Affari Europei

Salvataggio Grecia, raggiunto l'accordo con i creditori

La Grecia e i creditori internazionali hanno raggiunto l'accordo su un nuovo piano di salvataggio che consentira' di tenere il paese nell'Eurozona. Restano tuttavia da definire i dettagli. Restano aperte, ha spiegato il ministro delle Finanze Euclid Tsakalatos dopo 18 ore di trattative, "due o tre piccole questioni".

"E' stato raggiunto un accordo. Finalmente abbiamo la fumata bianca", aveva detto in precedenza un alto funzionario del dicastero spiegando che i team tecnici discuteranno i particolari delle misure prioritarie per il salvataggio, e che l'intesa e' stata raggiunta sulla funzione del fondo di privatizzazione e sull'amministrazione dei non performing loans.

Un portavoce della Commissione europea ha confermato che i creditori hanno raggiunto un accordo "di principio" sul piano di salvataggio della Grecia ma non c'e' ancora intesa politica. "Le istituzioni e le autorita elleniche hanno raggiunto un accordo di principio su base tecnica - ha spiegato Annika Breidthardt - ora come prossimo passo sara' fatta una valutazione politica". Il portavoce ha anche fatto sapere che piu' tardi il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, avra' colloqui con il cancelliere tedesco, Angela Merkel e il presidente francese, Francois Hollande.

Il terzo pacchetto di salvataggio alla Grecia sara' tra gli 82 e gli 86 miliardi di euro, ha detto un diplomatico che ha scelto di restare anonimo. L'accordo tra la Grecia e i creditori prevede una revisione degli obiettivi di bilancio. In particolare, il deficit primario dovra' essere pari allo 0,25% del Pil quest'anno mentre l'avanzo primario dovra' salire allo 0,5% del Pil nel 2016, all'1,75% nel 2017 e al 3,5% nel 2018.

Il memorandum d'intesa prevede per l'economia greca una contrazione tra il 2,1% e il 2,3% nel 2015, una flessione dello 0,5% nel 2016 e un ritorno alla crescita al 2,3% nel 2017. L'accordo prevede inoltre 35 misure prioritarie che il governo greco dovra' adottare per ottenere gli aiuti. Domani l'esecutivo presentera' al Parlamento il disegno di legge composto da due articoli che dovranno essere votati in seduta plenaria giovedi'. Un articolo del disegno di legge conterra' il nuovo memorandum d'intesa, il secondo, di circa 60 pagine, le misure prioritarie per l'erogazione della prima tranche di aiuti che dovrebbe essere di 25 miliardi. L'intesa prevede per quanto riguarda il capitolo fiscale: modifiche alla tassazione sugli immobili a partire da settembe, aumento della tassa sulla stazza dei cargo per le imprese mercantili; abolizione degli sgravi per i carburanti a uso agricolo e una migliore distribuzione delle agevolazioni per il gasolio da riscaldamento nel 2016.