AstraZeneca ritira il suo vaccino anti-Covid: "Può provocare trombosi rare"

In Italia era stato somministrato a milioni di persone, anche a tutto il personale sanitario e agli agenti di polizia. Ora richieste di risarcimento milionarie

Di Redazione Cronache
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Coronavirus

AstraZeneca ammette che il vaccino non è sicuro e ritira tutti i lotti dal mercato mondiale

Astrazeneca ritira in tutto il mondo il suo vaccino anti-Covid. L’annuncio ufficiale della casa farmaceutica viene motivato perché “può provocare trombosi rare”. Ma quel prodotto era stato somministrato a milioni di persone anche in Italia, in particolare era servito per "proteggere" tutto il personale sanitario e gli agenti di polizia, tra i primissimi a sottoporsi all'iniezione. L'azienda farmaceutica - riporta Rai News - ha aggiunto che procederà al ritiro delle autorizzazioni all'immissione in commercio del Vaxzevria in Europa. AstraZeneca giustifica la sua decisione parlando di un "eccedenza di vaccini aggiornati disponibili".

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L'azienda anglo-svedese a fine aprile ha ammesso per la prima volta in documenti giudiziari nel corso di un procedimento legale a Londra che il suo vaccino anti Covid può causare trombosi come raro effetto collaterale. L'ammissione potrebbe aprire la strada a risarcimenti multimilionari, secondo i media britannici. Ieri - prosegue Rai News - l'Agenzia europea per i medicinali ha emesso un avviso secondo cui il vaccino non è più autorizzato all'uso. La decisione è stata presa perché ora è disponibile una varietà di vaccini più recenti che sono stati adattati per colpire le varianti di Covid-19. Ciò aveva portato a un calo della domanda del vaccino AstraZeneca, che non viene più prodotto né fornito.