Cronache

Bassetti aggredito, pugno a un cronista. Dal web in strada: rabbia dei no-vax

Un giornalista di Repubblica è stato picchiato a una manifestazione no-pass della scuola. Identificato l'aggressore

L'infettivologo Matteo Bassetti, direttore della clinica malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova, ha denunciato alla polizia di essere stato seguito sotto casa a Genova e poi minacciato. Bassetti sarebbe stato seguito e minacciato il 29 agosto, ha raccontato, da un 46enne no vax che, dopo averlo incrociato per strada, lo ha inseguito riprendendolo col telefonino e urlandogli "ci ucciderete tutti con questi vaccini, ve la faremo pagare". Allontanatosi, il virologo ha contattato la polizia. Gli agenti, di concerto con la Digos, hanno individuato l'uomo e lo hanno denunciato per minacce gravi.

Dopo l'accaduto Bassetti chiede tutele allo Stato. "Chiedo di essere maggiormente tutelato dalla magistratura. Bisogna che ci sia un'azione a difesa di chi ha messo la faccia a favore dei vaccini". "Trovo vergognosi - scrive su instagram - gli attacchi che continuo a subire da parte del mondo dei no-vax". "Minacce di morte a me e alla mia famiglia, lettere anonime, telefonate minatorie, insulti per strada, chat su telegram, offese sui giornali e in tv. Dove vogliamo arrivare?", lamenta Bassetti. "Non mi sento tutelato nonostante la protezione che ricevo dalle forze di polizia".

Quello di Bassetti non è un caso isolato. La rabbia dei no-vax nelle ultime ore è esplosa nelle strade a più riprese. E' stato aggredito un giornalista di Repubblica, preso a pugni in faccia da un no-green pass, una giornalista di RaiNews era stata precedentemente ferita a una manifestazione no-vax, e a Milano distrutto un gazebo del Movimento 5 Stelle. Assieme alla solidarietà per le vittime di questi attacchi, si fa largo una certa indignazione, unita al timore che possano verificarsi altre azioni del genere. "Hanno superato ogni limite democratico, pochi manipoli di violenti non possono avere la meglio", ha commentato il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni. “Mi auguro davvero che ora le istituzioni e gli apparati dello Stato faranno tutto il necessario perché episodi di questo genere non si ripetano più nei prossimi giorni. E spero anche - conclude Fratoianni - che i Salvini, Meloni e camerati vari la smettano di soffiare irresponsabilmente sul fuoco".

L'aggressione della giornalista di RaiNews a Roma

La giornalista di RaiNews Antonella Alba è stata aggredita e ferita la sera del 29 agosto durante la manifestazione contro il green pass a Roma. "Giornalista terrorista", è uno degli insulti ricevuti, pare da esponenti di Forza Nuova presenti al corteo no-vax, in risposta alla domanda sul perché stessero partecipando alla protesta.  Poi nel tentativo di strapparle il telefonino è stata ferita da alcuni dei manifestanti.

Giornalista di Repubblica picchiato, identificato l'aggressore

Aggredito e minacciato di morte a una manifestazione no-pass del comparto scuola davanti il ministero dell'Istruzione anche l'inviato di Repubblica, Francesco Giovannetti. Il videogiornalista del quotidiano e del gruppo Gedi è stato "colpito alla faccia con 4-5 pugni al viso", racconta, preceduti dalle minacce (ti taglio la gola se non te ne vai", accompagnato dal gesto). "Per fortuna erano presenti agenti della polizia che sono intervenuti, fermando la persona e portando me in un posto sicuro", ha riferito Giovannetti, che è stato poi condotto dall'ambulanza presso l'ospedale Fatebenefratelli, sull'Isola Tiberina, per degli accertamenti, mentre l'aggressore è stato identificato in questura. L'aggressore del cronista è un operatore scolastico, di 57 anni, nato a Roma. L'uomo ora si trova negli uffici della polizia.

"Ero lì da cinque minuti - ha spiegato Giovannetti - ho chiesto a un gruppetto di persone se avevano voglia di parlare, di rispondere a delle domande. Mi hanno chiesto per chi scrivessi e hanno iniziato a criticare Repubblica, ma in maniera civile. Solo poi quest'uomo, non so chi fosse o che ruolo avesse, si è girato, ha mimato il gesto di sgozzarmi, ha detto 'ti taglio la gola se non te ne vai' e quando ho gli chiesto se stesse minacciando mi ha aggredito e colpito". I manifestanti sul posto si sono dissociati dall'aggressione e hanno fatto le scuse a Giovannetti.

Il gazebo M5s distrutto dai no-pass a Milano

Alle aggressioni si aggiunge la distruzione di un gazebo M5s sui Navigli a Milano del 29 agosto, per la quale sono due gli indagati. La postazione è finita nel mirino di alcuni manifestanti che stavano partecipando alla protesta contro il green pass. Altri sei uomini, tra i 50 e i 62 anni, saranno inoltre denunciati dalla Digos, come promotori del corteo no-green pass che, come avvenuto nei sabati precedenti, si è svolto senza il necessario preavviso al questore della città. I due indagati sono un uomo di 46 anni, con precedenti di polizia per furto, danneggiamento, rissa, porto d'armi od oggetti atti a offendere, ingiuria e altri reati, e una donna di 34 anni.