VERO GIORNALE, edizione 17 gennaio 2022 – Il telegiornale di FEDERAZIONE RINASCIMENTO ITALIA
Cure domiciliari, il Tar stronca di nuovo le linee guida del Ministero. L’avvocato Grimaldi: “devono dimettersi tutti” – Il dottor Gerardo Torre ha curato in modo precoce 3mila pazienti ed ora rischia la sospensione per non aver rispettato le disposizioni previste dal protocollo nazionale - Folla per Montagnier a Milano: “vaccinare i bambini è criminale, questo tipo di sieri vanno fermati”. I giornali continuano a deriderlo – Anche l’ex campione di moto Melandri ci mette la faccia per difendere il diritto allo sport dei giovani – Rasi, quarta dose: “ “Non ha senso mantenere il sistema immunitario continuamente attivato” – L’Europa spinge per tenere alta l’allerta, il commissario alla sanità: “potrebbero arrivare altre varianti” – Pfizer, il Ceo Bourla: “questa potrebbe essere l’ultima ondata del virus con le restrizioni” - Bill Gates ora critica gli attuali vaccini - Cinque parlamentari vanno alla Corte Costituzionale: “L'obbligo di green pass rafforzato sui trasporti pubblici lede le prerogative del Parlamento in vista del voto sul Presidente della Repubblica" – Obbligo green pass per stretto di Messina, si dimette il sindaco Cateno De Luca - Prosegue spedita la marcia della libertà dell’ex giudice Paolo Sceusa, contro green pass e obbligo vaccinale, in tanti si uniscono. “Partite anche voi, anche se siete da soli, coloratevi di giallo o arancione” - Austria, organizzazione dei giudici amministrativi: “obbligo non è possibile per ragioni pratiche” – Irlanda, flop terze dosi centinaia di migliaia le dosi a rischio scadenza – Usa, nuove mail smentiscono Fauci - Un giovane parlamentare mette in crisi il premier olandese Rutte che in prima battuta nega di conoscere il libro di Schwab “Grande Reset”, nonostante esista una lettera che prova il contrario - In due anni di Covid i 10 uomini più ricchi del mondo hanno più che raddoppiato i loro patrimoni secondo il rapporto di Oxfam “La pandemia della disuguaglianza” - Nei prossimi mesi si rischiano tra 130 e 150 mila sfratti esecutivi – Approvvigionamenti, altri blocchi in Cina – La neolingua irrompe anche sui prodotti Microsoft
