Il covid non muore: i vaccini non lo hanno fermato
Covid: oltre 30mila contagi ora mentre un anno fa, senza vaccini, erano circa 10mila...
"Oh Signore", ci risiamo: oggi 31.000 nuovi casi in un giorno, con l'83% degli italiani vaccinati. Ieri, l'anno scorso, lo stesso giorno, senza vaccini, ma già nel vortice delle zone multicolore di Conte, dei coprifuoco, dei lock-down e dei divieti, i nuovi contagi erano soltanto 10.800 in un giorno. Ma come è possibile? Per cercare di capire meglio cosa è successo l'anno scorso, e cosa sta succedendo adesso, e per cercare di trovare almeno uno straccio di spiegazione, dobbiamo però, per forza, fare un passo indietro nel tempo, e andare nel 2020 proprio in questi giorni, per vedere cosa succedeva allora, e cosa sta succedendo oggi.
Contagi Covid, dal dicembre 2020 al dicembre 2021
Governo, ipotesi terza dose dopo 4 mesi. Stretta sui non vaccinati: coprifuoco Vaccino, "Omicron? La terza dose protegge al 70%. E gli immunizzati infettano" |
E per capire cosa è cambiato, per tutti noi, dal Dicembre del 2020 al Dicembre del 2021.
Il 18 dicembre del 2020 il Presidente del consiglio Conte si intrufolava nelle case degli italiani, attraverso i TG, a ora di cena, per informare che aveva firmato il decreto "Natale": un testo incomprensibile, pieno di incongruenze e di norme tutte da interpretare, e con cui avremmo dovuto fare i conti per tutto il periodo delle feste. Quel giorno il bollettino della protezione civile indicava 18.000 nuovi contagi in un giorno.
Ma prima dell'annuncio di Conte avevamo già scoperto che le zone potevano diventare bianche, gialle, arancioni e rosse, da un momento all'altro; e ci eravamo già spaventati per l'arrivo della terza ondata del virus. Ci toccava un cenone e un capodanno da solitari, con norme tutte da scoprire e comunque lapidarie: niente feste, niente tavolate, niente frequentazioni, e soprattutto occhio agli orari, ai tragitti, ai numeri delle visite, insomma: un delirio, nel delirio. C'è da dire però che allora Conte ci chiedeva un sacrificio, l'ultimo, perchè stavano arrivando i vaccini, che avrebbero cambiato definitivamente lo scenario della Pandemia già dai primi giorni del mese di Gennaio 2021.
Covid, l'arrivo dei vaccini
E così è stato: sono arrivati ben quattro vaccini: due a modifica di rna, Pfizer e Moderna; e due con tecnologia differente (adenovirus), AstraZeneca e Jhonson.
Ci siamo ritrovati così, tra alti e bassi, tra discussioni, sconforto e confusione nella spirale di una vaccinazione di massa senza precedenti, che ha visto ben quasi 46 milioni di Italiani, vaccinati con la prima e la seconda dose. Che dire? Dovevamo essere in una botte di ferro no? E invece no.
I vaccini hanno dimostrato di essere sì potenti, ma non abbastanza. E hanno dimostrato, effettivamente, di salvarci tutti quanti? E chi lo sa. Una cosa però la sappiamo: che tutti quei 46 milioni di italiani ora devono fare la terza dose, e probabilmente fra qualche mese, anche una quarta dose. E intanto gli ospedali tornano a riempirsi, i morti continuano a crescere, e proprio oggi siamo arrivati a 30.000 nuovi contagi in un giorno, un terzo in più dell'anno scorso quando non c'erano i vaccini e quando il Premier Conte aveva chiuso la clères dell'Italia per 10.000 nuovi contagi in un giorno.
I casi dell'anno scorso, senza vaccino, erano più aggressivi e la mortalità più numerosa? Si, almeno questo lo sappiamo per certo, ed è già qualcosa. Così come sappiamo che dei 30.000 casi di oggi, almeno la metà sono di persone con sintomi leggeri o asintomatici. Ma non sappiamo niente dell'altra metà, perchè i dati che vengono diffusi sono dati aggregati, che non possono, per motivi di tempo e di tecnica, essere pubblicati singolarmente.
Quindi, per capire se con i vaccini le cose sono andate meglio o peggio, le domande principali, in questo periodo storico, potrebbero essere soltanto due: o tutti i ricoverati in ospedale fanno parte del restante 13% degli italiani (i novax) che non si sono vaccinati (e così non è); oppure i vaccini non solo non sono stati così decisivi, ma non sono per niente affidabili, (ma anche per questa ipotesi, così non è). E allora dove sta la verità?
La risposta è semplice: nessuno scienziato potrà mai darcela, non perchè ci nascondano qualcosa, ma perchè nessun esperto può dire con certezza cosa stia accedendo, semplicemente perchè non lo sa.
Qualcosa, allo stato odierno dei fatti, che potrebbe lontanamente avvicinarsi alla verità, si può in qualche modo intuire, e comunque solo ipotizzare: i vaccini proteggono "un pochino", impediscono le ospedalizzazioni "qualcosa in più di un pochino", e scongiurano i decessi "molto di più di un pochino". Tutto qui. Ed è troppo poco, perchè sempre restiamo nel campo delle illazioni, delle congetture e delle cento pertiche, perchè sempre si torna all'interrogativo principe: perchè il 21 dicembre 2020, senza vaccini contiamo 10.000 nuovi contagi in un giorno e, il 21 dicembre 2021, con i vaccini, ne contiamo 30.000?
Se fosse un campionato di calcio vedremmo chiaramente il colore della maglia della squadra vincitrice, ma il Covid purtroppo non è una partita di pallone, ed è un avversario scorretto, che gioca sul campo della nostra vita senza arbitri, senza regole, senza misure regolamentari, e gli scienziati di tutto il mondo stanno cercando, già dai primi mesi del 2020 di trovare una soluzione definitiva per vincere questa partita, ma non l'hanno ancora trovata. Questa è l'unica, e la sola, verità possibile che purtroppo possiamo ipotizzare.
Ci troviamo di fronte ad uno dei più grandi interrogativi della storia, e dobbiamo per forza continuare a credere nella Scienza, non possiamo nemmeno per un momento smettere di affidarci agli esperti, o arrenderci alle teorie complottistiche, o peggio, dare fiato alle trombe di chi non crede alla Medicina. Quante vite hanno salvato questi vaccini? Non lo sapremo mai, ma probabilmente sono state tante, anche se stando ai numeri di oggi viene il dubbio che non abbiano funzionato un granchè. Ma è proprio per questo che dobbiamo continuare ad avere fiducia, e dobbiamo comprendere che è necessario aspettare ancora, che è presto per abbassare la guardia. Non possiamo arrenderci adesso e dobbiamo continuare a proteggerci, come meglio possiamo.
Covid, ok Ema al vaccino Novovax
L'EMA ha dato il via libera ad un nuovo vaccino, il Novovax, realizzato con una terza tecnologia, quella proteica. Potrà essere l'inizio della svolta? Non possiamo sapere nemmeno questo, ma possiamo sperare che lo sia, sperare che finalmente arrivi un vaccino unico in grado di stroncare il Covid.
Nel frattempo però non improvvisiamoci esperti, non lo siamo e non lo saremo mai, e l'unica cosa che questi numeri ci mostrano, purtroppo, è soltanto un primo risultato, parziale, di una mezza vittoria e di una mezza sconfitta, e cioè la mancata forza risolutiva e distruttiva contro il Covid da parte dei vaccini.
E' la vita di tutti noi che è in gioco, e non possiamo scegliere se giocare o meno questa partita, non ci è stata data questa possibilità. Noi possiamo solo mettercela tutta e continuare a giocare come meglio possiamo. Chi in difesa, chi in attacco, ognuno secondo le proprie competenze, e alla fine, per forza, vincerà sempre , e solo, il migliore. Non si scappa.
E non sarà certo il Covid ad averla vinta. Questo non è previsto.