Variante delta, Abrignani: "Una dose di vaccino? Copertura solo del 20-30%"
L'immunologo del Cts mette in guardia: "Il ceppo indiano si sta diffondendo molto rapidamente. E 2,6 mln di ultra 60enni non sono ancora protetti"
Variante delta, Abrignani: "Una dose di vaccino? Copertura del 20-30%"
L'emergenza Coronavirus in Italia continua nonostante tutti gli indicatori siano in calo. Preoccupa la diffusione della variante delta, proprio mentre cessa l'obbligo di usare la mascherina all'aperto. La campagna vaccinale adesso è diventata un'incognita, c'è stato un deciso rallentamento, dovuto soprattutto all'incertezza dal punto di vista della comunicazione, sul mix di vaccini e sull'efficacia di AstraZeneca. "La variante Delta (ex indiana) - spiega l'immunologo del Cts Sergio Abrignani al Corriere della Sera - si sta diffondendo molto rapidamente e in poco tempo ha scalzato la variante Alfa (ex inglese). Succederà anche in Italia. Una sola dose di vaccino protegge al 70% dalla variante Alfa mentre contro la Delta funziona al 20- 30%. Con due dosi si è protetti al 85-90% dalla Delta e oltre il 95 dall’Alfa".
"Mi auguro - prosegue Abrignani al Corriere - che la gente lo abbia compreso bene il messaggio. Riaprire non significa sia finito tutto. Il virus circola ancora, oltre 2,6 milioni di ultra sessantenni non sono vaccinati. La letalità sopra gli 80 anni è del 27%, sopra i 70 dell’11% e sopra i 60 del 4%. Dovrebbero bastare queste percentuali per dissuadere da comportamenti non virtuosi. Le mascherine all’aperto vanno indossate in tutte le situazioni in cui ci sia assembramento, vale a dire trovarsi molto vicini ad altri individui. Anche gli adolescenti di 12-15 anni devono vaccinarsi. È un gesto di sanità pubblica oltre che di protezione individuale. Mettono al riparo sé stessi e gli adulti fragili, suscettibili per età a sviluppare forme gravi di Covid".