Politica
Regionali Lombardia e Lazio, ecco chi vincerà. Non c'è partita
Regionali 12-13 febbraio, su Affaritaliani.it le previsioni di Nicola Piepoli
Vittoria di Fontana e Rocca. In Lombardia timida ripresa della Lega, nel Lazio è dominio FdI
Il 13 febbraio alle ore 15.00 il governo Meloni uscirà rafforzato dal voto regionale in Lombardia e nel Lazio. Non ha dubbi il decano dei sondaggisti, Nicola Piepoli (presidente del'omonimo istituto di ricerca demoscopica), che ad Affaritaliani.it - sulla base delle ricerche che sta facendo da settimane - afferma senza alcun dubbio: in Lombardia verrà riconfermato Attilio Fontana e nel Lazio vincerà nettamente la destra. Un pronostico senza se e senza ma. E' fatta. Punto. Però Piepoli tiene a sottolineare che si tratta di due Centrodestra profondamente diversi, "quasi opposti".
Per quanto riguarda la Lombardia, "che non è solo Milano" - precisa il sondaggista -, "a vincere sarà soprattutto Fontana, qundi il Governatore uscente". E la Lega, il partito che esprime il candidato e che alle Politiche ha subito un duro colpo, "non avrà un brutto risultato, non ci sarà alcun tracollo". Forse è presto per parlare di risalita del partito di Matteo Salvini ma i primi segnali positivi proprio nella culla del Carroccio, la Lombardia, ci sono. Per quanto riguarda gli altri candidati, conta poco chi arriverà secondo e chi terzo. Anche se Pierfrancesco Majorino dovrebbe vincere la sfida con Letizia Moratti per la medaglia d'argento senza grossi problemi.
Il Lazio, spiega sempre Piepoli, è tutta un'altra storia. A vincere sarà Francesco Rocca, presidente della Croce rossa italiana e candidato del Centrodestra, "ma qui il dominio totale è di Meloni e di Fratelli d'Italia. Per altri partiti della coalizione non resta molto. In questo momento alcune zone di Roma e la Regione Lazio, dal punto di vista popolare, stanno a destra". E quindi sarà ampia e forte la vittoria di Rocca grazie soprattutto all'affermazione di FdI, pronostica Piepoli. Insomma, governo più forte dal 13 febbraio, anche se le spinte nordiste e romane potrebbe andare anche in conflitto. Ma certamente per il Pd, salvo colpi di scena, non ci sarà alcuna rivincta.