Covid, farmacisti distratti e falsi positivi: blitz dei Nas nei centri tampone

Pignatelli: "Possibile che positivi si siano fatti fare tamponi con tessere sanitarie di altri in diversi punti tampone del Nord d'Italia"

Coronavirus
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Test con la tessera sanitaria di altri, scatta il blitz da parte dei Nas 

I controlli sono scattati dopo le numerose segnalazioni di abusi nelle certificazioni anti-Covid e di tamponi effettuati con l'inganno. "Sono in corso controlli dei Nas in tutto il nord Italia su farmacie e punti tamponi, che sono tenuti a controllare l'identità delle persone che si sottopongono al test, essendo un trattamento sanitario che si conclude con un referto", ha affermato il comandante del gruppo tutela della salute dei carabinieri di Milano, Salvatore Pignatelli.

"Sono undici le squadre dei Nas impegnate, spiega Pignatelli, lo scopo è verificare che l'identià delle persone tamponate venga accertata con tessera sanitaria ma anche con documento di identita'". "Abbiamo constatato - ha spiegato il comandante - che a volte per questioni di rapidità non veniva riscontrata l'identità della persona, e questo si prestava ad abusi: c'era chi si presentava con la tessera sanitaria di altri".

"Tra gli abusi possibili quello di sottoporre a tampone persone positive con più tessere sanitarie in diverse farmacie, per far emettere Green pass a nome di soggetti non immunizzati". Pignatelli spiega però che c'è stata la massima collaborazione da parte delle farmacie: "I punti tampone bloccati sono pochi, e non per ragioni dovute alla truffa dei falsi positivi".

Tra gli abusi, quella della tessera sanitaria è così l'ultima "invenzione" dei no vax per portarsi a casa il Green Pass senza vaccinarsi. Lanciata sulle chat Telegram no Green Pass, si basa su un meccanismo molto semplice: un soggetto si presenta in farmacia per sottoporsi al test tampone e il suo esito viene registrato sulla tessera sanitaria, di cui però non viene controllata l'identità. In questo modo, se una persona risulta positiva, può recarsi più volte in varie farmacie per effettuare il tampone Covid con tessere sanitarie appartenenti ad altre persone sane, riuscendo così a registrare "falsi positivi" nel sistema. 

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