Elezioni Lettonia, vento sovranista sul Baltico:ipotesi alleanza coi filorussi
Il vento populista soffia anche sul Baltico. Ecco perché le elezioni in Lettonia possono segnare un successo per la Russia
Elezioni Lettonia, ipotesi alleanza tra populisti e filorussi
Il vento populista soffia anche sul Baltico. C'è grande attesa per il nuovo test elettorale di un Paese che fa parte dell'Unione euopea. Dopo la Svezia, che ha decretato la fine del modello socialista, tocca alla Lettonia. E anche qui sembra soffiare una forte aria sovranista, come sembra ormai imporre l'atmosfera europea del momento. Alle elezioni legislative di questo weekend la coalizione di centrodestra al potere affronta il partito filo-Cremlino e l'avanzata dei populisti, in un clima di incertezza sintetizzato dai sondaggi: alla vigilia del voto, un elettore su tre non ha ancora deciso a chi dare la propria preferenza.
Elezioni Lettonia, il passato dell'occupazione sovietica
Il risultato appare più che mai incerto ma prende sempre più forza l'ipotesi di un governo di populisti e politici pro-Cremlino. Una prospettiva che agita una buona parte dell'elettorato lettone, visto che il piccolo Paese baltico è stato segnato da oltre un secolo di appartenenza all'Urss (fino al 1991) vissuta dai più come un'occupazione.
Elezioni Lettonia, possibile una svolta pro Russia
Oggi membro Ue, Nato e dell'eurozona, la repubblica baltica è tra i pochi Paesi europei a destinare il 2% del bilancio alle spese militari, come auspicato dall'Alleanza atlantica. E il partito social-democratico Armonia, filo-Cremlino, propone si abbassare questa soglia all'1%. Armonia, che in passato ha sottoscritto un accordo con il partito governativo russo Russia Unita, è popolare tra la minoranza russofona, che costituisce un quarto della popolazione. Si tratterebbe di una svolta senza precedenti per la politica lettone, con Riga che diventerebbe una sorta di avamposto di Mosca in terra baltica, ed europea.
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