Ad Ostia scoperto un nuovo “furbetto dello scontrino”

Il cappuccino senza schiuma è più caro (serve più latte)

Di Giuseppe Vatinno
Cronache

Il caso dell'Old Station Coffee Drink

 

I “furbetti dello scontrino” sono in piena attività in questa calda e rovente estate ed imperversano ovunque.

Purtroppo ormai è diventata una moda quella di provocare i clienti, soprattutto nei bar, con balzelli e aggiunte fuori dal mondo, peraltro supportati ultimamente anche da critici gastronomici. Ce ne siamo occupati qui

L’altro ieri una nuova provocazione da parte di un esercente di Ostia, il quartiere di Roma che affaccia sul mare.

Questa volta si tratta dell’Old Station Coffee Drink, in piazza della Stazione Vecchia.

La signora Erica ha infatti denunciato tutto su un gruppo Facebook di Ostia:

“Oggi al bar volevo consumare un cappuccino con il latte freddo ed il proprietario mi ha chiesto un extra di 10 centesimi spiegandomi che senza la schiuma costava di più perché ci voleva più latte. Ora domani ne prenderò uno con poco latte. Mi farà lo sconto? Per un buon cappuccino ho pagato anche 5 euro ma sapevo dal listino prezzi quello che pagavo”.

In seguito la lamentela è apparsa anche su Tripadvisor, la “bibbia” delle recensioni gastronomiche e non solo:

“Da Evitare.

Attenzione vi potrebbero far pagare L’ aria che state respirando … 10 centesimi in più perché il cappuccino è stato richiesto senza schiuma !!! agosto 2023”.

Incuriositi, abbiamo letto anche altri messaggi di protesta:

“Pessimo. Fate attenzione, se avete bisogno del Bagno vi fanno pagare anche la carta igienica. Meglio evitare! Luglio 2023”.

E poi ancora:

“Comportamento pessimo, sono stato due volte in questo locale la prima volta ho preso l’aperitivo e nella formula da 10€ era compreso sia il tagliere che il cocktail, la seconda volta invece ho ripreso la stessa formula ma al momento del conto mi hanno fatto pagare ben 16€.
Tutto questo ovviamente senza mai farmi uno scontrino settembre 2022”.

Ed infine:

“Pessimo! Statene alla larga. Prendono in giro i clienti.

Dopo aver preso un "cremino" ed un caffè siamo stati presi in giro da un ragazzotto e compara che pensavano di potersi divertire impunemente con battutine e sorrisetti cretini. Il ragazzotto mi ha addirittura seguito fuori per dirmi se il gelato era buono e si è messo a ridere. Oltretutto esercitavano a bagno inagibile, della qual cosa abbiamo naturalmente informato chi di dovere. Statene alla larga”.

Insomma, al di là dell’ultimo episodio anche gli altri non sembrano molto edificanti.

Poi ci sono anche dei commenti positivi ma sono quelli negativi che fanno riflettere.

Tornando alla moda generalizzata sembra ora che gli esercenti abbiano colto la palla al balzo ed utilizzino questi mezzucci solo per farsi pubblicità gratuita, seppur negativa.

Del resto non mancano i masochisti che, in un “Mondo al contrario”, come scrive il generale Vannacci, godono di essere vittime dei soprusi degli esercenti e sui social si arrampicano sugli specchi per giustificarli con ipotesi fantasiose.

Confidiamo che almeno la maggioranza silenziosa prenda nota di dove accadono questi episodi e agisca di conseguenza, non andandoci più a consumare e continuando a segnalare il malcostume.

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