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L'Argentina di Messi è campione... ma non di stile! "Andiamo a sc**areeee!"

McAllister che invita pubblicamente la fidanzata a festeggiare facendo sesso è solo l'ultimo di una serie di gesti davvero poco eleganti dei neocampioni iridati

La festa "loca" dell'Argentina, McAllister alla fidanzata: "Ti amo, andiamo a sc**areeeee”

 

 

L'Argentina è campione del mondo di calcio, ma non certo di bon ton. Lo dimostra senza ombra di dubbi Alexis McAllister, con un commento davvero greve sul post Instagram della sua fidanzata. Lei, carinissima, pubblica un'immagine di loro due sul campo durante la festa per il trionfo e scrive: “Ti amo, campione”. E lui, con grazia principesca, risponde: “Ti amo, andiamo a sc**areeeee”, ingentilendo il tutto con alcuni cuoricini. Quanto romanticismo, vero? Speriamo almeno che sia un fake, altrimenti, a sbornia smaltita, è facile che il centrocampista debba sorbirsi una bella ramanzina dalla sua dolce metà.

 

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E non è certo un episodo isolato, perché il suo compagno di centrocampo Rodrigo De Paul ha festeggiato il trionfo iridato in maniera altrettanto signorile. Sfogandosi per le tante critiche ricevute, l'ex giocatore dell'Udinese ha scritto su Twitter: “E tutti quelli che avevano dubbi, adesso devono succhiarmi per bene il c**zo”. Concetto peraltro ribadito (sia mai che qualcuno equivochi...) nel video registrato con il gentleman Otamendi, i cui tackle sembrano più da wrestling che da fùtbol.

 

 

 

 

 

 

L'episodio più famoso di coatteria legato al successo dell'Argentina in Qatar è però quello che riguarda il portiere Emiliano Martinez. Che fosse un tipo loco lo si era capito subito, ad esempio con le provocazioni nei confronti dei rigoristi avversari e il ballo del pinguino fatto per festeggiare gli errori dei francesi. Negli spogliatoi ha pure chiesto, ironicamente, un minuto di silenzio per la morte di Mbappè, che peraltro lui stesso aveva consolato dopo la fine della partita. Ma il meglio di se' lo ha fornito dopo aver ricevuto il premio (meritatissimo) di miglior portiere del mondiale, allorché ha posizionato il trofeo, a forma di guanto, al centro dell'inguine, simulando un fallo in erezione di fronte a uno sbigottito emiro. “L'ho fatto perché i francesi mi fischiavano: con me l'arroganza non funziona”. Dolce stil novo.

 

GUARDA IL VIDEO DI EMILIANO MARTINEZ CHE PERDE LA TESTA

 

A proposito dell'emiro, un altro aspetto controverso della festa argentina è il mantello indossato da Messi nel corso della premiazione, ma di questo abbiamo già abbondantemente parlato. Nell'esibizione di galateo della Selecciòn, il capitano non ha fatto mancare il suo apporto, soprattutto contro l'Olanda. Resterà indelebile la sua esultanza con le mani alle orecchie proprio di fronte alla panchina degli avversari, insieme all'indegna gazzarra che diversi argentini hanno scatenato dopo il rigore decisivo, sbeffeggiando gli sconfitti. A loro parziale discolpa, va detto che gli olandesi avevano fatto di tutto per provocarli (e quando si va ai rigori, succede), ma anche a mente fredda Messi era decisamente nervoso, come dimostrato dal video nel quale interrompe un'intervista per dire a un misterioso avversario: “Che hai da guardare, stupido? Cerca di andartene...”. In lingua originale è che “Que miras, bobo?”. Strano che Adani, profondo cultore dell'Argentina e di tutto il Sudamerica, non abbia suggerito un cambiamento del titolo del format Bobo TV, del quale è co-protagonista con Vieri, Cassano e “raffinatezza” Ventola.

 

 

Tuttavia, in quanto a raffinatezza, nessuno può competere con gli argentini. Ai cultori del genere dedichiamo una dotta citazione di Freak Antoni, compianto leader degli Skiantos: “Come è noto, a noi Skiantos, in quanto a finezza non ce lo ficca in c*** nessuno". Solo che il mitico gruppo bolognese ironizzava con intelligenza, cosa che non sempre succede sui campi da calcio.