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Figliuolo: "Ok al richiamo in vacanza ma solo in casi eccezionali"
Il Commissario per l'emergenza Covid ha parlato anche dei piani per il 2022: "Non sappiamo se sarà necessario, ma ci stiamo organizzando per un'altra campagna"
Vaccino, via libera da Figliuolo al richiamo in vacanza
Via libera del commissario Figliuolo ai richiami dei vaccini nei luoghi di vacanza. A dare l'annuncio è stato il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. "Vaccinazioni in vacanza e per chi si trova in un'altra Regione per lavoro, in casi eccezionali e per un congruo periodo di tempo", ha detto Toti aggiungendo di averne già parlato con il governatore del Piemonte Cirio: "Abbiamo messo al lavoro i nostri staff che nelle prossime ore costruiranno un protocollo". Parlando a margine di un sopralluogo al Palasalute della Fiumara, a Genova, Toti ha spiegato: "È ovvio che non sarà un servizio per tutti, ma sarà certamente un servizio che già va nell'indicazione di una flessibilità. Ci accorderemo con chi ce lo chiederà".
Prosegue Toti: "Noi siamo una Regione che più che altro ospita turisti e non ne manda tanti in giro per il numero di abitanti che abbiamo. Con il Piemonte sappiamo che sono 250 mila rispetto a 50 mila; con la Lombardia semmai il tema sono i liguri che ci lavorano. Siamo a disposizione per lavorare con tutti". Il presidente della Liguria ha spiegato che la vaccinazione in vacanza "sarà gestita con accordi bilaterali tra Regioni. La struttura commissariale del generale Figliuolo ha dato la disponibilità all'interno dei due parametri che andranno approfonditi, quello dell'eccezionalità e del congruo periodo di tempo, a farsi parte attiva per il riequilibrio delle dosi sulla base delle segnalazioni dei servizi sanitari regionali".
Scuola, Figliuolo: "A settembre con la mascherina"
Sulla scuola il Commissario straordinario all'ermegenza fa sapere che per riaprire la scuola in massima sicurezza in presenza all'inizio del prossimo anno scolastico sarà necessaria ancora la mascherina". L'invito è a "continuare ad aderire alla campagna vaccinale".
Figliuolo dal 1 marzo è subentrato a Domenico Arcuri nel ruolo di Commissario all'emergenza Covid-19. Sulla scia della sua esperienza come “COMLOG” (Comandante logistico) dell'Esercito, gli è stato affidato il compito fondamentale di organizzare la campagna vaccinale, che il 28 aprile ha raggiunto il record di 508.158 dosi in un solo giorno. Per fare il punto dei suoi primi 100 giorni in carica, Figliuolo è intervenuto questa mattina a Radio 24.
Intervistato da Simone Spetia, il Commissario ha spiegato che “attualmente la media delle vaccinazioni giornaliere è intorno alle 600.000 dosi, con oltre 39 milioni di dosi totali. Circa 26 milioni sono state prime dosi, con una prima somministrazione che ha già interessato il 48% italiani degli italiani".
La struttura commissariale oggi vanta “una capacità di somministrazione pari al 90-95% delle dosi distribuite. Questo è possibile grazie a un lavoro che coinvolge anche i privati, con oltre 800 hub aziendali: è la Bella Italia che fa squadra e vince”.
Figluolo ha spiegato che per i mesi di giugno e luglio l'obiettivo è di attestarsi “su una media di 550.000/600.000 vaccinazioni: la sfida si vince in questi due mesi. E' possibile una piccola flessione per agosto, ma invito gli italiani a contiunare ad aderire in massa alla campagna vaccinale. E' parere comune degli scienziati che l'abbassamento dei ricoveri e dei decessi dipenda dal comportamento esemplare dei cittadini che si stanno vaccinando”.
Rispetto alla possibilità di somministrare i vaccini nelle zone di villeggiatura, Figliuolo aveva dichiarato: “I vaccini in vacanza sono più uno spot che una necessità. La mia ordinanza numero 3 già prevede la possibilità per chi si sposta anche per lavoro ad essere vaccinato, inoltre c'è la flessibilità in sede di prenotazione, come da mia indicazione alle Regioni, per scaglionare la seconda dose rimanendo comunque negli intervalli di tempo previsti dai diversi vaccini. La Conferenza delle Regioni ha inoltre chiesto la facoltà di fare, in casi particolari, la seconda dose in vacanza. Ho appena firmato la risposta: per noi va bene, ci organizzeremo per farlo”.
Nel complesso “la macchina” delle vaccinazioni sta funzionando e “siamo su una trauiettoria più che positiva per arrivare all'obiettivo dell'80% degli italiani vaccinati entro fine settembre. C'è un problema con gli scettici? Il tema c'è stato in ogni campagna vaccinale, ma bisogna aver fiducia nella scienza. I valori al momento non sono preoccupanti. Sono abbastanza soddisfatto. Si vedono i risultati, anche di una buona informazione”.
Il Commissario ha inoltre fornito i numeri relativi ad alcune tipologie di persone particolarmente fragili: “Sugli Over 80 siamo al 91,5% di copertura su prima somministrazione. Sugli Over 70 a circa 85% e sui pazienti fragili siamo oltre l'80%. Bisogna continuare a 'cercarli': siamo passati dalla prenotazione passiva a quella attiva: è l'ASL che manda un messaggio, telefona o manda fisicamente delle persone. Come Difesa abbiamo messo in campo 40 team mobili, che stanno operando in 10 regioni insieme a USCA, Protezione Civile, Croce Rossa, associazioni e autorità locali per fare campagna anche nelle zone remote, dove anche per scarsa confidenza con l'informatica o perché gli anziani vivono da soli si fa fatica a entrare in contatto. E' un lavoro di qualità, più che di quantità. Su 4,5 di anziani, abbiamo già fatto la prima dose a più di 4 milioni. Ci sono anche quelli che per motivi clinici non possono essere vaccinati”.
Figliuolo ha anche parlato del rapporto con le Regioni, nel quale le tensioni sembrano aver lasciato spazio alla collaborazione: “Tutte le Regioni hanno lo stesso obiettivo: quello di vaccinare. Magari ci sono state discussioni sul metodo, ma un Commissario Straordinario deve assumersi la responsabilità di dare la direzione. E' bene che ci sia uno che, sentiti tutti, decida e che poi ci sia un'esecuzione corale. I risultati che stanno arrivando credo che stiano soddisfacendo tutti i presidenti di Regione, ai quali dò atto di aver fatto un grande lavoro, con un grande impegno. Grazie anche a tutto il personale coinvolto, dai medici a chi si occuopa della logistica”.
Si è inoltre parlato dei programmi per il 2022, anche se il Commissario ha precisato che non è ancora stato chiarito dalla scienza se e quando debba esserci una nuova campagna vaccinale: “Ci stiamo organizzando come se questo vaccino durasse un anno. Stiamo già opzionando con l'UE una quantità tale di vaccini per coprire tutta la popolazione con una seconda campagna, più una robusta riserva da tenere da parte”.
Rispetto alla permanenza di una gestione di tipo commissariale, Figliulo ha detto: “Gradualmente dovremo andare verso l'ordinarietà. Tutti dovranno riabituarsi a riprendersi i propri spazi. Vedo un passaggio delle vaccinazioni dagli hub più grandi agli ospedali e poi alle case della salute e soprattutto ai medici di medicina generale, ai pediatri, alle farmacie e magari anche ai punti vaccinali aziendali. Quando finirà la gestione commissariale? Spero al più presto. Ho preso un impegno: vaccinare l'80% degli italiani entro fine settembre. Quello è il mio punto fermo, poi decideranno il Presidente del Consiglio e il Governo”.
Sulle polemiche riguardanti gli Open day, il commissario ha spiegato: “Sicuramente il vaccino, come dice Burioni, toglie la terra da sotto i piedi del virus. Che si debbano fare riflessioni di costo/efficacia è altrtettanto vero. Questi vaccini sono consigliati sopra i 60 anni, ma possono essere usati per tutte le cassi di età, con anamnesi appropriata e su base di volontarietà. Comunque decidono gli scienziati e io sono pronto a recepire qualsiasi riflessione”.
Sull'organizzazione del prossimo anno scolastico, è stato spiegato che “siamo in uno stato avanzato di ragionamento, ma va detto che oggi abbiamo in più l'arma della vaccinazione. L'83% del personale scolastico ha ricevuto la prima dose e ora si può vaccinare anche dai 12 anni in su e non è detto che non arrivino autorizzazioni per vaccinare anche dai 6 anni. Le scuole si devono aprire in presenza: intanto vacciniamo, poi troveremo tutte le altre misure, come traccuiamento e mascherine, per mitigare i rischi”.
Infine, Figluolo ha commentato la sua audizione in Parlamento sul Decreto Sostegni, nella quale sono emersi elementi di critica alla gestione precedente su presunti sprechi e fatture non pagate. Il commissario ha precisato: “Non sono abiutato a criticare gli altri. Ho solo esposto quanto fatto e ho fatto presente che un comma del Sostegni Bis subordina la possibilità di impiegare risorse alla rendicontazione ddel 2020, ma così come è scritto sembra che io debba rendicontare per la gestione precedente. Ritengo che questo vada rivisto, perché a rendicontare deve essere chi ha sostenuto gli impegni”.
Rispetto alla gestione precedente, Figliuolo ha vantato “340 milioni di risparmi, alcuni legati al blocco di alcuni progetti in essere ed altri a un'oculata gestione dei magazzini. Abbiamo rinegoziato i costi al metro cubo: tutte cose che si fanno normalmente, col buon senso del padre di famiglia”.