Culture

Museo cambia titolo a un quadro di Rubens: "Testa di moro è discriminatorio"

di Sara Perinetto

“La responsabilità dei musei di essere inclusivi e non discriminatori è cresciuta sempre più a seguito di movimenti sociali come Me Too o Black Lives Matter"

Il quadro di Rubens al Musées Royaux des Beaux-Arts di Bruxelles si chiamerà soltanto "Quattro studi di una testa"

La decisione è stata presa, e dallo scorso 10 febbraio una celebre opera di Pieter Paul Rubens conservata ai Musées Royaux des Beaux-Arts di Bruxelles ha cambiato nome, perché quello attuale, Quattro studi della testa di un moro,  è considerato discriminatorio.

A comunicarlo è stato lo stesso museo, che fino al 30 luglio 2022 terrà aperta una mostra per spiegare al pubblico la decisione presa e il percorso che l'ha generata: “I titoli delle opere d’arte vengono messi in discussione nei musei di tutto il mondo", si legge in una nota del museo riportata da Finestre sull'arte, quotidiano di settore che ha riportato la notizia in Italia.

“La responsabilità dei musei di essere inclusivi e non discriminatori è cresciuta sempre più a seguito di movimenti sociali come Me Too o Black Lives Matter. L’opera di Rubens in questa sala, ribattezzata per la seconda volta dopo il 2007, è un tipico esempio di come un titolo possa ricordare al pubblico una dolorosa esperienza coloniale. I Musei Reali condividono le reazioni del pubblico e mirano a impegnarsi in una politica di inclusione, basata su fatti e contesti storici, e quindi, in tal modo, contribuire a un dibattito su base scientifica”.

Al momento dell'acquisto dell'opera nel 1890, infatti, il titolo era Têtes de nègres ovvero Teste di negri, denominazione che è resistita fino al 2007 nel museo belga e ancora sopravvive in altri istituti. In quel periodo, inoltre, il Belgio aveva da poco acquisito come propria colonia il Congo, che fino al 1960 si chiamò infatti Congo Belga, rendendosi responsabile di atroci violenze e discriminazioni sulla popolazione locale.

La piccola tela, datata 1814-16 circa", è “un vivacissimo schizzo a olio, che rappresenta la testa di un uomo in quattro diverse pose”, come scrive lo storico dell’arte Joost Vander Auwera in un catalogo del museo, ed è "senza dubbio una delle opere più popolari di Rubens conservate nei Musei Reali di Belle Arti del Belgio, se non di tutta la sua opera". 

Eliminando la parola "moro", il dipinto verrà rinominato Quattro studi di una testa.

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