Lazio, la stretta sui no-vax di D'Amato. "Spese ospedaliere spedite a casa"
L'assessore alla Sanità: "Devono assumersi la responsabilità fino in fondo delle proprie scelte e delle proprie azioni"
Lazio, la stretta sui no-vax di D'Amato. "Spese ospedaliere a casa"
Il Coronavirus in Italia continua a far paura. Preoccupa la situazione negli ospedali, tornati ad essere sotto pressione sia nei reparti ordinari che in terapia intensiva. La campagna vaccinale, complici le vacanze estive, ha subito un brusco stop e l'obiettivo dell'immunità di gregge si allontana. Dall'assessore del Lazio alla Sanità arriva una proposta destinata a far discutere: "I no vax - spiega D'Amato al Messaggero - si pagheranno le speso ospedaliere" È perentorio l'assessore: "Queste persone che rifiutano la vaccinazione, mettendo a rischio la libertà altrui, devono assumersi la responsabilità fino in fondo delle proprie scelte e delle proprie azioni.
Ci stiamo lavorando - prosegue l'assessore al Mesaggero - e ci sono dei modelli a cui, ad esempio, facciamo riferimento e sono quelli della Lombardia dove un tempo veniva spedito a casa del paziente, prima ricoverato e poi dimesso, una sorta di memorandum su quanto la sua degenza fosse costata all'ente regionale. Naturalmente non si chiedeva un centesimo, era solo per mostrare al paziente il costo sostenuto per le sue cure ma con i no vax siamo intenzionati ad andare oltre".