Giorgetti si sfoga in cabina di regia: "Troppi virologi in tv, c'è confusione"

Nel confronto con i colleghi ministri e con il Premier Mario Draghi, l'esponente leghista invoca più buon senso nell'informazione sanitaria

Coronavirus
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Troppi virologi in tv, così si crea incertezza

Giancarlo Giorgetti attacca i televirologi: "Inizia a esserci insofferenza nei confronti di chi ha verità in tasca pronte per ogni situazione e stagione". Il ministro leghista dello Sviluppo economico, a quanto filtra dalle indiscrezioni, si è sfogato con il Premier Mario Draghi e con i colleghi nel corso della cabina di regia dedicata alle contromisure nei confronti del Covid-19 che torna a preoccupare. Per Giorgetti, oltre all'avanzata del virus, c'è anche un problema di comunicazione: "L'invasione nei talk-show rischia di creare incertezze e confusione".

Dopo la presa di posizione del Presidente Sergio Mattarella nei confronti del “troppo spazio” che sarebbe stato concesso alle tesi contrarie al mainstream, arriva quindi un altro fendente, ma sul versante opposto. Così come il leader del suo partito, Matteo Salvini, ha sottolineato più volte, anche secondo Giorgetti la presenza degli scienziati in televisione sarebbe diventata ormai strabordante.

Nell'emergenza sanitaria, non può contare solo la legge dell'audience

Per questo, pur senza mettere in discussione la libertà di espressione e delle regole sull'informazione, il ministro ha auspicato una maggior cautela nella scelta degli argomenti e dei protagonisti dei dibattiti televisivi. Non è la prima volta che al ministro leghista viene attribuita una posizione critica sul rapporto tra informazione e Covid-19: questi temi catturano senza dubbio l'interesse del pubblico, ma quando si tratta di pandemia e salute pubblica secondo Giorgetti dovrebbero contare non solo le questioni dell'audience, ma anche il buon senso.

 

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