Affari Europei

"Stop all'elusione fiscale dei big". Ue, tassa unica per le multinazionali

La Commissione Ue dice stop alle imposte di favore per le grandi multinazionali. Basta con casi Apple o Amazon. Bruxelles non vuole più vedere grandi imprese multinazionali che pagano in media il 30% di tasse in meno rispetto a quanto faccia una attiva in un solo Paese. Per questo motivo l'Unione Europea, come scrive Repubblica.it, ha rilanciato l'impegno a riformare la tassazione societaria per "combattere l'elusione fiscale, garantire la sostenibilità del gettito e rafforzare il mercato unico per le imprese".

Il piano d'azione comunitario prevede una tassa unica a livello europeo per le multinazionali, con l'obiettivo della creazione di un quadro fiscale in grado di garantire "una tassazione efficace nel luogo in cui sono generati gli utili". Quello che Bruxelles vuole provare a impedire sono nuovi casi di grandi gruppi che stringono accordi con i singoli governi per imposte bassissime grazie al ricatto di ridurre o abbandonare la propria presenza sul territorio.

Le istituzioni Ue, come ricorda Repubblica, hanno messo nel mirino vari casi del genere arrivando a ipotizzare anche possibili aiuti di Stato alle multinazionali. Per questo, entro il 2016 la Commissione presenterà un nuovo pacchetto di regole che stabiliscano a quale livello di tassazione vada sottoposto l'utile di un'impresa che opera in più Paesi stabilendo un'imposta unica.

Nel frattempo la Commissione ha pubblicato la lista nera degli Stati e territori non cooperativi sulle politiche fiscali: tra i trenta territori citati ci sono anche Andorra, Liechtestein, Monaco, Bermuda, Bahamas, le Isole Caymans, le Vergini, anguilla, le Cook, le Turks e Caico, Hong Kong, Maldive.