Coronavirus, Brusaferro gela gli entusiasmi: "Servirà la terza dose per tutti"

Il presidente dell'Iss e membro del Cts non esclude l'ipotesi dell'obbligo per tutti: "Abbiamo il dovere di mettere in sicurezza il Paese"

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Coronavirus, Brusaferro gela gli entusiasmi: "Terza dose per tutti"

L'emergenza Coronavirus in Italia continua senza sosta. Preoccupa la variante delta, considerata sette volte più contagiosa rispetto al virus tradizionale. Per questo il governo ha fatto scattare la misura che prevede l'obbligo del Green Pass per tutti i lavoratori, sia dei settori pubblici che di quelli privati. Ma la fine della pandemia secondo il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro è ancora lontana. "L’immunità di gregge, intesa come livello di immunizzazione che azzera la circolazione di un virus, - spiega Brusaferro alla Stampa - non è obiettivo che ci possiamo porre con il SarsCov-2. Gli obiettivi sono altri: ridurre il più possibile la circolazione del virus ed i contagi e contenere al minino ricoveri e morti".

"Gli studi e le esperienze in corso - prosegue Brusaferro alla Stampa - ci stanno consentendo di valutare l’andamento della protezione immunitaria nelle diverse fasce di popolazione, comprese quelle più giovani e senza patologie.In questa prospettiva la terza dose potrebbe essere raccomandata. La cosa migliore sarebbe vaccinare tutti senza imposizioni ma facendo acquisire la consapevolezza che i vaccini sono sicuri ed efficaci. Grazie anche al Green Pass ultimamente sta aumentando il numero di italiani che si è fatto somministrare la prima dose, il che fa ben sperare. L’importante è raggiungere livelli di copertura elevati. Poi è chiaro che bisognerà fare la scelta migliore per il Paese, perché se da un lato c’è il diritto di scelta delle persone, dall’altro c’è il dovere di mettere in sicurezza la collettività e in particolare le persone più fragili riducendo la circolazione del virus".