Abolire il Green Pass: un italiano su tre lo farebbe subito - SONDAGGIO

Un ulteriore 30,3% aspetterebbe un calo dei contagi. Le opinioni degli italiani su Russia-Ucraina, bollette, Quirinale ed elezioni

Green Pass
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Un italiano su tre vuole abolire (subito) il Green Pass

Cresce l’insofferenza degli italiani nei confronti del Green Pass. Un terzo (34,7%) vorrebbe abolirlo da subito, considerando la minore pericolosità della variante Omicron. Lo evidenzia il sondaggio di Termometro Politico, dal quale emerge anche che un ulteriore 30,3% è a favore della sua abolizione ma solo quando vi sarà un netto calo dei casi di contagio e delle ospedalizzazioni. Il 30,3% preferirebbe un suo mantenimento a tempo indeterminato per convincere tutti a vaccinarsi, infine c'è anche un 2,9% che lo vorrebbe permanente per altri scopi come quelli di controllo fiscale. 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Rincaro bollette: quali sono le vere cause?

Rispetto al rincaro delle bollette, per il 27,3% degli intervistati la colpa è delle nostre scelte energetiche come l'abbandono del nucleare. Per il 23,9% dietro agli aumenti c'è la speculazione delle imprese del settore energetico italiane ed estere speranzose di rifarsi delle perdite causate dalla pandemia, per il 17,6% si tratta di ragioni geopolitiche, per il 17,1% è un fenomeno mondiale legato all'aumento dei prezzi provocato dalla ripresa dopo la crisi pandemica e infine per il 9,6% è l'effetto della transizione ecologica.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La crisi tra Ucraina e Russia non preoccupa

Quasi un italiano su due non crede all'eventualità di un'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, come pronosticato da esperti e osservatori politici. Il 28,2% lo ritiene infatti un bluff di Putin per accrescere il proprio peso specifico mentre per il 18,2% si tratta di un allarme esagerato per mettere in cattiva luce il presidente russo e il suo Paese. A pensarla diversamente è il 42,1%. Tra questi ultimi il 26,2% dà la colpa dell'escalation ai russi mentre il 15,9% ai nazionalisti ucraini e all'Occidente.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Quirinale e intenzioni di voto

In merito alla partita per il Quirinale, il 45,9% degli italiani ritiene che l'elezione del presidente della Repubblica ha un grande impatto sul futuro del Paese. Per il 34,6% ha abbastanza peso, ma inferiore a quello delle elezioni politiche mentre per un restante 18,7% ha un peso modesto o nessun peso. La fiducia di Draghi rimane sostanzialmente stabile di pochissimo sopra il 50%. Le intenzioni di voto ai partiti vedono un riavvicinamento del Pd (20,6%) a Fratelli d'Italia (in calo al 21%). Torna a crescere pure la Lega data al 19,1% mentre il Movimento 5 Stelle flette al 14,7%. Forza Italia passa dal 7,2% al 7,7%. +Europa e Azione sono dati al 4%, la Sinistra è stabile al 3,1%, seguita da Italia Viva al 2,7%. Chiudono Verdi e Partito Comunista rispettivamente all'1,7% e all'1%.


 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nota metodologica: sondaggio realizzato con metodo CAWI, 3300 interviste raccolte tra il 25 e il 27 gennaio 2022.

 

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