Estate 2021, più morti e positivi di 1 anno fa. E non c'erano ancora i vaccini

Preoccupano i numeri in vista dell'autunno. Pregliasco: "La variante Delta ha un indice di contagiosità 7 volte superiore al virus iniziale"

Coronavirus
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Estate 2021, più morti e positivi di 1 anno fa. E non c'erano i vaccini

L'emergenza Coronavirus in Italia continua senza sosta. La varainte delta domina su tutto il territorio e la situazione negli ospedali è tornata critica, sia nei reparti ordinari che in terapia intensiva. Anche la campagna vaccinale in agosto ha subito un rallentamento a causa delle vacanze estive e c'è un dato che preoccupa: ci sono più morti e contagiati dell'estate 2020, quando non c'era ancora il vaccino.

Nel periodo 1 luglio-18 agosto 2020 si sono avuti in media - si legge sul Fatto Quotidiano - circa 278 nuovi contagi al giorno e circa dieci vittime ogni 24 ore. Nello stesso periodo del 2021, invece, si sono registrati in media 30 morti al giorno con una media di contagi giornaliera di poco inferiore ai quattromila casi. Dunque i morti sono sì triplicati, ma in una situazione di contagi moltiplicati per quattordici.

La risposta a questo interrogativo la fornisce il virologo Fabrizio Pregliasco, docente dell ’Università Statale di Milano: "È molto semplice – spiega Pregliasco al Fatto – la variante Delta con cui abbiamo a che fare quest’anno ha un livello di contagiosità sette volte superiore rispetto al virus del 2020.

Quindi sì, è vero, siamo messi peggio in quanto a diffusione del contagio – prosegue – ma se analizziamo i dati dell’Is tituto superiore di Sanità osserviamo che la variante Delta ‘b u c a’ i vaccini al 12%, e dunque il vaccino protegge all’88%, ma soprattutto ha una percentuale di protezione dalla malattia grave e dalla morte prossima al 100%"".