18App diventa Carta G, il bonus cultura sarà legato al reddito e alla maturità

Il governo studia un nuovo bonus cultura. I requisiti? Avere un Isee familiare fino a 35mila euro o un voto alla maturità pari a 100/100

Cronache

Manovra, verso un nuovo Bonus cultura legato all'Isee e al voto della maturità

Si comincia a delineare il nuovo Bonus cultura per i diciottenni che, a quanto si apprende, potrebbe chiamarsi Carta Ginvece di 18app e dovrebbe basarsi su due criteri separati che porterebbero anche a raddoppiare la cifra erogata: 500 euro per i giovani con un Isee familiare fino a 35mila euro e 500 euro per quelli che prenderanno alla maturità un voto pari a 100/100. Sarebbero però ancora allo studio le coperture per l'eventuale raddoppio del bonus. Inoltre, potrebbe essere introdotto un sistema sanzionatorio per gli esercenti che si dovessero prestare ad eventuali truffe.   

La capogruppo del M5S al Senato, Barbara Floridia, non è d'accordo con la proposta di legare il bonus cultura al merito scolastico: "La 18app ha l’obiettivo di rendere più fruibile l’accesso alla cultura: i “poco meritevoli” potrebbero averne maggiore bisogno proprio perché si tratta di uno strumento che aiuta i ragazzi che hanno più necessità di stimoli culturali. Se volesse davvero riconoscere il merito agli studenti, il governo dovrebbe semmai aumentare i fondi per le borse di studio anziché virare su queste forme di distrazione di massa".

Floridia contesta pure la proposta di dare il bonus cultura da 500 euro solo entro una certa soglia ISEE: "Quanto al limite ISEE del nucleo familiare a cui appartiene il ragazzo, questo potrebbe anche essere un elemento su cui ragionare per riconoscere il bonus, ma quella dei 25.000 euro è una soglia troppo bassa che taglierebbe fuori l’intero ceto medio ed oltre italiano. La cultura è il principale strumento per abbattere le disuguaglianze, non per crearne di nuove. Questo il governo proprio non riesce a capirlo ed è il motivo per cui quando si accosta a questa tematica lo fa in maniera goffa compiendo solo disastri".

Anche il presidente dell’Associazione Italiana Editori Ricardo Franco Levi boccia la proposta: “Siamo preoccupatissimi. Se trovassero conferma le indiscrezioni di stampa secondo cui le risorse per la 18app sarebbero ridotte e la sua erogazione legata all’ISEE con il limite dei 35.000 euro, sarebbe una scelta profondamente dannosa per il mondo del libro proprio quando gli ultimi dati segnalano un brusco calo delle vendite nelle librerie”.

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