Home
260.000 banconote di euro false trovate nel secondo trimestre 2018
Persino le app per scoprire i biglietti contraffatti
’Nel secondo semestre dell’anno passato sono stati ritirati e scoperte ben 260.000 banconote di euro false’ è il dato preoccupante riportato da fonti della Banca Centrale Europea (BCE). E questo senza contare tutti gli euro falsi che, al contrario, continuano a passare di mano in mano aldifuori delle banche senza essere scoperti.
Certo sembrerebbe non così facile imbattersi in qualcuno di questi ma poiché i più falsificati sono i pezzi da 50 e 20 euro, in realtà le probabilità di prendersene qualcuno non è proprio così remota.
Per questo motivo il sistema europeo bancario, l’Eurosistema, a cui fanno capo la BCE e altri 19 Banchi centrali, non smette di mandare segnali forti e chiari affinché tutti i cittadini facciano molta attenzione quando maneggiano quotidianamente contante.
Euro falsi come scoprirli.
Nonostante siano molti gli apparecchi di controllo utilizzati nel commercio per verificare la validità dei biglietti, sono molti anche gli ‘artisti’ del falso, altrettanto agguerriti e continuamente occupati ad affinare le loro tecniche fraudolente.
Ed ecco alcune indicazioni che potrebbero aiutare a scoprire se si sta maneggiando un biglietto falso.
Innanzitutto le tecniche manuali possono sicuramente aiutare.
Il processo di stampa di questi biglietti dà alla carta un tatto e una consistenza resistente, quasi inconfondibili. Quindi attenzione a quando si sente una carta un po’ insolita.
Euro falsi, come scoprirli
Inoltre buona parte di euro in carta hanno incorporato dei contrassegni tattili riservati alle persone con mancanza totale o parziale della vista. Per molti di loro sono riservati dei corsi appositi per poter evitare di essere ingannati quando si imbattono in falsi.
Poi, sempre per aumentare i livelli di sicurezza e rendere più difficile la vita ai falsari, sono stati introdotti alcuni accorgimenti che possono dare ulteriori garanzie.
Come ad esempio il ‘filo di sicurezza’, una sottile linea che si incontra al centro del biglietto proprio dove si riscontra il simbolo dell’euro e il valore in numeri.
Vale poi la pena di controllare in controluce la filigrana che riflette un personaggio mitologico europeo.
Sempre aiutandosi con la luce si può osservare come, girando il biglietto da un lato all’altro, si manifesta un riflesso metallico che permette di vedere elementi che appaiono e scompaiono. Questa tecnica olografica risulta essere la più difficile da imitare per i falsari.
Le attività commerciali sono quasi tutte attrezzate con apparecchiature elettroniche in grado di verificare l’autenticità delle banconote.
E’ chiaro però che quando verificano che ci si trova di fronte ad un falso per il cittadino ignaro è ormai troppo tardi.
Queste apparecchiature utilizzano criteri differenti.
Alcuni, ad esempio, registrano la pittura ad ultravioletti che viene usata per stampare e che non può essere riscontrata ad occhio nudo.
Altri invece evidenziano la tinta ad ultrarossi o ancora le dimensioni, lo spessore, longitudini e larghezza dei biglietti regolari rispetto ai falsi.
E’ chiaro che tutti questi accorgimenti, ormai avanzatissimi, possono controllare la falsità ma non possono certo aiutare il truffato e quindi una personale attenzione quando si riceve contante è sicuramente il miglior aiuto.
Altro sistema per controllare la falsità delle banconote è quello dei marcatori.
Questi strumenti permettono di disegnare sopra il biglietto un piccolo tratto, dal cambio di colore della banconota si capisce sei è in presenza di danaro autentico o meno.
E pure la tecnologia delle App può’ venire in aiuto. Alcune app permettono attraverso la luce del cellulare di vedere l’autenticità della filigrana.
In ogni caso quando ci si imbatte in un biglietto falso occorre avvisare le autorità e portare il falso alla sede di una banca.
Chiaramente non si dovrebbe cercare di darlo ad altri. L’aspetto penale dell’operazione è sempre da tenere presente oltre ad un normale sentimento di etica che dovrebbe non permettere di ‘imbrogliare’ qualcun altro.
Ma, per qualcuno, la tentazione è forte.