Roma, 2 feb. (askanews) - "La certificazione verde Covid-19 ha validità a far data dalla medesima somministrazione senza necessità di ulteriori dosi di richiamo". E' quanto si legge nella bozza del nuovo decreto Covid, andato oggi in Consiglio dei ministri. Inoltre, "a coloro che sono stati identificati come casi accertati positivi al SARS-CoV-2 oltre il quattordicesimo giorno dalla somministrazione della prima dose di vaccino, è rilasciata, altresì, la certificazione verde COVID-19" che "ha validità di sei mesi a decorrere dall'avvenuta guarigione" Lo ha detto il ministro della Salute Speranza."A coloro che sono stati identificati come casi accertati positivi al SARS-CoV-2 a seguito del ciclo vaccinale primario o della somministrazione della relativa dose di richiamo, è rilasciata" la certificazione verde "che ha validità a decorrere dall'avvenuta guarigione senza necessità di ulteriori dosi di richiamo".In arrivo la revisione del sistema dei "colori" per le misure di contenimento della pandemia da Coronavuirus. Prevista una distinzione per le cosiddette zone rosse, dove le misure saranno differenziate tra chi ha completato il ciclo vaccinale e chi non lo ha fatto."Ai soggetti provenienti da uno Stato estero in possesso di un certificato rilasciato dalle competenti autorità sanitarie estere di avvenuta guarigione o di avvenuta vaccinazione" contro il Covid "con un vaccino autorizzato o riconosciuto come equivalente in Italia, nel caso in cui siano trascorsi più di sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario" o "dall avvenuta guarigione da Covid-19, è consentito l accesso ai servizi e alle attività per i quali sul territorio nazionale sussiste l obbligo di possedere una certificazione verde Covid-19 da vaccinazione o guarigione, c.d. green pass rafforzato, previa effettuazione di test antigenico rapido o molecolare con esito negativo" avente "validità di quarantotto ore dall esecuzione se rapido o di settantadue ore se molecolare".