Cronache
Covid, spauracchio chiusure con la variante Delta. Possibili nuove zone rosse
Variante Delta in Italia, casi quadruplicati in un mese. E Locatelli del Cts non esclude nuove chiusure
"L'Italia in questo momento è tutta bianca ma se necessario creeremo zone rosse per impedire la diffusione dei cluster di variante Delta. Come e' avvenuto con la variante brasiliana in Umbria". Cosi' il Coordinatore del Cts e Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, durante l'evento "Live in Firenze" su Sky Tg24, ricorda a tutti che l'emergenza non è ancora finita e che anzi nuove chiusure restano possibili.
Variante Delta in Italia, casi quadruplicati in un mese
Nel frattempo la variante Delta avanza in Italia e nell'arco di un mese i casi sono quadruplicati, passando dal 4.2% del totale delle infezioni in maggio al 16,8% in giugno: sono numeri ancora bassi, quelli preliminari forniti dall'Istituto Superiore di Sanita' (Iss), in attesa dei risultati completi dell'indagine lampo, cosi' come sono bassi i numeri dell'epidemia di Covid-19 nel nostro Paese. Tuttavia il ritmo al quale sta aumentando la circolazione di questa variante e' un campanello d'allarme, tanto che "serve continuare con determinazione la campagna vaccinale, continuare e aumentare i tamponi, aumentare il sequenziamento", ha detto il premier Mario Draghi.
Variante Delta, maggiore contagiosità
"La variante Delta solleva preoccupazione per la maggior contagiosita'", ha detto ancora Locatelli. La variante "solleva preoccupazione perche' e' piu' contagiosa e puo' provocare patologie significative nei soggetti non vaccinati o in chi ha una sola dose di vaccino. Per questo e' importante progredire con la campagna vaccinale".