Alberto di Monaco e le sue spese "pazze": la vendetta del contabile licenziato

Claude Palmero, amministratore dei beni della famiglia Grimaldi per ben 23 anni, è stato licenziato da Alberto lo scorso 6 giugno per appropriazione indebita

di redazione costume
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Principato di Monaco, la vendetta del contabile: tutte le spese folli di Alberto e Charlene

Claude Palmero, storico amministratore dei beni della famiglia del Principato di Monaco, ha tirato un colpo mancino al principe Alberto e sua moglie Charlene. Tutto nasce dal licenziamento del contabile - dopo ventré anni di fedele servizio - il 6 giugno 2023, con l'accusa di appropriazione indebita. Il contabile, dal canto suo, si è sempre proclamato innocente: "Non ho mai preso un centesimo. Smentisco tutte le accuse al 100 per cento. Non sono né corrotto né ladro, tutte cose inverosimili di cui la famiglia principesca, alla quale mi sono dedicato per due decenni, mi accusa ingiustamente", si è difeso sul quotidiano Le Monde. Per questo Palmero si è rivolto prima alla Cedu, per poi sfoderare "l'artiglieria pesante".

Si tratta di cinque quaderni "segreti"  riguardanti gli anni di servizio, in cui il 67enne avrebbe annotato tutti i favori fatti alla famiglia del principe Alberto e tutte le spese sostenute dalla corte. Come riporta Il giornale, Le Monde ha pubblicato molte di queste presunte spese stravaganti: nelle annotazioni il principe Alberto viene indicato come “Sas”, ovvero Sua Altezza Serenissima. In una di queste note possiamo leggere: “Sas mi ha dato la fattura dell’anello di fidanzamento. Ho proposto a Sas, che ha accettato, di pagare io stesso l’anello e poi di rimborsarmi”.

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Nell’aprile del 2016, in un altro appunto, l’ex amministratore ha scritto che la principessa Charlene avrebbe chiesto 77mila euro in contanti: “È meno dell’anno scorso, ma comunque troppo”, ha poi sentenziato sui suoi quaderni, ricordando anche che la moglie di Alberto avrebbe voluto affittare una seconda villa in Corsica. Non solo: il cuoco di Charlene verrebbe pagato 300 euro al giorno, ma si tratterebbe di “fondi non dichiarati”, mentre la colf filippina lavorerebbe in nero. Inoltre pare che i Grimaldi abbiano chiesto a Palmero di intestarsi dei beni acquistati in Francia per sfuggire al fisco francese. Indiscrezioni che, se venissero confermate, farebbero esplodere uno scandalo.

Alberto - era prevedibile - non l'ha presa per niente bene. "Il signor Palmero, forse credendo di essere amministratore a vita, ha contestato in tribunale la mia decisione di allontanarlo, attaccandomi personalmente e in termini offensivi. I suoi attacchi a me, allo Stato e alle sue istituzioni dimostrano la sua vera natura e quanto poco rispetto abbia in realtà per il Principato", riporta il Corriere della Sera.