Maria Mazza: "Sono un maschiaccio. Mia figlia? Mi salvò in un brutto momento"
"Nella mia vita privata sono un maschiaccio, mi vesto con jeans e leggings, senza tacchi. La prima volta che mi sono truccata avevo 21 anni a Miss Italia"
Maria Mazza si racconta in un'intervista esclusiva ad Affaritaliani.it
Molti associano il suo fascino a quello di una giovane Sophia Loren, saranno gli occhi scuri ed intensi, sarà lo stesso sorriso accattivante o forse la stessa fisicità. Lei è Maria Mazza che, per quei pochi che ancora non la conoscono, è uno dei volti più rappresentativi del celebre programma condotto da Paolo Bonolis, "Avanti un Altro".
Le sue forme morbide e sinuose, insieme ad una bellezza prorompente in quel ruolo da "Dottoressa", hanno fatto innamorare tantissmi italiani, ne sono la prova i 247mila follower sul suo profilo Instagram. Nata nel New Jersey, e cresciuta a Somma Vesuviana, in provincia di Napoli, Maria inizia la sua carriera nel 1996 quando partecipa al concorso di bellezza, Miss Italia.
"E' stata la mia prima esperienza e conservo un ricordo bellissmo. Ai tempi ero iscitta al primo anno di Giurisprudenza, ero davvero molto timida e in un certo senso anche restia a parteciparvi. Fu il mio attuale parrucchiere di Napoli a iscivermi, a mia insaputa, alle selezioni in Campania e fu sempre grazie a lui, che mi accompagnava, se arrivai alla finale di Salsomaggiore Terme.
Ricordo il mese prima della diretta televisiva, con orari serrati fatti di prove, balletti, sfilate e servizi fotografici. Mi torna in mente l'affetto della bellissima famiglia Mirigliani, ideatori del concorso, che ci coccolova e ci portava da mangiare anche quando non era il momento. Tra noi ragazze non si respirava affatto aria di competizione, al contrario, eravamo davvero tutte molto affiatate. Sono nate tante belle amicizie che conservo ancora oggi", racconta con un tenero sorriso.
Maria si ritrova ad un soffio dal diventare reginetta: non vince, ma si classifica al terzo posto con la fascia di Miss Eleganza e da quel momento le si aprono tutte le porte. Si trasferisce a Milano dove, oltre alla danza studiata negli anni, si dedica alla recitazione ottenendo, poco dopo, diversi ruoli nella tv e nel cinema. "Quelli che il calcio", "Domenica In", e "I raccomandati" solo alcuni dei programmi.
Debutta poi sul grande schermo nel film "Stregati dalla luna", successivamente in "Un amore perfetto" e nel 2006 nel film di Alessandro Siani "Ti lascio perché ti amo troppo". Da quel momento in poi è tutta una ascesa artistica, tutti la cercano e la vogliono. Come resistere a quei lunghi capelli neri che delineano i lineamenti partenopei del suo viso? E a quel corpo seducente che fanno di Maria una donna irrestibile? Ma lei è molto di più. Una professionista preparata che sa affrontare qualunque palcoscenico teatrale, cinematografico o televisivo che sia.
Ti hanno definita incantevole, sexy e nello stessto tempo elegante, che rapporto hai con il tuo corpo?
"Sono cresciuta praticando danza classica, quindi l'ho sempre avuto ben in vista e sempre sotto controllo. Il mondo della danza come quello della moda, può portarti a qualche inciampo per quanto rigurda l'alimentazione, ma avendo avuto una famiglia molto solida alle spalle, sono stata attenta a non farmi mai del male. Posso dire che fino ai 20 anni, grazie anche alla danza e allo sport, sono stata più facilitata adesso sono costretta a qualche sacrificio in più".
Il tuo splendore è evidente. Cosa fai per piacere?
"Sono una persona che in realtà fa di tutto per non apparire. Nella mia vita privata sono un maschiaccio. Mi vesto con jeans e leggins, non indosso i tacchi e sono rigorosamente senza trucco, del resto ero così fin da bambina. Pensa che la prima volta che mi sono truccata avevo 21 anni ed e' stato proprio per il concorso di Miss Italia".
Con uno charme sensuale come il tuo, avrai incontrato certamente qualcuno che non ti ha reputata intelligente. Cosa rispondi a chi sostiene che la bellezza sia uguale a stupidità?
"Credo che capitasse più negli anni passati. Fortunatamente molte belle donne dello spettacolo hanno dato prova di essere delle ottime professioniste, questo ha dato quindi la possibilità di andare al di là di un luogo comune troppo spesso ripetuto. Certo, se devo essere sincera è capitato anche a me di essere presa in considerazione solo per il mio corpo, ma ho dato dimostrazione di avere testa e carattere".
Nel 2014 dall'unione con il fidanzato Amedeo Quaglia, noto ristoratore, nasce Sveva e Maria diventa finalmente mamma. L'arrivo della piccola è un sogno che si realizza in un momento però particolare della sua vita.
"Sveva è arrivata per salvarmi. Avevo perso mio padre da tre anni, al quale ero fortemente legata, e con lui il mio sorriso. Era il mio faro, il mio punto di riferimento, sapeva darmi sempre i migliori consigli. Tutto però è cambiato quando ho scoperto di avere una nuova vita dentro me", racconta.
Maria oggi è una mamma felice e presente, nelle sue giornate frenetiche riesce a trovare il giusto equilibrio tra gli impegni e la famiglia. Quanto contano la presenza di Amedeo e di Sveva nella tua carriera?
"Per me sono fondamentali. Il mio compagno è un uomo molto intelligente che non mi ha messo mai davanti a nessun tipo di scelta né tantomeno ostacolato, anzi mi ha sempre dato la possibilità di agire come meglio volevo. Non è nella sua indole e sotto questo punto di vista sono davvero molto fortunata, come coppia ci appoggiamo a vicenda. Per quanto rigurda Sveva, il nostro è un rapporto magico ed unico. E' una bambina molto responsabile, intelligente e sensibile che addirittura mi consiglia nei miei look, è davvero molto brava e ferrata nonostante la sua tenera età. Mi ha seguita fin da subito, aveva solo due anni quando è venuta a vedermi per la prima volta ad uno spettacolo teatrale, si è abituata subito agli applausi, agli autografi e alle foto della gente. Con lei parlo molto del mio lavoro e mi comprende quando mi allontano da casa per qualche giorno".
Cosa vuol dire essere un' artista-mamma oggi?
"Riesco a conciliare perfettamente il mio lavoro con l'essere genitore. Sicuramenete ho fatto delle piccole rinunce per poter seguire al meglio la mia bambina, soprattutto in questi ultimi mesi di didattica a distanza che, strano a dirsi, ci ha unite ancora di più, rendendoci complici".
Non dimostri affatto l'età che hai. Quanto conta nel lavoro?
"Credo che non abbia molta importanza. Nel programma "Avanti un Altro", ad esempio, i personaggi hanno dai venti ai cinquant'anni. Paolo è una persona che ama mescolare razze, anni, ed esperienze, quindi c'è un'accettazione sotto qualsiasi punto di vista, senza nessun tipo di sottolineatura. Ad ogni modo l'esperienza di una persona adulta può solo che arricchire i giovani talenti, mentre questi ultimi possono dare quella giusta carica ed energia che a volte con gli anni si perdono".
Tu sei fin da subito spiccata per il tuo ruolo di "Dottoressa" che ricopri dal 2012. Cos'ha significato per te entrare a far parte della squadra di "Avanti un Altro?"
"Stavo vivendo un periodo non molto felice della mia vita, ero un pò provata, ma dovevo pur ritornare alla mia normalità. Feci il provino con Sonia Bruganelli e Marco Salvati, due menti eccezionali, e ricordo che per me fu una ventata d'aria fresca. Insieme all'arrivo di Sveva è stata la mia rinascita. Mi sento di aver riportato una delle mie più grandi passioni in tv, la recitazione, perchè fondamentalmente interpreto un personaggio che funziona tanto. Quel camice bianco, mi ha dato davvero tanta fortuna e ne sono molto legata".
Hai ancora dei sogni nel cassetto?
"Mi piacerebbe condurre un programma comico come ho fatto in precedenza, è un ruolo che mi diverte tanto, me lo sento cucito addosso. Non ti nascondo che desidererei ritornare al più presto anche in teatro, sento ancora la voglia di esprimermi a pieno nel mondo dello spettacolo".
Questa è Maria Mazza, una donna affascinante, una mamma amorevole, un'artista completa che sa ancora meravigliare.
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