità in uscita' (Arm) Quota 100 "va a morire da sola" tra due anni e per il 2020 "è sicuramente escluso alcun intervento come quello di toccare le finestre". Ad affermarlo è stato il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta intervenendo al convegno 'Itinerari Previdenziali' sulla spesa previdenziale al Cnel. QUOTA 100 PENSIONI quando "muore, ci lascia un bel po' di problemi: - ha aggiunto- uno scalone e soprattutto un buco di governo del sistema previdenziale perché è abbastanza impensabile tornare alla Fornero così come era. Un buco -ha detto - in cui cadranno un sacco di persone, altro che esodati". Secondo Baretta quindi l'effetto di questa misura è di "aver creato oltre ai danni anche un quadro politico per cui non è pensabile tornare alla situazione quo ante". Per questo Motivo Baretta ha insistito su che tipo di risposta di dovrà dare tra due anni al quadro previdenziale. Di qui la decisione di "già condivisa con sindacati e parti sociali di aprire a gennaio un tavolo che affronti esplicitamente il tema". Accanto a questo tavolo c'è ne sarà un altro, ha precisato Baretta, sulla riforma fiscale, "in cui sicuramente si discuterà di Iva perché quest'anno abbiamo evitato l'aumento ma le clausole per il 2021 sono ancora 18 mld, quindi è difficile pensare che non si debba affrontare il tema". L'obiettivo del tavolo dell'uscita da Quota 100 "credo debba essere il massimo possibile della flessibilità in uscita" ha aggiunto. Baretta ha quindi ricordato che ci saranno in discussione in Parlamento la delega sul l'assegno unico per la famiglia e i figli perché "dal 2021 tutte le voci si unificano in un unico fondo" e molto probabilmente ci sarà un'altra delega sulla disabilità e la non autosufficienza". Quindi, ha concluso, "se le turbolenze politiche ce lo consentiranno il 2020 sarà un anno impegnativo sul lato fiscale, previdenziale e del welfare. Potrebbe essere un anno di svolta. Quindi dobbiamo attrezzarci".

PENSIONI QUOTA 100, LANDINI (CGIL) VA OLTRE: QUOTA 62. Riforma Pensioni news

Quota 100 pensioni? “E' un provvedimento che introduce discriminazioni per le donne che vanno tutelate e che devono poter avere condizioni migliori di accesso alla pensione”, spiega Maurizio Landini, il segretario della Cgil pensa a una riforma strutturale. E lancia una sorta di Quota 62 pensioni: “Chi fa lavori pesanti ed ha un’aspettativa di vita inferiore deve andare prima in pensione prima. Punto.” Landini spiega che chi “arriva a 62 anni deve poter andare in pensione a prescindere da quanti contributi ha, ricevendo in base a quanto ha versato”. Quindi l'idea sarebbe di andare oltre quota 100 pensioni dopo il 2021 e passare a una riforma strutturale. Ricordiamo che nell'idea originale del precedente governo Lega-M5S si pensava a quota 100 pensioni per un triennio e poi il passaggio a quota 41 (anni di contributi).

PENSIONI QUOTA 100 SI DILATA, ECCO LA TENTAZIONE DEL GOVERNO. Riforma Pensioni news

PENSIONI ALTRO CHE QUOTA 100: PENSIONE A 72 ANNI SE... Riforma Pensioni news

Non solo Quota 100 pensioni, Ape Social e Opzione Donna. Secondo quanto riporta il Corriere Economia "nel 2021 continueremo ad andare in pensione con le attuali regole" e "in attesa del Decreto Ministeriale e basandoci sui dati Istat, avevamo invece ipotizzato l’aumento di un mese. Ma proprio mentre eravamo in stampa è circolata la notizia che il Ministero dell’Economia, di concerto con quello del Lavoro, avrebbe adottato un calcolo più conservativo. Una questione di decimali, come vedremo più avanti. Quello che è certo è che per chi oggi ha 30 anni, l’uscita dal mondo del lavoro potrebbe arrivare sette mesi dopo il 72° compleanno: significa oltre cinque anni e mezzo di attività in più rispetto ai requisiti previsti dalla normativa vigente. Tutto dipende dall’evoluzione delle aspettative di vita. Se aumenteranno poco, lo stesso 30 enne riceverà il primo assegno dell’Inps a 68 anni e 7 mesi. Equivarrebbe, comunque, a 19 mesi in più di «fatica», rispetto a chi matura i requisiti oggi.

PENSIONI QUOTA 100 DIVENTERA' QUOTA 103. Riforma Pensioni news

PENSIONI QUOTA 100 E LO STOP NEL 2020: ECCO LA SITUAZIONE. Riforma Pensioni news

QUOTA 100 PENSIONI avanti a tutta, Quota 100 pensioni con dei correttivi, Quota 100 pensioni abolita nel 2020? Se ne sentono tante in questi giorni e ognuna di queste tre ipotesi ha un partito di riferimento. Nel primo caso è l'M5S in difesa dello strumento di pensionamento anticipato, nel secondo caso è il Pd o una parte di esso che vorrebbe correggere Quota 100 senza eliminarla, unificando le finestre d'uscita tra pubblico e privato (attualmente tre mesi per i lavortori del settore privato e a sei mesi per i dipendenti della Pubblica Amministrazione) e andando a risparmiare circa 600 milioni di euro. Nel terzo caso non è un segreto che Italia Viva vorrebbe una discussione molto più aperta su quota 100 pensioni (il blocco della misura permeterrebbe al Governo di risparmiare gran parte delle risorse, pari a circa 8,3 miliardi di euro, destinate ai pensionamenti dei 2020).  Di Maio e l'M5S però, secondo quanto spiega Il Sole 24 Ore, non solo difende quota 100 pensioni, ma non è disponibile a dare l'assenso nemmeno a interventi correttivi di una misura che ha permesso a quasi 100mila persone di andare in pensione nel settore privato quest'anno (vedi sotto).

PENSIONI QUOTA 100 ANCORA IN PERICOLO: ECCO PERCHE'. Riforma Pensioni news

QUOTA 100 PENSIONI 'BATTE' APE SOCIALE E OPZIONE DONNA. RIFORMA PENSIONI NEWS

Quota 100 ha permesso di andare in pensione attraverso un'uscita anticipata dal lavoro a quasi 95mila lavoratori nel mondo privato. Lo riporta uno studio del Sole 24 ore legato agli ultimi dati Inps. "ben più di tutti coloro che, con requisiti assai più rigidi nonostante le condizioni socio-economiche di svantaggio, sono riusciti a ottenere un anticipo con l’Ape sociale o con Opzione donna, due canali di flessibilità in uscita attivati o rilanciati dopo la riforma Fornero". La fotografia legata all'uso delle pensioni 'anticipate' data dalle analisi del Rendiconto Sociale Inps 2018 mette i lavoratori che hanno usufruito di Quota 100 pensioni al secondo posto assoluto dietro solo agli esodati che dopo 8 provvedimenti consecutivi sono arrivati a contare su 130.185 pensionamenti agevolati, ossia "il 35,8% del totale delle uscite flessibili garantire dal 2012 al primo semestre di quest’anno".

PENSIONI QUOTA 100, GUALTIERI: 'ANDRA' A ESAURIMENTO'. RIFORMA PENSIONI NEWS

QUOTA 100 PENSIONI? "Non è stata sicuramente una misura ottimale. Andrà ad esaurimento. Questa misura ha un costo consistente e le risorse andavano spese in un modo diverso. Abbiamo deciso di lasciare così come è per non creare un clima di ansia e incertezza, e quindi l'abbiamo lasciata lì anziché eliminarla". Così il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri a Zapping su Radio 1 Rai. Insomma avanti con QUOTA 100 PENSIONI, ma senza pensare che la misura potrà essere rilanciata. Ricordiamo che nei piani del precedente governo Lega-M5S questa forma di pensionamento anticipato avrebbe dovuto essere attiva per un triennio, passando poi il testimone a quota 41 (ossia tutti in pensione con 41 anni di contributi). Tra l'altro secondo i numeri dell'Osservatorio di Cottarelli, le pensioni anticipate con quota 100 avrebbero dovuto portare all'uscita 269 mila lavoratori nel 2019.  Invece le domande presentate a fine settembre sono state poco meno di 185 mila e quelle valutate positivamente, in attesa dell'esito finale dell'Inps sono state 114 mila.

PENSIONI QUOTA 100, DI MAIO: "E' CONFERMATA". RIFORMA PENSIONI NEWS

Luigi Di Maio replica ancora a chi vuole cancellare QUOTA 100 PENSIONI.  “I cittadini ci chiedevano di non toccare Quota 100, che ha permesso a migliaia di persone di andare finalmente in pensione e di cominciare una nuova vita. E siamo riusciti a confermarla. Chi ha faticato per una vita potrà andare in pensione in maniera dignitosa e allo stesso tempo si libereranno nuovi posti di lavoro. Vedo che ancora c’è chi si ostina a dire che va abolita, tranquilli perché fin quando il MoVimento 5 Stelle sarà al governo non accadrà”.

PENSIONI QUOTA 100: LOY (INPS), 'DA AGGIUSTARE, HA PREMIATO MASCHI E NORD, DONNE MASSACRATE' - RIFORMA PENSIONI NEWS

Quota 100 pensioni non va abolita, ma sistemata. Guglielmo Loy, presidente del Comitato di indirizzo e vigilanza Inps nazionale, parla della forma di pensionamento anticipato introdotta dal governo Lega-M5S. "Non si cambia un sistema pensionistico ogni anno. Quota 100 va rivista. Le donne sono state massacrate dagli ultimi provvedimenti pensionistici, dalla Fornero e anche da Quota 100 che ha premiato i maschi, il pubblico impiego e il nord Italia". Per Guglielmo Loy con quota 100 pensioni "è rimasta scoperta un'intera fascia di popolazione che non può accedere ai 38 anni di contributi. A queste persone va data una risposta con strumenti di flessibilità di uscita diversi dagli attuali". "Il tema della flessibilità di uscita c'è - aggiunge Loy -, non tutti i lavori sono uguali, non tutti possono permettersi di arrivare con 42 anni di contributi a 63-64 anni. Ci sono lavori disagevoli, ci sono disoccupati a 63 anni che non hanno i loro anni di contribuzione e che rischiano di dover aspettare i 67 anni. A questa gente va data una risposta".

PENSIONI QUOTA 100 SPUNTA LA CLAUSOLA CHE LA CONGELA. Riforma Pensioni news

Quota 100 pensioni resta al centro del dibattito politico (con Italia Viva che non molla su questa forma di pensionamento anticipato: "Quei soldi alle famiglie con figli") e nodo per il nuovo governo. Sembra che (continua)

Pensioni Quota 100, Conte a Renzi: ‘Posizioni di maggioranza devono rispettare sintesi del governo’. RIFORMA PENSIONI NEWS

QUOTA 100 PENSIONI resta al centro del dibattito politico del governo. Quale il futuro per la formula di pensionamento anticipato con 62 anni d'età e 38 di contributi? Il premier Conte però non ha dubbi: "Tutte le forze politiche – ha detto rispondendo ai cronisti a margine dell'assemblea di Confesercentia a Roma - stanno dando un contributo per la sintesi finale che rappresenta tutti”. “Se poi uno si smarca – le parole di Giuseppe Conte rispondendo alle domande dei cronisti sull’emendamento annunciato da Renzi per abolire Quota 100 pensioni - questo non rispecchia quello che deve essere un'azione di governo coesa. Io rispetto il Parlamento. Non sto dicendo che il contributo dei gruppi parlamentari non ci possa essere, però – ha proseguito Conte - mi aspetto che le posizioni ufficiali delle forze politiche che siedono attorno al tavolo di governo siano conseguenti a quanto deciso". Sempre in tema di riforma pensioni arrivano conferme sulla proroga di Opzione donna, la formula che consente alle lavoratrici di accedere alla pensione anticipata a 58 anni se dipendenti e 59 se autonome con 35 anni di contributi. Ma vediamo nel dettaglio la situazione di Quota 100 Pensioni, Opzione Donna e Ape social al momento in prospettiva 2020.

PENSIONI QUOTA 100 NEL 2020: COME CAMBIA? RIFORMA PENSIONI NEWS

Quota 100 pensioni va avanti? La posizione M5S è chiara: "Quota 100 non si tocca". La possibilità della pensione anticipata (62 anni di età e 38 di contributi) introdotta con il governo lega-M5S dovrebbe restare in auge anche in questo governo.  Anche se Matteo Renzi resta sul piede di guerra: "Noi diciamo che per le pensioni quota 100 per 150mila persone, con un costo di 20 miliardi in tre anni, è un'assurdità. Sapete quanto costano gli 80 euro? Costano la metà, eppure vanno a 10 milioni di persone. Quota 100 è un'ingiustizia. Noi non facciamo polemiche, noi facciamo proposte", le sue parole alla Leopolda. I parlamentari di Italia Viva sono al lavoro per emendamenti sulla norma e tra le altre cose punterebbero a far slittare la finestra di 9 mesi come inizialmente prospettato anche dal ministero dell’Economia e delle Finanze. Stando alle attuali regole i lavoratori del settore privato che voglioo accedere a quota 100 pensioni hanno a disposizione finestre trimestrali mobili di uscita. Chi matura i requisiti il 31 gennaio 2020 potrà andare in pensione il 30 aprile. Nel settore pubblico la finestra per quota 100 è di 6 mesi. Dunque il lavoratore del settore pubblico che vuole accedere a questa forma di pensionamento anticipato con contributi in regola al 31 gennaio potrà essere pensionato a fine luglio.

PENSIONI OPZIONE DONNA NEL 2020, COME CAMBIA? RIFORMA PENSIONI NEWS

Non solo quota 100 pensioni. Altro tema caldo è legato a Opzione donna. Su questo punto c'è una certezza é è stata prorogata anche per il 2020 (stime di 25mila richieste per l'anno prossimo dopo le 15mila di quest'anno, stando all'Inps). Ricordiamo che opzione donna può essere usufruita con 58 anni di età e 35 di contributi. Le lavoratrici potranno accedere a una pensione ricalcolata con il solo criterio contributivo e decorrenza posticipata di 12 mesi. Per le lavoratrici autonome è 59 anni, mentre la decorrenza posticipata è di 18 mesi. Con la proroga l’accesso a opzione donna sarà possibile per le lavoratrici che maturino i requisiti previsti entri il 31 dicembre 2019. L'assegno di pensione sarà ricalcolato interamente con il sistema contributivo (penalizzazione fino al 40% nel caso in cui la lavoratrice goda anche del metodo di calcolo retributivo o anche misto).

PENSIONI APE SOCIALE NEL 2020, COME CAMBIA? RIFORMA PENSIONI NEWS

E dopo Quota 100 pensioni e Opzione Donna, passiamo all'Ape sociale. Anche in questo caso lsarà prorogata sino al 2020. L'Ape Sociale è una forma di anticipo pensionistico cui si può usufruire con 63 anni di età (e 30 anni di contributi, 36 per i lavoratori gravosi) per determinate categorie di lavoratori in difficoltà ai quali mancano solo 3 anni al raggiungimento dei requisiti. Le categorie ammesse all'Ape Social sono quattro: disoccupati che hanno concluso l’indennità di disoccupazione da almeno 3 mesi con 30 anni di contributi; lavoratori che assistono familiari conviventi di 1° grado con disabilità grave da almeno 6 mesi con 30 anni di contributi; lavoratori con invalidità superiore o uguale al 74% con 30 anni di contributi; lavoratori dipendenti che svolgono un lavoro ritenuto pesante (e lo hanno svolto per almeno 6 anni negli ultimi 7) con 36 anni di contributi. Va aggiunto che le lavoratrici madri possono beneficiare di un anno di sconto dei requisiti contributivi per ogni figlio fino a un massimo di due anni.

PENSIONI QUOTA 100, BELLANOVA, 'SI RIFLETTA SE DESTINARE SOLDI QUOTA 100 A FAMIGLIE E LAVORO'. RIFORMA PENSIONI NEWS

''In questo momento si può ragionare se destinare quelle risorse ai giovani, alle famiglie e al lavoro. È questa la discussione che è in atto, senza togliere diritti ma cercando di ampliare la platea di quelli che possono accedere ai diritti". Lo ha detto il ministro dell'Agricoltura ed esponente di Italia Viva Teresa Bellanova a Sky TG24 riportando i termini della discussione interna alla maggioranza su quota 100 pensioni. "Parlare di Quota 100 significa parlare di una minima parte di possibili pensionati. Noi, invece, vogliamo ragionare sulle ricadute anche su tutti i pensionati, che hanno il diritto anche a vedere la rivalutazione delle loro pensioni. Noi non siamo quelli che fanno il gioco del più uno, abbiamo semplicemente detto e ribadiamo in queste ore al presidente Conte, a tutta la maggioranza e al Paese, che di fronte alla necessità di fare delle scelte bisogna darsi le priorità", aggiunge.