Super Green Pass: cos'è e cosa cambia per i non vaccinati
Regioni e Governo discutono sull'introduzione del Super Green Pass. L'ipotesi è che venga introdotto nelle zone arancioni e rosse
Super Green Pass, cos'è e come funziona: tutti i dettagli sull'evoluzione della certificazione verde con maggiori restrizioni per i non vaccinati
La quarta ondata di contagi di Covid-19 comincia a farsi sentire anche in Italia. Il Friuli Venezia Giulia rischia seriamente il cambio di colore e sempre più Regioni chiedono al Governo nuove misure più restrittive per bloccare la crescita dei casi. Entro giovedì potrebbe arrivare la scelta finale sul Super Green Pass. "Per chi decide di non vaccinarsi - ha detto il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa - è giusto garantire il diritto al lavoro ed i diritti primari, ma se una persona non si vaccina è giusto che abbia qualche restrizione in più".
Super Green Pass, cos'è e come si ottiene
Il Super Green Pass è un rafforzamento dell'attuale "lasciapassare" che si ottiene effettuando il vaccino o avendo in mano un tampone negativo. Anche chi è guarito dal Covid-19 lo riceve al momento della conferma che il virus è scomparso. Il Green Pass oggi ha una durata di 12 mesi per chi ha completato il ciclo vaccinale (con 2 dosi) mentre con il tampone ha una validità di 48 ore.
Super Green Pass: durata ridotta da 12 a 9 mesi
Il Super Green Pass, invece, potrebbe avere una durata massima di 9 mesi ma si parla anche di 7 mesi a partire dalla seconda dose. Nel frattempo, il ministro della Salute Roberto Speranza ha confermato che a partire da oggi si potrà effettuare la terza dose a partire da 5 mesi della seconda e non più dopo 6 mesi. L'idea è quella di incentivare la somministrazione del booster (il richiamo) disponibile da ieri per gli over 40. La validità del tampone molecolare potrebbe essere ridotta da 72 a 48 ore mentre per il tampone antigenico da 48 a 24 ore. Improbabile invece che quest'ultimo potrebbe essere eliminato del tutto perché considerato meno efficace nell'identificare il virus.
Super Green Pass: divieto di accesso per non vaccinati a molte attività
A partire dalla zona gialla tornano diverse resitrizioni (QUI LA LISTA COMPLETA) come l'obbligo di mascherina all'aperto e la il limite massimo di quattro persone al tavolo nei locali anche al chiuso. Con l'introduzione del Super Green Pass i non vaccinati non potranno entrare in bar, ristoranti, palestre, cinema, teatri e palestre. Si potrà anche viaggiare o andare a lavoro effettuando un tampone negativo.
Super Green Pass sui messi pubblici
Il Super Green Pass potrebbe diventare obbligatorio per viaggiare sui mezzi pubblici, quindi autobus, metropolitane e tram. Ciò però renderebbe complicato effettuare i controlli. Si prevede quindi che possano essere effettuate delle verifiche a campione da parte di chi solitamente controlla i biglietti.
Super Green Pass: le altre ipotesi al vaglio
Tra i rumors in merito al Super Green Pass si parla anche dell'estensione del documento anche ai bambini al di sotto di 11 anni, proposta già osteggiata dalla Lega, e dell'introduzione dell'obbligo vaccinale anche per altre categorie di lavoratori come insegnanti, forze dell'ordine e di tutto il personale a contatto con il pubblico. Brunetta avrebbe anche avanzato l'ipotesi di obbligo di Super Green Pass non solo per i dipendenti delle PA ma anche per chi si reca negli uffici pubblici.
Super Green Pass da quando
Al momento non c'è una data in cui il Super Green Pass diventerà ufficiale in quanto la discussione tra Governo e Regioni continua. L'ipotesi più probabile è che venga introdotto nel momento in cui una zona passa al colore arancione o rosso. C'è però anche chi come il governatore della Campania, Vicenzo De Luca, lo vorrebbe già in zona gialla o chi come il presidente della Calabria, Roberto Occhiuto, propone di introdurlo fin da subito a prescindere dal colore della Regione.