Annalisa senza filtri: "Ho sempre voluto sperimentare, non mi sono frenata”
La cantante sul sessismo: "Sui social devi essere vestita in un certo modo, se canto io è una canzoncina, se la fa un maschio il giudizio è diverso"
Annalisa senza filtri: "Ho sempre voluto sperimentare, non mi sono mai frenata"
È un’estate piena di soddisfazioni per Annalisa. La cantante, che è convolata nozze di recente con il suo amato, continua ad inanellare successi anche sul piano professionale. Con i tormentoni - Mon Amour e Disco Paradise (con Fedez e gli Articolo 31) – la cantante savonese è diventata la prima donna a scalare la classifica italiana.
Ed è proprio nel pieno della celebrità che la 37enne ha deciso di raccontarsi senza remore, in un’intervista rilasciata al settimanale Vanity Fair.
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«Ho visto lei che bacia lui, che bacia lei, che bacia me»: dove li ha visti?
«È una scena che racconta di quando, dopo una delusione, provi a stravolgere le tue abitudini, ti butti, sperimenti, e poi alla fine riparti. Io ho sempre fatto così: momenti di grande impegno, poi grandi delusioni, autoanalisi, ricerca e ricostruzione. È un ciclo che si ripete da sempre».
Qua si parla di fluidità.
«Sì, il messaggio è un concetto semplicissimo: la libertà. Se c’è una cosa che deve essere vissuta liberamente è proprio la sfera delle relazioni, dell’amore e della sessualità».
Lei ha mai baciato una lei?
«Ovviamente sì. Penso che succeda a tutti durante l’adolescenza, anche per gioco, è la voglia di sperimentare».
E dopo la sperimentazione?
«Mi sono sempre piaciuti i maschi».
È sempre stata libera?
«Sempre. Non mi sono mai piaciute le etichette, non mi sono mai frenata, ho sempre vissuto le relazioni in modo istintivo. L’istinto è la cosa fondamentale: ti porta dove sei tu, fine».
Che cosa pensa del governo Meloni poco filo-Lgbtq+ e delle sue azioni contro le famiglie arcobaleno?
«Mi dispiace molto. Sono cose che mi rattristano, mi sembra che si facciano passi indietro. Spero che si riesca a mettere un punto a queste azioni».
Ha mai subìto un episodio di sessismo?
«Parecchi. Sui social devi essere vestita in un certo modo, atteggiarti in un altro, se canto io una canzone è una canzoncina, se la fa un maschio il giudizio è diverso».
Si spieghi.
«La leggerezza, che continuerò a elogiare da qui alla fine perché divertendo si possono passare messaggi molto importanti, alle donne non è sempre concessa. Se scegli la leggerezza e sei una donna, è automatico che la gente pensi che non sia una tua scelta».