Capodanno zona arancione: cosa si potrà fare e regole

L'Italia rischia il passaggio in zona arancione e si prospettano nuove limitazioni più per Capodanno che per Natale

Coronavirus
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Capodanno zona arancione: il Super Green Pass ha ridotto le differenze tra zona bianca e gialla ma in arancione potrebbero esserci regole più severe sugli spostamenti

L'Italia rischia il passaggio in zona arancione e lo spettro di un Capodanno come quello del 2020 aleggia su tutto il Paese a causa della variante Omicron. A confermarlo nel suo intervento al programma Mezz'ora in più è Guido Rasi, consulente scientifico del commissario straordinario per l'emergenza Covid del generale Figliuolo: "Temo di sì, ci stiamo avvicinando, perchè continua ad aumentare l'occupazione dei posti ospedalieri - E' fondamentale dunque fare subito le terze dosi. I vaccini ci sono e la campagna sta procedendo bene ma è una corsa contro il tempo".

L'Italia, si legge nella ricolare del ministero della Salute chiamata 'Rafforzamento delle misure organizzative per la gestione dell'attuale fase epidemica', si trova "in fase epidemica acuta, caratterizzata da una elevata velocità di trasmissione del virus SarsCoV2 nella maggior parte del Paese". Si raccomanda quindi una "tempestiva attivazione a livello regionale di tutte le misure organizzative per fronteggiare un eventuale incremento anche sostenuto della domanda di assistenza sanitaria". Il premier Draghi ha stabilito un summit il 23 dicembre per decidere quali misure e regole introdurre per Natale e Capodanno.

Capodanno zona arancione: cosa si può fare e regole

Con l'introduzione del Super Green Pass, che si può ottenere anche con una sola dose di vaccino ma perdere in caso di positività al Covid (qui i dettagli), non c'è molta differenza tra zona bianca e gialla. La più importante è l'obbligo di mascherina all'aperto e forse la richiesta di un tampone per accedere ad eventi e discoteche.

I passaggi tra le diverse zone sono così determinati:

  • Zona gialla: incidenza dei casi oltre i 50 ogni 100mila abitanti, 15% di posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti ordinari, 10% di posti occupati nlle terapie intensive
  • Zona arancione: incidenza dei casi oltre i 150 ogni 100mila abitanti, 30% di posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti ordinari, 20% di posti occupati nlle terapie intensive
  • Zona rossa: incidenza dei casi oltre i 150 ogni 100mila abitanti, 40% di posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti ordinari, 30% di posti occupati nlle terapie intensive

Per quanto riguarda invece un possibile Capodanno zona arancione è difficile dire quali saranno le regole da rispettare, fermo restando che il coprifuoco è stato definitivamente abolito, ma si possono fare delle ipotesi sulla base del decreto Natale del 2020:

  • Si potrà uscire dalla propria abitazione (possibile il limite di 2 persone alla volta per andare a trovare amici o parenti esclusi bambini e disabili) ma è vietato spostarsi in entrate e in uscita dal Comune di residenza ad eccezione di località con meno di 5mila abitanti entro un raggio di 30 Km. I capoluoghi restano comunque esclusi anche se compresi nei 30 Km
  • Negozi aperti fino alle 21
  • Sospese attività di ristorazione (bar, ristoranti, gelaterie, pub, pasticcerie) ma consentita la consegna a domicilio fino alle 22 e asporto con divieto di consumare sul posto e nelle adiacenze

Capodanno zona arancione: la situazione a livello regionale

Friulia Venezia Giulia, provincia autonoma di Bolzano e Calabria sono già passate in zona gialla e oggi cambiano colore anche Liguria, Veneto, provincia autonoma di Trento e Marche.

Anche altre Regioni a breve rischiano il passaggio a una zona diversa come la Campania. "In relazione alla crescita abnorme di contagi registrati nelle ultime tre settimane e segnalata dalle autorità sanitarie, con particolare incremento relativo alle fasce di età giovanili,  - si legge nell'ordinanza firmata dal Governatore, Vincenzo De Luca, - si sono rese indispensabili misure di contenimento e di divieto di feste al chiuso - che continuano irresponsabilmente - con particolare riferimento a feste scolastiche, feste di laurea, di compleanno e simili". "Si ricorda inoltre che in Campania l'uso delle mascherine anche all'aperto, - che viene introdotto in altre Regioni - è rimasto obbligatorio per tutto l'anno, anche nei mesi estivi. Si sollecita un controllo, anche con sanzioni - che per ora è rimasto assolutamente inadeguato - da parte delle forze dell'ordine e delle polizie municipali".

In Campania è quindi concesso "il solo svolgimento di "pranzi e/o cene, nel rispetto dei protocolli vigenti" e anche "di altri eventi esclusivamente in forma statica, con posti seduti e preassegnati e con obbligo di indossare la mascherina per tutta la durata dell'evento". Sono invece vietate "feste ed eventi consimili in sale da ballo, discoteche e locali assimilati".

La Lombardia invece potrebbe ritrovarsi in zona gialla dal 27 dicembre mentre per Natale sembra ci sarà ancora la massima liberà concessa dalla zona bianca. "Siamo ancora in una situazione abbastanza sotto controllo, per ora i numeri non ci penalizzano ancora. - ha dichiarato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in occasione del brindisi della Lega a Milano con Matteo Salvini - Invieremo i numeri martedì, tutto dipenderà dai prossimi due giorni, ma credo che ci siano buone possibilità di rimanere in bianco ancora per qualche tempo".

Potrebbero passare in zona gialla dopo Natale anche Lazio ed Emilia Romagna. "Probabilmente verso il Capodanno potremmo andarci.  - ha l'assessore regionale alla Sanità del Lazio, Alessio  D'Amato - Bisogna sempre mantenere alta l’attenzione, abbiamo un vantaggio da difendere e non dobbiamo far calare le misure di prevenzione".

A rischiare il Capodanno zona arancione sono invece soprattutto Friuli Venezia Giulia e Trentino.