Migranti, scontro tra Juncker e Tajani in Aula
Juncker in Parlamento per discutere di migranti parla ad una Aula semivuota. "Siete ridicoli". Interviene Tajani: "Moderi le parole"
Scontro tra le due massime autorità europee sul tema dei migranti. Il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker, ha tenuto un discorso sulla crisi dei migranti in un Europarlamento semideserto. Durante il suo discorso ha definito gli eurodeputati "ridicoli" proprio per la loro assenza in Aula. Subito é intervenuto Antonio Tajani, il presidente del Parlamento europeo, che ha chiesto a Juncker di moderare i termini. Anche se non siamo in Aula, hanno precisato molti eurodeputati, non vuol dire che non siamo lavorando.
Tajani: emergenza ogni giorno piú preoccupante
"L'emergenza immigrazione si fa ogni giorno piu' preoccupante", ha detto il presidente dell'Europarlamento, Antonio Tajani, in apertura del dibattito sul bilancio della presidenza maltese dell'Unione europea. "Migliaia e migliaia di persone si spostano dalla Libia verso l'Europa", ha spiegato Tajani. "Per il nostro continente non e' facile affrontare questo problema". Tajani ha ringraziato la Commissione di Jean-Claude Juncker "che si sta fortemente impegnando, come il Parlamento, per trovare delle soluzioni. Mi auguro che anche gli Stati membri facciano altrettanto", ha detto il presidente dell'Europarlamento.
Juncker: mostreremo solidarietá all'Italia con i fatti
La Commissione oggi prendera' decisioni sulla politica migratoria e dimostrera' "con i fatti che vogliamo restare solidali in particolare dell'Italia": lo ha detto il presidente dell'esecutivo, Jean-Claude Juncker. Secondo Juncker, l'Italia "da' prova di un'attitudine eroica" nella crisi dei migranti; ma la solidarieta' non deve essere a senso unico e gli Stati membri non devono perdersi in "egoismi nazionali". Juncker tuttavia ha sottolineato che la Commissione, pur avendo fatto molto, "non ha potuto fare tutto perche' le nostre risorse tecniche e finanziarie sono limitate". "Proseguiremo -ha concluso- l'azione di solidarieta' nei confronti dell'Italia. Viva l'Italia".
La Svizzera annuncia una intensificazione dei controlli alle frontiere
La Svizzera ha annunciato che intensifichera' i controlli ai confini con l'Italia e prevede un rafforzamento di agenti di polizia. Saranno interessati i principali valichi con il Piemonte, Lombardia ed Alto Adige. L'intervento dell'esercito e' previsto solo in caso di emergenza.
Austria prepara controlli al Brennero con 750 soldati
L'Austria ha gia' inviato quattro carri armati in Tirolo pronti per essere posizionati al confine del Brennero. I controlli alla sensibile frontiera con l'Italia, stando a quanto dichiarato dal ministro Doskozil, potrebbero iniziare "molto presto" e comunque entro le prossime settimane. Il Brennero, lo storico valico che collega l'Europa settentrionale con quella meridionale, e' molto caro alla popolazione altoatesina di lingua tedesca. Il direttore della Polizia del Tirolo, Helmut Tomac ha riferito che nell'ultimo periodo i tentativi di ingresso in Austria dall'Italia sono aumentati, 43 solo nella notte tra domenica e lunedi'.