Governo, ipotesi terza dose dopo 4 mesi. Stretta sui non vaccinati: coprifuoco
Omicron avanza troppo velocemente e si cercano rimedi. Il nuovo picco dei contagi è previsto a metà gennaio
Governo, durata Super Green Pass ridotta a 6 mesi. Tutte le misure
La variante omicron avanza inesorabile e ormai domina in tutta Europa, oltre che negli Stati Uniti. In Italia è probabilmente già presente in grandi quantità, ma il sequenziamento del nuovo ceppo del Coronavirus viene fatto solo a campione e quindi non si conosce il dato reale della diffusione. Di fronte a una curva epidemiologica che si impenna e alle strutture sanitarie che rischiano di andare in affanno, - si legge sul Corriere della Sera - il governo decide per una stretta rigorosa. Senza escludere misure drastiche per i non vaccinati, compreso il coprifuoco. Si valutano divieti e restrizioni per le feste di Capodanno, mascherine obbligatorie all’aperto in tutta Italia, terza dose anticipata da cinque a quattro mesi dopo l’ultima inoculazione, Green Pass valido soltanto sei mesi.
Le prime evidenze sulla presenza della variante Omicron in Italia consegnate a Draghi dagli scienziati del Cts - prosegue il Corriere - confermano la contagiosità del virus mutato e fanno presumere che entro la metà di gennaio possa esserci un nuovo picco. Di fronte a una situazione di massima allerta, gli esperti chiedono una spinta ulteriore alla vaccinazione riducendo i tempi di intervallo per il richiamo e il booster. Come già sta accadendo in altri Stati, il decreto potrebbe contenere il via libera a effettuare la terza dose quattro mesi dopo la seconda, in modo da ridurre il rischio per la mancata copertura vaccinale già evidenziata con il trascorrere del tempo rispetto alla variante Delta e adesso anche per la Omicron.
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