Affari Europei

Germania, più rigore alle Finanze? L'Italia rischia di rimpiangere Schaeuble

Angela Merkel potrebbe affidarsi a un superfalco liberale per le Finanze

Il dopo Schaeuble? Potrebbe essere peggio di prima

Sembra difficile da credere. Eppure rischia di essere davvero così. Il dopo Schaeuble potrebbe essere peggio dello stesso periodo Schaeuble. Il ministro delle Finanze tedesco uscente è stato il nemico giurato della flessibilità e dei piani di revisione dell'Italia. Il governo Renzi e quello Gentiloni si sono dovuti misurare molto spesso con il "terribile" e temuto falco dell'amministrazione di Angela Merkel. Eppure un futuro che in molti speravano poter essere più roseo rischia di diventare ancora più fosco per le mire dell'Europa che invoca a gran voce meno rigore e più flessibilità.

La poltrona delle Finanze moneta di scambio per la Merkel

Mentre il totonomine si rincorre dopo le elezioni in Germania di domenica scorsa, infatti, appare sempre più probabile che a prendere il posto di Schaeuble sarà un esponente dei Liberali. La Merkel pare infatti intenzionata a utilizzare quella poltrona di primo piano per cementare la coalizione Giamaica che le consentirà di guidare per altri 5 anni il paese. 

Il superfalco Lindner vuole buttare fuori dall'Ue gli Stati in difficoltà

E non è un mistero che le posizioni dei Liberali siano ben più oltranziste persino di quelle di Schaeuble. Lindner, definito da molti "il superfalco", chiede infatti maggiore trasparenza ed efficienza nell'Ue. E non ne vuole sapere di una maggiore integrazione. Anzi, secondo il suo partito Stati in difficoltà come la Grecia andrebbero buttati fuori dall'Eurozona. E i mercati stanno reagendo sul punto, prevedendo tempi duri per l'unione monetaria. 

Il piano di Macron ko

L'unione fiscale sarà ancora più difficile. E Italia e altri paesi si dovranno scordare la flessibilità alla quale aspiravano. Un altro grande deluso potrebbe essere Macron, il cui piano di riforme dell'Ue rischia di restare solo sulla carta senza l'accordo tedesco. A meno di non lanciare una clamorosa e impronosticabile fino a pochi giorni fa offensiva contro Berlino.

Tutti i nomi per la successione di Schaeuble: c'è anche il suo fedelissimo Spahn

Nel frattempo si rincorrono i nomi per la successione al ruolo di ministro delle finanze. Tra questi anche Jens Spahn, attuale sottosegretario delle finanze e fedelissimo di Wolfgang Schaeuble. Durante la campagna elettorale Spahn, 37 anni, si è distinto per le sue posizioni conservatrici all'interno Cdu. La scelta di un candidato come lui potrebbe essere utile alla cancelliera, Angela Merkel, per riavvicinarsi all'ala più conservatrice del partito. Tra gli altri nomi papabili nella Cdu anche l'attuale ministro degli interni, Thomas de Maiziére, la ministra della difesa, Ursula von derl Leyen, e il vicecapogruppo per le finanze, Ralph Birnkhaus.

Favorito un liberale tra Lindner, Kubicki, Solms e Hoyer

Allo stato attuale però è ritenuto improbabile che il ministro delle finanze possa essere scelto tra le file della Cdu. Stessa cosa vale per la Csu, anche in questo caso non ci sono candidature ufficiali, tra i nomi che potrebbero essere proposti dal partito ci sono Joachim Hermann, attuale ministro degli interni della Baviera, Alexander Dobrindt, ministro uscente dei trasporti e ora capogruppo del Land per la Csu e Mark Soeder, il ministro delle finanze bavarese. Nel campo del partito liberale i nomi nuovi sono Walter Wissing, esperto di finanza e ministro in Renania Palatinato e Carl-Ludwig Thiele, membro del consiglio di amministrazione di Bundesbank e nel gruppo parlamentare del Fdp tra il 2002 e il 2010. Gli altri nomi in circolazione per il partito liberale sono: Christian Lindner, Wolfgang Kubicki, Otto Solms, Werner Hoyer. L'unico candidato accreditato tra le file dei verdi, secondo il quotidiano economico, potrebbe essere il leader del partito, Cem Oezdemir.