Fabrizio Molina: “Le persone al centro”
Intervista al coordinatore della lista civica “Francesco Rocca Presidente”
“Libereranno le energie positive sopite da tempo della nostra regione Lazio”
In vista delle elezioni che si terranno il 12-13 febbraio nella Regione Lazio, intervistiamo il dott. Fabrizio Molina, coordinatore della lista civica “Francesco Rocca Presidente”, unica lista civica nel centrodestra.
Lei è esperto in più ambiti: trasporti, economia, finanza, e relazioni istituzionali. Oggi è alle prese con una nuova esperienza, il coordinamento della Lista Civica “Francesco Rocca Presidente”.
Sì, la mia esperienza degli ultimi 28 anni è, per la massima parte, iscritta nella storia di una delle più importanti associazioni di Confindustria, che mi ha dato tutto: esperienza, capacità di resistere ai momenti difficili e a non credere che quando le cose vadano bene, sia tutto merito nostro. Ho conosciuto, e conosco, il mondo degli imprenditori, fatto, per la massima parte di persone che, prima del profitto, vogliono realizzare cose e per quelle “cose”, sacrificano la vita. Poi, tanto volontariato, altra cosa di cui ringrazio Dio. Ho imparato a guardare il mondo con curiosità, la passione la devo ai miei genitori. Coordinare la campagna elettorale di Francesco Rocca è stato un dono inatteso e grande: lui e la lista civica “Francesco Rocca Presidente”, " che ho la gioia di guidare, sono una opportunità per tutti; in primis per i candidati e per le persone importanti e capaci che hanno contribuito, ognuno per la propria parte, alla realizzazione della stessa. Ho dato qualcosa; da Francesco e dai candidati, stiamo ricevendo oltre la lealtà: generosità, competenza, umanità.
Quali i valori di questa lista civica?
Non sono candidato e per questo posso affermare che si tratta di gente per bene, con una professione o un mestiere, per lo più allontanatisi o mai avvicinatisi alla politica, riuniti oggi da Francesco Rocca e dalla sua voglia di cambiare davvero le cose. Per lui e, per tutti noi, un impegno immenso: non deludere le aspettative di chi è tornato a credere. Francesco Rocca e la Lista Civica non sono i maghetti della saga di Harry Potter, non fanno incantesimi, ma conoscono il lavoro duro, quello che dopo una vittoria ti chiede di proseguire e, dopo una sconfitta, ti chiede di rialzarti.
Parliamo del simbolo, il disegno della regione Lazio posta al centro, sfondo rosso, a supporto del candidato alla presidenza della regione Francesco Rocca. Cinquanta sono i candidati tra uomini e donne. Che previsione fa?
Trovo il nostro simbolo, chiaro, diretto, comprensibile, come candidato. Per quello che riguarda gli esiti e le percentuali io sono, per antica abitudine, abituato a fare i conti il giorno dopo. La storia è piena di sconfitti che avevano stravinto il giorno prima. Io posso dire che comunque andrà, siamo venuti per restare; una lista civica non è un comitato elettorale, non si scioglie il giorno dopo il voto.
Il vostro programma di lista è di supporto a quello del candidato presidente Rocca, quali punti sono fondamentali per lo sviluppo del futuro della Regione Lazio?
Sanità accessibile ed al servizio dei cittadini. Politica in favore dell’impresa e dunque del lavoro, consapevoli che le elemosine del reddito di cittadinanza umiliano, fiaccano, drogano il lavoro, i giovani ed i loro sogni. Le infrastrutture e la viabilità, perché senza un tessuto infrastrutturale efficiente non si fa molta strada. Chiedere, anche se non è materia regionale, una politica giudiziaria in tempi certi, altrimenti gli investitori scappano. La politica di sostegno agli ultimi deve avere l’ambizione di non lasciare nessuno solo. Poi, molti altri problemi dimenticati. Sono certo che iniziando a lavorare davvero per innovare, si libereranno energie positive sopite da tempo, che Francesco Rocca ha ridestato e che sapranno nuovamente "gonfiare le vele" della nostra Regione Lazio.
Il centrodestra si presenta unito alle elezioni regionali. L’apporto della lista civica che lei coordina sarà importante al raggiungimento del risultato. Quale il suo augurio?
Ovviamente che l’intera coalizione che sostiene Francesco Rocca ce la faccia e con un risultato importante. Noi siamo un valore aggiunto, come lo sono tutte le liste e tutti i partiti. Come lista, siamo nati da poco e siamo nati per unire, negli altri gruppi vediamo alleati, amici e ci conforta sapere che ciascuno di loro apprezzi la nostra umiltà che, in nessun caso mai, è cedevolezza e scarsa motivazione. Abbiamo tutta l’energia che ci viene dal fatto che avremmo potuto fare altro e invece ci poniamo al servizio della nostra regione. Senza arroganza, senza debolezza.
“Le persone al centro” è il vostro claim. Avete anche un’anima moderata?
Si tratta di un concetto elementare e semplice di centralità delle persone, della persona. Se la politica non è questo, non è nulla. Paolo VI, molti anni fa, definì la politica come un supremo atto di carità. Essa è esattamente questo e per quanto in ogni epoca e in ogni luogo, ci sia sempre qualcuno che la pone al servizio di interessi privati, la gente per bene torna sempre, e si riprende il posto che le compete. Le persone per bene le puoi ferire, le puoi disgustare, le puoi allontanare, ma agire per il bene comune è nel loro DNA e non possono essere sconfitte.
Un messaggio ai vostri candidati?
Siate forti, siate felici di aver maturato la decisone di entrare in campo e metterci la faccia: le donne e gli uomini che hanno qualcosa per cui battersi non sono mai davvero soli; la loro vita è piena e fortunata, perché possono guardare in faccia il prossimo senza mai dover abbassare gli occhi. Mi permetta di concludere con un fraterno in bocca al lupo a ciascuno di loro e a Francesco Rocca un grazie per averci riunito.