Coronavirus, ipotesi mini-lockdown a Natale. Marche e Friuli cifre da "gialla"
L'Esecutivo valuta soluzioni in vista delle festività. Le due Regioni hanno superato la soglia critica di occupazione letti di terapia intensiva del 10%
Coronavirus, ipotesi mini-lockdown a Natale. Marche e Friuli da "gialla"
Il Coronavirus in Italia continua a far paura. Lo certificano i numeri con la variante delta, considerata sette volte più contagiosa del virus tradizionale, tornata a far riempire gli ospedali. Si cominciano a vedere situazioni critiche - si legge sul Fatto Quotidiano - soprattutto in due Regioni: Marche e Friuli Venezia Giulia, che hanno superato la soglia critica del 10% di occupazione dei letti in terapia intensiva.
I numeri non portano almeno per ora alla zona gialla perché le regole in vigore da agosto la prevedono al superamento di tutte e tre le soglie: oltre all’incidenza sopra i 50 nuovi casi ogni centomila abitanti in 7 giorni.
In prospettiva però il rischio c’è, specie per il Friuli-Venezia Giulia che sconta la situazione difficile nella roccaforte no-vax di Trieste, i confini con l’Austria e la Slovenia (incidenza rispettivamente oltre 400 e oltre 900 casi settimanali per 100 mila) e la vicinanza con l’Europa dell’Est in grave difficoltà anche per il ritardo nelle vaccinazioni.
La zona gialla - prosegue il Fatto - significherebbe solo obbligo di mascherina all’aperto, limiti più stretti di capienza al chiuso e poco altro, nessuna chiusura né limiti orari, ma peserebbe molto, anche sulla campagna vaccinale. Cominciano ad affacciarsi, a Messina, ipotesi di mini-lockdown per Natale sotto il 70% di immunizzati.
Alcuni esperti si attendono un picco delle infezioni a dicembre e poi la discesa, altri sono più prudenti. Il governo punta sulle terze dosi agli over 60 e prima o poi toccheranno a tutti. Non è chiaro se cambieranno le regole del Green Pass in funzione della terza iniezione, come nella Francia di Emmanuel Macron.