Ferragni, bufera sul cachet a DiRe. La presidente a Lucarelli: "Donare aiuta"
A difendere l’influencer dalle polemiche sulla donazione del cachet in beneficienza, interviene la presidente di Donne in rete contro la violenza
Sanremo 2023, la rete D.i.Re. risponde a Selvaggia Lucarelli sul compenso di Chiara Ferragni
Dopo i pubblicitari, la stessa rete nazionale a tutela delle donne a cui Chiara Ferragni ha deciso di voler donare l’intero cachet che riceverà per la co-conduzione a Sanremo 2023, scende in campo per difendere l’influencer. Antonella Veltri, presidente di D.i.Re., Donne in rete contro la violenza, ha voluto rispondere in particolare a Selvaggia Lucarelli, che aveva attaccato la Ferragni specificando che la sua mossa era semplicemente pubblicitaria e volta a recuperare la “mancata beneficenza” nell’operazione pandoro con la Balocco. La Ferragni infatti aveva fatto una campagna di beneficenza attraverso la vendita del dolce di Natale griffato col suo marchio; secondo la Lucarelli però si trattava solo di marketing in quanto l’influencer sarebbe stata pagata dalla Balocco.
La Veltri specifica: “Le donazioni si fanno in silenzio? A dire la verità è chi usa violenza sulle donne che conta sul silenzio. Il mio commento personale è che solo chi non conosce i percorsi delle donne che attraversano il tunnel della violenza di genere può restare in silenzio o non capire quanto è importante parlarne anche attraverso la grande cassa di risonanza di una influencer”.