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21 minuti Awareness. Nocera Umbra, 27 dicembre 2018

Relais Monastero di San Biagio. Premi Nobel, neuroscienziati, imprenditori protagonistidell’evento promosso dalla Fondazione Patrizio Paoletti

 

Rafforzare e aumentare la consapevolezza interiore come motore per fronteggiare al meglio il futuro con le sue importanti sfide sociali ed economiche. E' questo il tema di “21 minuti Awareness”, evento  organizzato dalla Fondazione Patrizio Paoletti, ente di ricerca in campo neuroscientifico e psicopedagogico, e in programma il 27 dicembre 2018 al Relais Monastero di San Biagio (Loc. Lanciano, 42 – Nocera Umbra).

 

Protagonisti dell'incontro, dopo un'introduzione di Patrizio Paoletti, presidente della omonima Fondazione, e ideatore del format “21 minuti”, saranno innovatori d'eccellenza quali Moshe Bar, neuroscienziato israeliano e direttore del Gonda Multidisciplinary Brain Research Center alla Bar-Ilan University di Tel Aviv, Oscar di Montigny, Chief Innovation, Sustainability e Value Strategy Manager di Banca Mediolanum e autore del blog “Riflessioni per il terzo millennio” sui nuovi scenari sociali e di mercato, Matteo Flora, fondatore di The Fool, la società leader italiana per la Reputazione Online e Paolo Andriotti, musicista, già primo Violoncello dell’orchestra del Teatro di Messina e docente al Conservatorio Santa Cecilia di Roma.

 

“21 minuti vuole indagare su quali siano le motivazioni alla base di tutto quello che accade al di fuori di noi stessi e su come sia possibile far cambiare direzione al mondo esterno rafforzando il proprio mondo interiore – sottolinea Patrizio Paoletti –. Le idee e i valori su cui si basano le attività realizzate da grandi innovatori del nostro tempo possono infatti fornire a ciascuno strumenti e stimoli per potenziare le proprie capacità e risorse attraverso lo sviluppo di una maggiore consapevolezza di sé, quella che può fare davvero la differenza nelle nostre vite”.

 

La conferenza internazionale “21 minuti” – nome che indica il tempo medio di massima concentrazione di una persona – è arrivata alla sua decima edizione e raccoglie le testimonianze di personaggi della cultura, della scienza e dell’economia a livello nazionale e mondiale. L'obiettivo è condividere i saperi nelle quattro aree, definite dall’acronimo F.A.S.E. (filosofia, arte, scienza, economia), in cui storicamente si sono sviluppate nuove visioni del mondo, e mostrare come i percorsi personali e professionali di illustri personalità possano essere una fonte di ispirazione per i singoli e la collettività.

 

La giornata sarà anche l’occasione per lanciare la terza edizione dell’iniziativa “Prefigurare il futuro, metodi e tecniche per potenziare speranza e progettualità”, ideata e promossa dalla Fondazione Patrizio Paoletti, per la prima volta su base nazionale. Il progetto, unico nel suo genere, prevede un ciclo di incontri formativi, gratuiti, aperti a tutti, curati da psicologi, formatori e neuroscienziati con l’obiettivo di far conoscere i meccanismi cerebrali alla base delle nostre scelte e di proporre semplici tecniche per potenziare le proprie risorse interiori e affrontare i cambiamenti sociali ed economici della società attuale.

 

L’evento “21 minuti Awareness” si svolgerà dalle ore 12 alle 17, con accredito dei partecipanti dalle ore 11.30. L’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria (06/8082599 - fondazione@fondazionepatriziopaoletti.org).

 

Durante l’incontro saranno presentate anche testimonianze video di Premi Nobel, neuroscienziati, imprenditori. Potranno essere ascoltati, tra gli altri, i seguenti speakers:

 

Betty Williams, attivista nordirlandese e Premio Nobel per la Pace 1976;

Mairead Corrigan Maguire, pacifista britannica e Premio Nobel per la Pace 1976;

David Gross, fisico statunitense e Premio Nobel per la Fisica 2004;

Rita El Khayat, intellettuale marocchina e candidata al Nobel per la Pace 2008;

Tara Gandhi, attivista e nipote del politico indiano Mahatma Gandhi;

Mario Cucinella, architetto e vincitore del Premio MIPIM 2009 (Marché International des Professionnels d'Immobilier) nella categoria green building;

Martin Chalfie, biologo statunitense e Premio Nobel per la Chimica 2008;

Michael Gazzaniga, psicologo e neuroscienziato statunitense;

Saverio Murgia, ingegnere biomedico ideatore di un dispositivo per aiutare i non vedenti a muoversi in autonomia;

Woodrow Clark II, economista statunitense e Premio Nobel per la pace 2007 per l’IPCC (Comitato Intergovernativo dell’Onu per i Cambiamenti Climatici);

Marco Astorri, amministratore delegato e cofondatore di Bio-on, la società italiana che produce plastica biodegradabile al 100%.

Carlo Ratti, architetto e direttore del SENSEable City Lab al MIT - Massachusetts Institute of Technology di Boston, gruppo di ricerca su come le nuove tecnologie stanno cambiando il modo di vivere le città;

Massoud Hassani, designer e imprenditore afgano e ideatore di un progetto per la bonifica delle aree minate del suo Paese;

Riccardo Donadon, fondatore di H-FARM, il primo venture incubator privato italiano per start-up italiane;

Tali Sharot, neuroscienziata e professore associato di Neuroscienza cognitiva nel dipartimento di Psicologia sperimentale presso lo University College di Londra, dove ha fondato e dirige l’Affective Brain Lab;

Paolo Nespoli, astronauta e ingegnere;

Federico Rampini, giornalista e saggista italiano naturalizzato statunitense;

Marina Salamon, imprenditrice e scrittrice;

Filippo Ongaro, direttore scientifico Istituto di Medicina Rigenerativa e Antiaging (Treviso) e già medico degli astronauti all’Agenzia Spaziale Europea (Esa);

Hans D'Orville, diplomatico tedesco e Assistant Director-General for Strategic Planning dell’Unesco;

Margriet Sitskoorn, docente di Neuropsicologia clinica all’Università di Tilburg (Olanda);

Enrique Vargas, artista e antropologo colombiano.