"Covid come l'influenza e immunità di comunità". Svolta, ormai ci siamo

Covid, Fabrizio Pregliasco ad Affaritaliani.it

Di Alberto Maggi
Fabrizio Pregliasco
Coronavirus
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Covid, Pregliasco: "Il 31 marzo non verrà rinnovato lo stato di emergenza"


La pandemia è finita? "Vogliamo che finisca, è un desiderio acuto", risponde ad Affaritaliani.it il virologo Fabrizio Pregliasco, all'indomani del Consiglio dei ministri che ha allentato le misure sulla scuola, e non solo. Diverse nazioni stanno anticipando un po' troppo i tempi, anche se i segnali, come l'Rt sotto 1, sono positivi. Sta rallentando la velocità di incremento dei casi e le prospettive sono quelli di un abbassamento consistente della forza della quarta ondata. Nella migliore delle ipotesi Omicron, nonostante il numero ancora elevato di vittime, potrebbe giocare a nostro favore arrivando non all'immunità di gregge ma all'immunità di comunità".

Ovvero? "Salvo l'insorgenza di nuove varianti strane e pericolose, in primavera e in estate avremo un netto miglioramento, come abbiamo visto anche lo scorso anno, poi il prossimo autunno e il prossimo inverno il Covid sarà come un'aggiunta un po' più cattiva all'influenza stagionale. Le disposizioni pesanti, come particolare sofferenza per alcuni casi, oggi non sono più necessarie tollerabili".

Pregliasco poi aggiunge: "L'Oms non dirà mai 'da oggi la pandemia è scomparsa', ma ci sarà una presenza accettata e accettabili della malattia. Siamo nella fase di transizione verso una fase decisamente migliore. Beviamo ancora un pochino di medicina amara e poi vivremo tutti meglio. Ritengo che il 31 marzo non verrà rinnovato lo stato di emergenza, anche perché quando si tengono stretti i buoi per troppo tempo poi non ce la fanno più". La quarta dose di vaccino? "Non sarà universale, ma un richiamo come quello contro l'influenza per anziani, fragili e più esposti", conclude Pregliasco.

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