MUA, le labbra robotiche che danno baci a distanza dal telefono

Si scarica l'app dedicata e al telefono si attacca l'apparecchio con le labbra di silicone, poi...

di redazione costume
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Dalla Cina arriva MUA, il dispositivo in grado di dare i baci a distanza via smartphone

I baci a distanza ora si possono sentire a fior di labbra. Dalla Cina arriva MUA, il dispositivo robotico in silicone che permette alle persone di baciarsi, nonostante siano separate. Zhao Jianbo, ex studente di cinema, è l'iventore.

MUA, ecco come è nato il dispositivo

Durante il lockdown, Zhao Jianbo era uno studente dell'Accademia del Cinema di Pechino e ha portato avanti il suo progetto di laurea proprio sulla mancanza di intimità fisica nelle videochiamate. Terminata l’università ha avviato un’azienda, che il 22 gennaio di quest'anno ha lanciato il primo di questi dispositivi, al prezzo di 260 yuan (circa 35 euro).

Zhao Jianbo commenta in una nota: "Avevo una relazione, ma non potevo incontrare la mia ragazza a causa delle misure di restrizione".

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MUA, come funziona il dispositivo

MUA è in grado di inviare a distanza i baci degli utenti inviando i dati raccolti attraverso sensori di movimento nascosti nelle labbra in silicone. Queste si muovono simultaneamente durante la riproduzione dei baci ricevuti.

Per rendere l’esperienza più realistica il dispositivo, disponibile in diversi colori, ma con le stesse labbra unisex, è connesso alla porta di ricarica dello smartphone usato per le videochiamate, cattura e riproduce anche il suono e si riscalda leggermente durante il bacio. Gli amanti lontani a questo punto non hanno che da attivare le labbra tramite l'app e, quando vengono baciate, queste ricambiano il bacio.

 

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