Affari Europei
Germania, scissione nell'Afd. Nasce un nuovo partito di super-destra

E' uno dei volti più conosciuti dell'Afd: André Poggenburg lascia il partito e ne fonda uno nuovo di ultradestra
Germania: scissione nell'Afd, nasce nuovo partito di super-destra
E' uno dei volti piu' conosciuti dell'Afd in Germania: Andre' Poggenburg, gia' capogruppo in Sassonia Anhalt, ha deciso di abbandonare "con effetto immediato" la formazione dell'ultradestra tedesca. E, a quanto scrive lo Spiegel, sta per fondare un nuovo partito. Ancora piu' di destra. E' una nuova scissione, dopo quella dell'ex leader Frauke Petry, che se n'era andata sbattendo la porta il giorno dopo le elezioni federali del settembre 2017, perche', al contrario, considerava il partito "troppo" di destra. Poggenburg, afferma un portavoce a Berlino, avrebbe comunicato il suo addio ai vertici con una mail.
Germania: ecco chi è Poggenburg, il leader del nuovo partito dell'ultradestra
Considerato un esponente dell'ala piu' nazionalista del partito tedesco e vicino a Bjorn Hoecke, il controverso capogruppo Afd in Turingia, il 43enne ex piccolo imprenditore avrebbe preso la decisione a causa "degli sviluppi degli ultimi mesi e delle ultime settimane" nel partito, "che ormai non e' piu' la mia patria politica", tanto da convincersi a "continuare la lotta politica fuori dall'Afd". A quanto anticipato da alcuni media, il nuovo partito, chiamato "Nuovi patrioti - Germania del centro", intenderebbe presentarsi il prossimo autunno alle elezioni in Sassonia, Turingia e in Brandeburgo, rivolgendosi agli "scontenti dell'ala destra" della formazione guidata, a livello nazionale, da Alice Weidel e Alexander Gauland. Proprio nei Lander della Germania Est, l'Afd risulta in grande crescita, con sondaggi che danno l'ultradestra oltre il 20%.
Germania: il team del nuovo partito di ultradestra
Ci sarebbero gia' diverse adesioni al nuovo partito di Poggenburg, tra cui Egbert Ermer e Benjamin Przybylla, figure di prima linea dell'Afd in Sassonia: tutti e tre, scrive la Zeit, avrebbero contatti con il movimento xenofobo Pegida. Spesso al centro di polemiche, nel marzo dell'anno scorso Poggenburg - che si autodefinisce "nazionalista conservatore" - e' stato costretto a dimettersi da capogruppo in Sassonia Anhalt: colpa dei suoi discorsi troppo incendiari, persino per gli standard dell'Afd. Una volta, per esempio, aveva definito i membri di una comunita' turca come "cammellieri". Lo scontro con i vertici - che, come scrive lo Spiegel, "stanno cercando di costruirsi un'immagine piu' moderata" - si e' fatto nel tempo sempre piu' acceso, tanto che pochi giorni fa Poggenburg era stato "bandito" per due anni da tutti gli incarichi ufficiali.