Vaccini, Figliuolo usa un trucchetto sul calcolo. Immunità di gregge lontana

Il commissario per l'emergenza considera il dato relativo solo agli over 12. Ma per raggiungere l'obiettivo dell'80% va considerata l'intera popolazione

 Francesco Paolo Figliuolo
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Coronavirus
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Vaccini, Figliuolo usa un trucchetto. Immunità di gregge lontana

L'emergenza Coronavirus continua in tutta Italia. I dati parlano chiaro, la variante delta è molto più contagiosa del virus tradizionale e ormai domina su tutto il territorio. La campagna vaccinale, complici le vacanze estive, ha subito un rallentamento significativo. Ma a leggere bene i numeri, la famosa immunità di gregge di cui parla il generale Figliuolo - spiega il Fatto Quotidiano - è molto più lontana di quanto si pensi. Il traguardo dell'80% di immunizzati entro la fine di settembre è considerato ormai a portata di mano. Eppure potrebbe essere molto più lontano. Se cambia la base di riferimento i numeri non tornano affatto.

La percentuale del 71%, - prosegue il Fatto - nel report del governo sull’andamento della campagna vaccinale, è ricavata dal calcolo fatto sulla popolazione over 12, cioè su quella vaccinabile. Cosa ben diversa da quanto previsto dal piano di Figliuolo, presentato il 13 marzo scorso. Il piano infatti non considera la platea degli over 12, considera il totale della popolazione. In particolare precisa che l’immunità di gregge, quel fatidico 80%, è calcolata prendendo in considerazione tutti i cittadini. Ecco perché, in realtà, stando proprio a quanto previsto dal piano Figliuolo, il tasso di immunizzazione raggiunto è molto più basso: siamo al 64,3%.