Ema, è battaglia. Copenaghen favorita, Milano dietro. Tutti i candidati. Video
Milano, Copenaghen, Vienna, Dublino, Barcellona e tante altre. Tante città in corsa per aggiudicarsi l'Ema dopo la Brexit
BATTAGLIA SENZA ESCLUSIONE DI COLPI PER L'EMA
Tra pochi mesi si saprà chi sarà il vero vincitore della Brexit. Già, perché il piatto più succulento disponibile sul mercato dopo l'addio di Londra all'Unione Europea è la sede dell'Agenzia del Farmaco europea, l'Ema. Un'istituzione importante che porterebbe molti benefici a chi potrebbe essere in grado di ospitarla. Per questo sono circa una ventina le città che si sono candidate a prendere il testimone dalla capitale del Regno Unito. E ognuna di loro sta cercando di affilare le armi a sua disposizione. Non a caso proprio in questi giorni si sta assistendo a un profluvio di video promozionali delle diverse amministrazioni comunali e dei diversi Stati.
BAMBINI TEMA CENTRALE PER LA SCELTA DELLA NUOVA SEDE
La deadline per la presentazione delle domande è il 31 luglio ma la decisione del Consiglio Ue verrà comunicata solo a novembre. Un tema molto sentito è quello dei bambini, visto che il personale Ema ha a carico circa 600 minorenni, che ovviamente dovranno trasferirsi con i genitori presso la nuova sede dell'istituzione comunitaria. Questo è un aspetto sul quale le città candidate dovranno spingere molto.
COPENAGHEN E AMSTERDAM IN VANTAGGIO
Quel particolare non è passato inosservato per i ministri danesi e olandesi della sanità, che erano a Bruxelles all'inizio di questo mese per presentare Copenhagen e Amsterdam come città candidate con la combinazione di scuole internazionali e di alta qualità di vita che i dipendenti dell'Ema avrebbero apprezzato. Il video promozionale di Copenaghen, in particolare, pone molta enfasi sul dettaglio dei bambini.
VIENNA PUNTA SULLA SCELTA, BRUXELLES SULLA CONVENIENZA E DUBLINO SULLA COMODITA'
Un'altra dalle città che sembra essere già partita fuori dai blocchi è Vienna, che offre all'Ema otto edifici tra cui scegliere come sede. Bruxelles sarebbe una scelta super conveniente. E Dublino invece prova a giocarsi la carta della vicinanza geografica a Londra. Milano? Sembra forse un po' attardata rispetto alle città precedenti ma si spera che abbia le sue carte da giocarsi.
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